Garbo, Greta
Melania G. Mazzucco
Nome d'arte di Greta Lovisa Gustafsson, attrice cinematografica svedese, nata a Stoccolma il 18 settembre 1905 e morta a New York il 15 aprile 1990. Fra il crepuscolo [...] torrente), per la regia di Monta Bell. I produttori della MGM avevano di fatto precisi progetti: imposero alla giovane svedese un radicale cambiamento di immagine nonché di vita privata. Nel film di Bell la G. interpreta una contadina innamorata che ...
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Regista cinematografico (Helsinki 1883 - Stoccolma 1928). Attore di teatro, debuttò come regista cinematografico nel 1912; autore di commedie brillanti e sofisticate come Kärlek och journalistik ("Amore [...] il linguaggio cinematografico con inventive soluzioni narrative e sintattiche, S. è con V. Sjöström il padre della cinematografia svedese e uno degli autori principali del cinema muto. Trasferitosi negli USA, non riuscì ad integrarsi nel sistema ...
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The Killers
Claudio G. Fava
(USA 1946, I gangsters, bianco e nero, 105m); regia: Robert Siodmak; produzione: Mark Hellinger per Universal; soggetto: dall'omonimo racconto di Ernest Hemingway; sceneggiatura: [...] lo ricorda a malapena. Si tratta in effetti della cameriera di un albergo di Atlantic City che ha impedito allo 'svedese' di uccidersi quando questi aveva appreso come l'infida e bellissima Kitty Collins ‒ per cui aveva sacrificato tutto, era andato ...
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La Habanera
Peter von Bagh
(Germania 1937, Habanera, bianco e nero, 98'); regia: Detlef Sierck [Douglas Sirk]; produzione: Bruno Duday per UFA; sceneggiatura: Gerhard Menzel; fotografia: Franz Weyhmayr; [...] è il punto culminante di questa prima serie sier-ckiana. Protagonista una donna, una moglie, interpretata dall'attrice e cantante svedese Zarah Leander (massima stella del cinema del Terzo Reich), presa nel turbine della scelta fra il vero amore e il ...
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LANCASTER, Stephen Burton, detto Burt
Francesco Bolzoni
Attore statunitense, nato a New York il 2 novembre 1913. La prestanza fisica lo spinge, ancora studente, a creare un numero acrobatico per il [...] armi, organizza spettacoli per le truppe in Europa. Nel 1946 il produttore indipendente M. Hellinger gli affida il ruolo dello svedese in The killers (I gangsters, 1946), dignitosa trascrizione di R. Siodmak di un racconto di E. Hemingway, e L. s ...
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Testimonianze - Carl Theodor Dreyer
Pietro Citati
Carl Theodor Dreyer
Carl Theodor Dreyer nascose sempre gelosamente il segreto della sua nascita e della sua infanzia. Con una specie di ossessione, [...] punto oscuro dove era nato, stavano la vergogna, il dolore, la morte. Era un figlio illegittimo. La madre svedese, Joséphine Nilsson, figlia di un proprietario agricolo decaduto, lavorava come dispensiera in una fattoria della Svezia meridionale; e ...
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Regista cinematografico ungherese (Budapest 1898 - New York 1963). Dopo aver realizzato, dal 1920, alcuni film in Ungheria, nel 1923 si trasferì negli USA dove diresse The last moment, seguito da Lonesome [...] Smil "Il sorriso d'oro", 1935), nel Siam (Saggakh o En Handfull ris "Un pugno di riso", 1938, documentario di prod. svedese) e in Svezia, dove realizzò varî documentarî (fino al 1945), per ritirarsi infine negli USA e dedicarsi solo all'attività ...
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Johnson, Van (propr. Charles Van)
Roberto Pisoni
Attore cinematografico statunitense, nato a Newport (Rhode Island) il 25 agosto 1916. All'epoca dell'intensa produzione della Metro Goldwyn Mayer di film [...] gli hanno permesso di farsi conoscere dal grande pubblico e di accattivarsene la simpatia.
Educato rigidamente dal padre di origine svedese, nel 1935 J. abbandonò gli studi di legge e si trasferì a New York per esibirsi come intrattenitore nei night ...
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Pittore e regista tedesco (Berlino 1888 - Locarno 1976). Tra i massimi esponenti dell'avanguardia storica, inizialmente legato al gruppo Dada di cui fu anche storiografo, R. è stato uno dei primi artisti [...] d'art moderne), dopo il 1917 si volse all'astrattismo (Fuga, 1920, New York, Museum of modern art). Fu amico dello svedese Viking Eggeling, con il quale ebbe modo di lavorare e di scoprire le imprevedibili possibilità espressive dei film: dopo un ...
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Gösta Berlings saga
Peter von Bagh
(Svezia 1923-24, 1924, La leggenda di Gösta Berling o I cavalieri di Ekebù, colorato, 164m a 22 fps); regia: Mauritz Stiller; produzione: Svensk Filmindustri; soggetto: [...] infine il reciproco amore.
Il più celebre film di Mauritz Stiller fu il canto del cigno dell'epoca d'oro del cinema svedese e l'ultima regia personale del suo autore, che Hollywood avrebbe poi trattato con crudeltà. Gösta Berlings saga è un film dai ...
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svedese
svedése (ant. svezzése) agg. e s. m. e f. – Della Svezia, che appartiene alla Svezia, stato dell’Europa settentr., nella penisola scandinava: la nazione, la popolazione s.; lingua s. o, come s. m., lo svedese, la lingua e il complesso...
generazione Greta
(Generazione Greta) loc. s.le f. La generazione dei giovani e giovanissimi ispirata dall’azione dell’attivista svedese Greta Thunberg, impegnata nel sensibilizzare l’opinione pubblica e i governanti di tutte le nazioni sui...