Scrittore francese (Parigi 1877 - Palermo 1933). Di origine alto-borghese, studiò musica e condusse una vita eccentrica all'insegna del dandismo; fu curato dallo psichiatra P. Janet, che descrisse il suo [...] una storia immaginaria generata unicamente dai giochi del linguaggio. Pressoché ignorato dai suoi contemporanei, a eccezione dei surrealisti, R. è stato poi rivalutato nella seconda metà del Novecento (strutturalismo, nouveau roman, OULIPO); nel 1995 ...
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Tatarka, Dominik
Franti¿ek Hru¿ka
Scrittore slovacco, nato a Plevnik-Drienove (Slovacchia Occidentale) il 14 marzo 1913, morto a Bratislava il 10 maggio 1989. Dopo aver frequentato il liceo a Nitra [...] e donna nei difficili tempi del conflitto mondiale (Vúzkosti hl´adania, 1941, Ansia di ricerca). L'influenza dei surrealisti è evidente nel racconto Panna zázračnica (1945, La vergine dei miracoli). La sopraffazione e la violenza della guerra nel ...
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Tabucchi, Antonio
Roberto Deidier
Scrittore, nato a Pisa il 23 settembre 1943. Professore di letteratura portoghese all'università di Genova dal 1980 e in quella di Siena dal 1991, si è dedicato in [...] di indagine dei risvolti e degli aspetti ambigui della realtà, e dichiara la sua derivazione da Pessoa e dai poeti surrealisti portoghesi, dei quali aveva curato, nel 1971, l'importante antologia La parola interdetta. L'inconscio e il sogno si ...
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Poeta e saggista, nato a Bari da famiglia leccese il 6 gennaio 1914, morto a Roma il 19 dicembre 1970.
Nella sua poesia (La luna dei Borboni, 1952; Dopo la luna, 1956; La luna dei Borboni e altre poesie, [...] Quevedo (1965), oltre che negli studi su Góngora (1964) e su Calderón (1968); e quello per il surrealismo, legato all'antologia dei poeti surrealisti (1963, 19882) e alle traduzioni del teatro di Lorca (1952), della Versione celeste di Larrea (1969 ...
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Poeta e saggista francese (Montpellier 1899 - Bar-sur-Loup, Alpes-Maritimes, 1988). P. riconosce agli oggetti una priorità ontologica che l'eccessivo soggettivismo e l'irrealismo cui sono improntati cultura [...] prima raccolta, Douze petits écrits (1926), una netta opposizione a qualsiasi forma di lirismo personale e alla scrittura automatica dei surrealisti, ai quali tuttavia si unì nel 1929. S'impose nel 1942 con Le parti pris des choses (trad. it. 1979 ...
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Travestimento burlesco di un’opera d’arte, a scopo satirico, umoristico o anche critico, consistente, nel caso di opere di poesia (meno spesso di prosa), nel contraffare i versi conservandone la cadenza, [...] la Parodia della scuola di Atene di Raffaello di J. Reynolds). Questo tipo di p. ebbe successo presso i surrealisti.
Con significato più generico di imitazione (senza carattere burlesco), la messa p. è un tipo di messa, particolarmente diffuso ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] brevi e intense di B. Manhire (n. 1946: Milky way bar, 1991), l'orizzonte della quotidianità è attraversato da improvvisi squarci surreali. Tra i più giovani, G. O'Brien (n. 1961: Days beside water, 1993) si concentra sui legami con la famiglia, l ...
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Scrittore francese (Nîmes 1884 - Boissise-la-Bertrand, Senna e Marna, 1968). Punto di riferimento obbligato per la storia letteraria del Novecento, scrittore di racconti nell'età giovanile, P. porta la [...] 1965.
Opere
Nella produzione di P., in cui prevale la prosa saggistica riferita a questioni estetiche, la tendenza al surrealismo si fonde con l'esame metrico-stilistico e con la tipologia dei fatti letterari. L'esperienza linguistica, l'esperienza ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] nuda freddezza e laicità con cui il termine si trasforma per i surrealisti, anche se molti sono poi in concreto i passaggi tra i il filo che lega il simbolismo alla metafisica e al surrealismo e che passa (ma solo tangenzialmente) per l'espressionismo ...
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Satana Il demonio, e in particolare il principe dei demoni, Lucifero. Nella Bibbia, S. è generalmente nome comune dell’‘avversario’, l’‘oppositore’; tuttavia in alcuni testi (Zaccaria 3, 1-2; Giobbe 1, [...] al romanzo nero (si pensi soprattutto al Melmoth the wanderer, 1820, di C.R. Maturin, autore rivalutato dai surrealisti). L’ossessione per alcuni elementi (sangue, distruzione, violenza, terrore) rivela inoltre indubbie analogie con l’opera di D ...
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surreale
agg. [comp. di sur- e reale2, sul modello del fr. surréel]. – Che supera, che oltrepassa la dimensione della realtà sensibile; che esprime o evoca il mondo dell’inconscio, della vita interiore, del sogno: atmosfera s.; un paesaggio...
surrealismo
s. m. [comp. di sur- e realismo, sul modello del fr. surréalisme, usato per la prima volta in senso generico da G. Apollinaire nel 1917]. – Movimento culturale, letterario e artistico, sorto in Francia (soprattutto per opera di...