Scrittore tedesco (Bonn 1926 - Berlino 2004). Scrisse drammi e commedie per il teatro e per la radio, con tendenza a un realismo venato di simbolismo e di tratti surrealistici. Da ricordare i drammi Revolutionäre [...] (1953), Margaret oder das wahre Leben (1958), le commedie Lysiane (1955), Der Fisch mit dem goldenen Dolch (1957), Weh dem, der nicht lügt (1962). Successivamente si è dedicato al romanzo: Ein Mord am ...
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Scrittore tedesco (Hannover 1864 - Monaco di Baviera 1918). Autore di opere aggressive in cui l'oggetto fondamentale della disamina è la borghesia nella sua apparente moralità, W., rifiutando la pretesa [...] oggettività della drammaturgia naturalistica, accomuna tragico e grottesco, con effetti talora pre-surrealistici e più ancora pre-espressionistici che ne fanno, pur nella discontinuità della sua produzione, uno dei promotori del teatro moderno.
Vita ...
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Scultore inglese (Londra 1914 - Stroud 2003). Dopo aver intrapreso studî di architettura si dedicò, dal 1945, alla scultura. Le sue prime opere astratte (1947) rivelano l'influsso di A. Calder e di J. [...] Gonzales, da cui si è emancipato per raggiungere uno stile che rielabora originalmente spunti surrealistici: la varietà dei materiali (metalli, vetri) e delle forme, spesso mobili, denota una ricerca continua, talora raggiungente il drammatico, del ...
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Poeta svedese (Stoccolma 1931 - ivi 2015). Collaboratore (1955-58) della rivista d'avanguardia Upptakt ("Prima battuta"). Massimo esponente della generazione di poeti affermatasi dopo la seconda guerra [...] religiosa. Con ancora maggiore efficacia T. ha espresso la sua visione religiosa mediante simboli figurativi e surrealistici nelle raccolte liriche: Hemligheter på vägen ("Misteri per via", 1958); Den halvfärdiga himlen ("Il cielo lasciato ...
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RICHIER, Germaine
Maurizio CALVESI
Scultrice francese, nata a Grans (Bouches du Rhône) il 16 settembre 1904, morta a Montpellier nel 1959. Dal 1922 al 1925 frequentò la scuola di Belle Arti di Montpellier; [...] 1943 espose a Basilea con M. Marini e F. Wotruba. La sua arte, che si riallaccia a motivi espressionistici e surrealistici, ripropone la figura in un clima morboso e allucinante, di grande libertà fantastica, che ha costituito, per la scultura, uno ...
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KOONING, Willem de
Ornella FRANCISCI OSTI
Pittore nordamericano, nato a Rotterdam, Olanda, il 24 aprile 1904; studiò otto anni all'accademia d'arte di Rotterdam. Negli S.U.A. dal 1926, è considerato [...] stile. Dal 1952, con la serie di pitture dove da un mondo sconvolto affiora la donna con forti richiami surrealistici e simbolistici insieme, che fanno pensare anche alle donne deformate di Picasso, si è notato un riapparire di elementi realistici ...
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Salamun, Tomaz
Šalamun, Tomaž. – Poeta sloveno (n. Zagabria 1941). Nato in Croazia da genitori sloveni, si è trasferito in patria nel dopoguerra, trascorrendo l’infanzia a Capodistria e laureandosi in [...] da allora in poi una notevole importanza per lo sviluppo della sua poesia, intonata alla fusione di elementi quotidiani e surrealistici ma anche al misticismo ebraico e al Barocco. Soprattutto a partire dall'inizio del nuovo secolo, diversi dei suoi ...
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Scrittore, nato a Napoli il 1° settembre 1915. Laureato in filosofia, giornalista, si mostra particolarmente legato alla sua città, il cui presente e passato egli riconosce spesso in forme di vita scanzonate [...] di una crisi coniugale all'interno di una società consumistica, condotto attraverso una tecnica prevalentemente dialogica.
Ai tratti surrealistici C. ritorna col romanzo Città di mare con abitanti (1973), in cui tutto ciò che appare inverosimile ...
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NOSSACK, Hans Erich
P. Ch.
Scrittore, nato ad Amburgo il 30 gennaio 1901. Dopo essere stato operaio di fabbrica, impiegato, giornalista, dipendente nell'impresa del padre, che era un grande importatore, [...] , e il burlesco tragico Die Hauptprobe, 1953, mirano a un rinnovamento del dramma attraverso i mezzi mimici), mediante toni surrealistici e una tecnica compositiva che si può definire cinematografica e che permette all'autore di tornare indietro o di ...
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POMILIO, Mario
Giuseppe Antonio Camerino
Scrittore, nato a Orsogna (Chieti) il 14 gennaio 1921. Sembrava avviato agli studi filologici e letterari (che non ha mai del tutto abbandonato) quando, anche [...] ne Il nuovo corso (1959), quasi un apologo sulla prospettiva disumanizzante della civiltà tecnologica, dove non mancano spunti surrealistici e persino polemici e satirici. Ma più complessa è la problematica che affiora ne La compromissione (1965 ...
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surrealistico
surrealìstico agg. [der. di surrealismo] (pl. m. -ci). – Del surrealismo, dei surrealisti: il movimento s.; la pittura, la poesia s.; il cinema s. francese. Per estens., che ha caratteri proprî del surrealismo: uno scenario,...
limerick
‹lìmërik› s. ingl. [dal nome della città irlandese di Limerick; pare che il termine derivi dall’uso di cantare versi estemporanei durante i banchetti, seguiti da un coro che diceva Will you come up to Limerick? «vuoi venire a Limerick?»]...