Hathaway, Henry
Fabio Giovannini
Nome d'arte di Henri Leopold de Fiennes, regista cinematografico statunitense, nato a Sacramento il 13 marzo 1898 e morto a Los Angeles l'11 febbraio 1985. Tipico professionista [...] carriera, e una bizzarra storia d'amore a sfondo fantastico, Peter Ibbetson (1935; Sogno di prigioniero), film amato dai surrealisti francesi per la carica di delirio romantico che contiene. Negli anni Trenta si fece intensa la sua attività, tanto ...
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Scrittore francese (Nîmes 1884 - Boissise-la-Bertrand, Senna e Marna, 1968). Punto di riferimento obbligato per la storia letteraria del Novecento, scrittore di racconti nell'età giovanile, P. porta la [...] 1965.
Opere
Nella produzione di P., in cui prevale la prosa saggistica riferita a questioni estetiche, la tendenza al surrealismo si fonde con l'esame metrico-stilistico e con la tipologia dei fatti letterari. L'esperienza linguistica, l'esperienza ...
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CRIPPA, Gaetano (Roberto)
Alessandra Uguccioni
Nacque a Monza il 17 maggio 1921 da Giuseppe e da Giulia Macchi. Stabilitosi a Milano, dal 1944 (anno a cui risalgono i suoi primi dipinti) al 1948 frequentò [...] arte moderna, n. 8/1, Torino 1972, Omaggio a C.) "... la sua pittura di gesto diventava pittura di visione con accenti surreali" (Ballo, 1964, p. 220). Tale motivo fu ripreso anche in scultura: lo si riscontra nelle circa sessanta opere che l'artista ...
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Scrittore francese (Parigi 1740 - Charenton-le-Pont 1814). Di nobile famiglia, imparentato per parte di madre con i Condé, seguì giovanissimo la carriera delle armi e partecipò alla guerra dei Sette anni. [...] l'opera di S. ha influenzato poeti come Baudelaire e Rimbaud prima di essere rivalutata nel sec. 20º da Apollinaire, dai surrealisti, da P. Klossowski, G. Bataille, M. Blanchot, dal gruppo di Tel quel, che vi hanno scorto l'espressione, libera dalle ...
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Poeta francese (Charleville 1854 - Marsiglia 1891). Dopo studî molto brillanti, ebbe un'adolescenza assai inquieta e vagabonda, fuggendo più volte di casa e aderendo agli ideali comunardi. Soggiornò quindi [...] Illuminations (1886) e le Poésies complètes (1895). Ma si deve ai poeti, agli scrittori del Novecento, da Apollinaire ai surrealisti, la creazione di quel "mito di R." (per riprendere l'espressione di R. Étiemble, il cui lavoro critico è fondamentale ...
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MALERBA, Luigi
Giovanni Ronchini
MALERBA, Luigi (Luigi Bonardi)
Secondogenito di Pietro Bonardi e Maria Olari, nacque a Berceto, nell’Appennino parmense, l’11 novembre del 1927.
I Bonardi, sul finire [...] H. Eisner, i direttori della Cinémathèque française, che gli misero generosamente a disposizione alcune «rarità cinematografiche […]: i film surrealisti di Buñuel e René Clair ancora ignoti in Italia, le più rare comiche del muto o addirittura i ...
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COSOMATI, Ettore
Alessandra Uguccioni
Nacque a Napoli il 24 dic. 1873 da Sabino e da Maria Borrillo; visse fino a dieci anni in un piccolo borgo dell'Appennino Campano, San Marco dei Cavoti (prov. di [...] occupò della cronaca londinese in Le Arti plastiche;dal 1931 al 1932collaborò al giornale milanese L'Ambrosiano, con recensioni su Surrealisti a Londra (24 giugno 1931), Pablo Picasso a Londra (22 luglio 1931), Sette secoli di arte francese (3, 10 e ...
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GENTILINI, Francesco (Franco)
Rosanna Ruscio
, Francesco Nacque a Faenza il 4 ag. 1909 da Luigi, di professione calzolaio, e da Annunziata Cenni. Compiuta la scuola elementare frequentò una locale bottega [...] recò nuovamente a Parigi.
In seguito a questo soggiorno, durante il quale si appassionò alle ricerche pittoriche dei cubisti e dei surrealisti e a quelle di P. Klee, il G. mise a fuoco le sue capacità citazioniste. Ridefinì la struttura interna dei ...
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Vigo, Jean (propr. De Vigo, Jean)
Bruno Roberti
Regista cinematografico francese, nato a Parigi il 26 aprile 1905 e morto ivi il 5 ottobre 1934. Con pochissimi film, questo poeta delle immagini, quasi [...] e fu quindi restaurato con perizia filologica nel 1990. Nel film tutta la convulsa bellezza dell'amour fou vagheggiato dai surrealisti si diffonde in un sentimento delle cose, della natura fisica, dei corpi e dei gesti amorosi, del delirio seduttivo ...
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CREMONA, Italo
Albino Galvano
Figlio di Antonio, medico, e di Marianna Pasciutti, nacque a Cozzo Lomellina (Pavia) il 3 apr. 1905; trasferitasi la famiglia a Torino nel 1911, vi compì gli studi classici [...] il C. riprese attivamente a dipingere e si precisò il suo mondo fantastico in quello che fu chiamato il suo "surrealismo". Il termine appare improprio perché, se il gusto di una definizione minuziosa degli oggetti - in antitesi alle correnti di ...
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surreale
agg. [comp. di sur- e reale2, sul modello del fr. surréel]. – Che supera, che oltrepassa la dimensione della realtà sensibile; che esprime o evoca il mondo dell’inconscio, della vita interiore, del sogno: atmosfera s.; un paesaggio...
surrealismo
s. m. [comp. di sur- e realismo, sul modello del fr. surréalisme, usato per la prima volta in senso generico da G. Apollinaire nel 1917]. – Movimento culturale, letterario e artistico, sorto in Francia (soprattutto per opera di...