TUMLER, Franz
P. Ch.
Scrittore austriaco, nato a Gries (Bolzano) il 16 gennaio 1912. Svolse per parecchi anni attività d'insegnante in diverse scuole rurali; durante la seconda guerra mondiale combatté [...] 'Austria occupata in quel tempo dalle truppe russe: un romanzo di notevole valore, che rivela - non diversamente dal racconto Der Mantel (1959) - la capacità di servirsi d'una complessa scrittura che giunge all'utilizzazione di moduli surrealistici. ...
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Scrittore francese, nato a Nîmes (Gard) il 6 giugno 1900. Di antica famiglia protestante, trascorse l'infanzia nei paesi del massiccio dell'Aigoual (Cévennes), compì gli studî liceali ad Alès e a Montpellier, [...] tante delusioni, sa trovare l'accordo con la giovinezza. Non molto felici i più recenti tentativi di accostamento ai modi surrealistici (Le garçon, la fille et la bête, 1951; Le chiffre de nos jours, 1954).
Della produzione saggistica, oltre a due ...
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DESSÌ, Giuseppe
Angelo Pellegrino
Nacque a Villacidro (prov. di Cagliari) il 7 ag. 1909, da Francesco e da Maria Cristina Pinna.
Figlio di un ufficiale di carriera costretto a frequenti trasferimenti [...] , ora alla sofferta ricerca di una realtà narrativa oggettiva, che non si traducesse però in puro realismo, ottenne esiti quasi surrealistici nella favola morale Storia del Principe Lui (1949). Ma già con il racconto Isola dell'Angelo (1949) e più ...
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La F. ha allargato il campo delle sue relazioni con l'estero: a partire dal 15 marzo 1961 è stata accolta nell'EFTA (ma con una posizione a parte rispetto agli altri componenti) e dal 1969 fa parte dell'OCDE. [...] .
È il caso di J. Sievänens, il cui mondo di immagini è fatto di formalismo espressivo e di ingredienti surrealistici. Questa vena surrealista la si ritrova anche negli originali ritratti di J. Linnovaara, così come nelle opere di K. Lehtinen ...
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BONTEMPELLI, Massimo
Alberto Asor Rosa
Nacque a Como il 12 maggio 1878, da Alfonso e da Maria Cislaghi. Rimase nella città natale solo pochi mesi. Infatti il padre, ingegnere costruttore nelle ferrovie, [...] . Per quel loro realismo preciso, avvolto in un'atmosfera di stupore lucido, essi ci sono stranamente vicini". Elementi surrealistici sono senza dubbio presenti in questo tipo di esigenza, e sarebbe interessante studiare quali punti di contatto ...
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PINCHERLE, Alberto
Marcello Ciocchetti
PINCHERLE (Pincherle Moravia), Alberto. – Nacque a Roma il 28 novembre 1907 da Carlo e da Teresa Iginia (Gina) de Marsanich, secondo di quattro fratelli: preceduto [...] sovietiche (diario dell’esperienza il volume Un mese in URSS, 1958). Nel maggio 1956 riunì ne L’Epidemia. Racconti surrealistici e satirici i ‘pezzi di fantasia’ già compresi nelle raccolte del 1940 e 1944 con l’aggiunta di altri successivamente ...
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Dal 10 gennaio 1969 la C. è una repubblica federale, formata dagli stati ceco (Boemia e Moravia) e slovacco (Slovacchia). In base alla costituzione dell'11 luglio 1960, modificata con la legge sulla Federazione [...] V. Hločnik, e fra gli scultori J. Jankovičche mescola il surreale col grottesco.
Accanto ai predominanti indirizzi espressivo-surrealistici, si fanno strada anche altre tendenze dell'arte moderna, anche se la loro tradizione non era così forte come ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] hanno svolto un ruolo di primo piano. Abe Kōbō (1924-1993) è stato uno dei primi ad affrontare in chiave surrealistica il problema dell'emarginazione e dell'isolamento dell'individuo in una società efficientista e tesa al profitto economico a ogni ...
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surrealistico
surrealìstico agg. [der. di surrealismo] (pl. m. -ci). – Del surrealismo, dei surrealisti: il movimento s.; la pittura, la poesia s.; il cinema s. francese. Per estens., che ha caratteri proprî del surrealismo: uno scenario,...
limerick
‹lìmërik› s. ingl. [dal nome della città irlandese di Limerick; pare che il termine derivi dall’uso di cantare versi estemporanei durante i banchetti, seguiti da un coro che diceva Will you come up to Limerick? «vuoi venire a Limerick?»]...