ammortamento
Laura Ziani
Tipologie di ammortamento
Si distinguono due grandi categorie di ammortamento, l’ammortamento contabile e quello finanziario. Sottocategoria dell’ammortamento finanziario di [...] di ammortamento fiscalmente deducibili. Nel conto economico si trova un’unica voce ‘ammortamenti e svalutazioni’ che comprende anche la voce ‘svalutazioni’, derivante dalla differenza (se positiva) fra valore contabile netto (costo storico − fondo ...
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credito deteriorato
loc. s.le m. Credito concesso da un istituto bancario, la cui riscossione presenta difficoltà a causa dell’impossibilità dei debitori a onorare i propri impegni.
• Oggi la domanda [...] Europa. Il timore degli investitori era che alle banche più zavorrate dai crediti deteriorati la Bce stesse per chiedere pesanti svalutazioni (cioè perdite) e ingenti aumenti di capitale. (Luca Davi e Morya Longo, Sole 24 Ore, 22 gennaio 2016, p. 3 ...
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beggar-thy-neighbor, politica di
Marco Lossani
Intervento di politica economica, che produce benefici unicamente al Paese che lo adotta e danni agli altri («politica del rubamazzo»). Un esempio tipico [...] politica è che il grado di benessere diminuisce in tutti i Paesi, in quanto nessuno riesce a congegnare una svalutazione del proprio tasso di cambio – non potendo così beneficiare dell’eventuale apporto positivo per le proprie esportazioni nette – e ...
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Giamaica, accordi della
Intesa raggiunta nella riunione dei direttori esecutivi del Fondo Monetario Internazionale (➔ FMI), tenutasi a Kingston in Giamaica nel gennaio 1976, con la quale fu formalmente [...] impegni riguardanti i regimi di cambio», al fine di realizzare una relativa stabilità dei cambi e di evitare, comunque, svalutazioni concorrenziali. In secondo luogo, fu abolito il prezzo ufficiale dell’oro e venne quindi a cessare il suo riferimento ...
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Sasso, Gennaro
Giorgio Inglese
Filosofo e storico del pensiero, nato a Roma nel 1928. Allievo di Carlo Antoni e di Federico Chabod, ha insegnato nelle università di Urbino (storia delle dottrine politiche, [...] che lineare o ‘progressiva’. La polemica di S. si indirizza perciò sia alle astratte definizioni ‘politologiche’ del pensiero machiavelliano, sia alle svalutazioni dello stesso, rispetto agli ‘scopi pratici’ di M. o alla sua vocazione di letterato ...
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profitto
Federico Tamagni
Il termine profitto assume nel linguaggio economico significati distinti. Nella microeconomia neoclassica, o mainstream, si distinguono i concetti di p. normale e p. economico.
Profitto [...] beni o servizi e i costi legati all’acquisto di materie prime, alla compensazione di dipendenti, al pagamento di interessi, e le svalutazioni, salvo i costi derivanti dal pagamento delle imposte. Il p. lordo si ottiene se non si includono interessi e ...
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NEKRASOV, Nikolaj Alekseevič
Ettore Lo Gatto
Poeta russo, nato il 22 novembre (v. s.) 1821 nel villaggio di Juzvin nel governatorato di Podolia, morto a Mosca il 27 dicembre 1877. Iscrittosi all'università [...] . A ciò è dovuto anche il nuovo interesse con cui ci si rivolge alla sua opera oggi, dopo le svalutazioni dell'età decadente e simbolistica. L'unilateralità, rimproveratagli dalla critica estetica, rimane la nota caratteristica del poeta, ma è ...
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Unione monetaria
Convergenza delle politiche monetarie degli Stati membri dell’Unione Europea, con la creazione della moneta unica e della Banca Centrale Europea quale titolare della politica monetaria [...] al PIL del deficit e del debito pubblico e alla stabilità dei cambi (partecipazione da almeno due anni senza gravi svalutazioni alla banda del Sistema Monetario Europeo, ➔ SME). ● Il 1° gennaio 1994, con la creazione in via transitoria dell’Istituto ...
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(UEM) Elemento portante della struttura istituzionale ed economica dell'Unione Europea imperniata sull'adozione di una moneta unica (euro) per tutti gli Stati aderenti e sull'applicazione dei principi [...] rispetto di specifici rapporti tra il PIL e il debito pubblico; la partecipazione da almeno due anni senza gravi svalutazioni alla banda di fluttuazione del Sistema monetario europeo. Nel 1998, il Consiglio europeo ha individuato in Austria, Belgio ...
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FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE (App. III, 1, p. 655)
Orlando D'Alauro
INTERNAZIONALE 1. Dal 1946, anno in cui ha incominciato a funzionare, fino all'estate del 1971 il F. m. i. ha operato in modo conforme, [...] 35 dollari il prezzo dell'oro, per oncia troy, di gr. 31,10). Tale valore convenzionale è rimasto immutato anche dopo le due svalutazioni del dollaro del 18 dicembre 1971 (quando il prezzo dell'oro è stato portato da 35 a 38 dollari per oncia troy) e ...
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svalutare
v. tr. [der. di valuta, col pref. s- (nel sign. 1)] (io svalùto, più com. ma meno corretto io svàluto, ecc.). – 1. a. In economia e in finanza, s. la moneta (s. lo yen, il dollaro, ecc.), diminuirne ufficialmente il valore esterno,...