GREGORIO II, papa, santo
Paolo Delogu
Nacque a Roma, presumibilmente nell'ultimo quarto del sec. VII, e fu allevato ed educato nel patriarchio lateranense, il complesso di uffici, con annesse scuole [...] confini del Ducato romano. G. II inviò insistentemente messi, lettere e doni a Liutprando per chiedere la liberazione di Sutri, che finalmente ottenne, nella forma di una donazione del castello agli apostoli Pietro e Paolo. Insieme con il recupero ...
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CLEMENTE II, papa
Hans Peter Laqua
Suidger (è questo il suo nome di battesimo) apparteneva a una famiglia dell'alta nobiltà sassone; nacque dal matrimonio di Konrad Morsleben von Horneburg con Amulrad, [...] Silvestro III e indusse, o piuttosto costrinse, Gregorio VI ad abdicare. Il caso di Benedetto IX, che non si era presentato a Sutri, fu trattato invece a Roma, dove il re fece il suo ingresso il 23 dicembre. Il sinodo ivi convocato il successivo 24 ...
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ANNIBALDI, Annibaldo
Peter Partner
Nobile romano, figlio maggiore di Riccardo "de Rota" o "de Coliseo". Nella divisione delle terre del padre fatta nel 1301, il "castrum" di Molara, possedimento principale [...] Fu così coinvolto nelle dispute con il rettore del patrimonio in Tuscia, a proposito delle aggressioni compiute dai Romani contro Sutri, Toscanella e Viterbo. Giovanni XXII più volte intervenne nella disputa. Nel maggio del 1324 l'A. è ancora uno dei ...
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GIOVANNI XIII, papa
Roland Pauler
Giovanni, figlio di un certo Giovanni Episcopo, appartenne certamente allo strato più alto della nobiltà romana, ma non - come invece sostiene la storiografia più antica [...] Giovanni XII.
Dopo la morte di Leone VIII, nell'estate del 965 un'ambasceria dei Romani (il vescovo Massimo di Sutri e il protoscriniario Azzone) aveva richiesto all'imperatore Ottone il Grande la reintegrazione di papa Benedetto V, da lui deposto ...
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BENEDETTO VII, papa
Paolo Delogu
Fu eletto nella seconda metà del 974 in circostanze difficili e agitate. Un papa, Benedetto VI, era stato strangolato; il soglio papale era occupato da un usurpatore, [...] papae" (P. F. Kehr, Italia pontificia, I, Berolini 1906, p. 79, n. 1). Al momento dell'elezione era vescovo di Sutri. Come domnus de Suri è infatti indicato nei cataloghi dei pontefici.
Un fraintendimento di questa designazione fece sorgere l'ipotesi ...
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CENCI, Giovanni
Paola Supino Martini
Figlio di Pietro e nipote del cancelliere Giovanni di Giacomo, prese parte all'ultima delle sommosse organizzate nel corso del 1398 da Niccolò e Giovanni Colonna [...] in qualità di cancelliere, per incarico dei tre governatori popolari, si recarono in ambasceria dal Tartaglia, sembra, presso Sutri, "pro bono statu Urbis et concordia". Sventato il pericolo di incursioni, il legato e i nobili ripresero ad infierire ...
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CIBO, Maurizio
Franca Petrucci
Di origine genovese, nacque, fra il terzo e il quarto decennio del sec. XV, da Aronne (Arano) e da Teodorina De Mari. Fu fratello di Giovanni Battista, assurto al papato [...] grado né di dominare né di controllare in alcun modo la situazione. Lasciato dunque come suo rappresentante nella città Angelo da Sutri, il C. abbandonò la città umbra dove tornò ancora nel febbraio dell'anno successivo, senza pero poter minimamente ...
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CENCIO (Cintius, Cinchius, Quintus, Crescentius)
Lorenzo Baldacchini
Di ragguardevole famiglia romana (suo padre fu praefectus Urbis anteriormente al 25 aprile del 1051), nacque nella prima metà del [...] il. suo esercito. Onorio II poté lasciare il castello e Roma solo dopo aver consegnato a C. 300 libbre d'argento, secondo Bonizone da Sutri, a titolo di riscatto.
Morto, tra il 28 apr. 1060 e il marzo 1065, Giovanni Tignoso, C. si dette da fare per ...
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ERLEMBALDO, santo
Jorg W. Busch-Hagen Keller
Non si conosce la data di nascita di E., capo del movimento patarino a Milano, ma solo quella della morte: E. fu ucciso nel corso di un combattimento il [...] di Vallombrosa, favorevole ai patarini, ma il suo racconto termina con la morte di Arialdo nel 1066. Bonizone da Sutri ricorda E. nel suo trattato polemico Liber ad amicum del 1089. Egli rappresenta il punto di vista dei riformatori romani ...
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ISACIO
Gianluca Borghese
Non si hanno notizie su I. prima del 625, quando divenne esarca d'Italia, suprema autorità civile e militare dell'Italia bizantina, ma, come viene indicato dall'epitaffio inciso [...] Gubbio, Perugia, Amelia, Todi, Orte), il Ducato romano (la cui frontiera settentrionale era segnata dai capisaldi di Bomarzo e Sutri e quella meridionale arrivava fino al Garigliano), i Ducati di Napoli, Gaeta e Amalfi, la Calabria a sud del fiume ...
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sutra
s. m. [voce sanscr., propr. «regola, norma di comportamento»], invar. – Nella letteratura e nella cultura dell’India antica, denominazione di aforismi brevissimi (generalm. di due o tre parole) di carattere religioso e rituale, grammaticale...