Eaubonne, Jean d' (propr. D'Eaubonne, Jean Adrien)
Alessandro Cappabianca
Scenografo cinematografico francese, nato a Talence (Gironda) l'8 marzo 1903 e morto a Boulogne-Billancourt il 30 luglio 1971. [...] mondo poetico di Cocteau, assecondandone le visioni in quello che è uno dei pochi esempi di cinema surrealista (sebbene allora assai contestato dai surrealisti 'ufficiali'), Le sang d'un poète (1930). Qui allestì, tra l'altro, il décor fine Ottocento ...
Leggi Tutto
Němec, Jan
Eusebio Ciccotti
Regista cinematografico ceco, nato a Praga il 2 luglio 1936. Insieme a Pavel Juráček e a Juraj Jakubisko ha rappresentato, inaugurandola, la tendenza dell''assurdo' in chiave [...] 'amore). Vagamente ambientato tra gli anni Venti e i Sessanta, il film racconta tre stravaganti storie legate alla poetica surrealista, con citazioni da Entr'acte (1924) di René Clair (uomini in bombetta corrono in accelerato per la città). Definito ...
Leggi Tutto
Brakhage, Stan
Bruno Di Marino
Regista cinematografico statunitense, nato a Kansas City (Missouri) il 14 gennaio 1933. Considerato uno dei massimi autori del cinema sperimentale, ha diretto in quasi [...] pensiero e materia, impulso e riflessione, si è infatti rivelato strutturalista quando ha lavorato direttamente sulla pellicola; surrealista per l'incredibile capacità di rappresentare i fenomeni interiori e gli stati di coscienza; realista poiché il ...
Leggi Tutto
Brasseur, Pierre
Simona Pellino
Nome d'arte di Pierre-Albert Espinasse, attore teatrale e cinematografico francese, nato a Parigi il 22 dicembre 1905 e morto a Brunico il 14 agosto 1972. Talento da [...] 1920, dopo aver compiuto gli studi al Conservatoire national supérieur d'art dramatique di Parigi e prese parte al movimento surrealista, al fianco di Jean Cocteau. Esordì sul grande schermo nel 1925, con una breve apparizione in Madame Sans-Gêne di ...
Leggi Tutto
Carrière, Jean-Claude
Bruno Roberti
Sceneggiatore cinematografico, scrittore e drammaturgo francese, nato a Colombières-sur-Orb (Hérault) il 19 settembre 1931. Nella sua scrittura, che manifesta l'acume [...] , nascoste talvolta nelle pieghe dell'istinto, delle passioni, dell'inconscio, dell'erotismo, con un gusto per la trovata surrealista. Qualità riconosciute da diverse nominations all'Oscar, e da premi come il César nel 1983 per Le retour de Martin ...
Leggi Tutto
Avanguardia cinematografica
Gianni Rondolino
La storia dell'a. c., o meglio del cinema d'avanguardia o sperimentale, è strettamente legata alla storia del cinema nella sua evoluzione tecnico-espressiva, [...] per tacer d'altro.Lontano da queste tendenze, si mossero quegli artisti che più sentirono l'influsso del Dadaismo (v.) e del Surrealismo (v.); a parte si pone il citato Léger, il cui Ballet mécanique rientra a pieno titolo nell'ambito del Cubismo. In ...
Leggi Tutto
SOLDATI, Mario
Gian Luigi RONDI
Regista e scrittore, nato a Torino il 17 novembre 1906. Educato in un collegio di gesuiti, studiò lettere in quella università; fu poi allievo dell'Istituto superiore [...] 'amico gesuita, Roma s. a.; La verità sul caso Motta, Milano 1941) il S. oscilla tra un clima avventuroso, quasi surrealista, e un clima più intimo, più quieto, dove le allucinazioni dei sensi vengono a spegnersi in una ironia delicatamente evocativa ...
Leggi Tutto
Belgio
La prima proiezione in B. del cinematografo Lumière avvenne a Bruxelles il 1° marzo 1896, ma nel Paese non si sviluppò subito una produzione nazionale, sebbene le premesse scientifiche del cinema [...] 1979) e nei film di Patrick Hella e di Jos Pustjens, e si sviluppava lo stile gotico, nella tradizione fantastica e surrealista, per es. nei film di Harry Kümel (Le rouge aux lèvres, 1971, La vestale di Satana; Malpertuis, noto anche come Malpertuis ...
Leggi Tutto
L'invitation au voyage
Laura Vichi
(Francia 1927, bianco e nero, 36m a 20 fps); regia: Germaine Dulac; produzione: Germaine Dulac; soggetto: dall'omonima poesia di Charles Baudelaire; sceneggiatura: [...] , scomparendo dietro la porta del locale.
L'invitation au voyage, girato in grande economia di mezzi, precede di un anno il surrealista La coquille et le clergyman (basato su una sceneggiatura di Antonin Artaud) ed è il primo di una serie di film ...
Leggi Tutto
Cahiers du cinéma
Giorgio De Vincenti
Rivista francese con periodicità mensile, nata nel 1951 (il primo numero ad aprile), sulle orme della seconda serie di "La revue du cinéma" (1946-1949) diretta [...] in un'operazione iconoclasta di graffiatura del negativo. Nel confronto con il cinema, Isou superava dunque l'esperienza surrealista, in virtù di un'attenzione alle proprietà specifiche del mezzo, alla sua capacità di andare, scrisse Schérer citando ...
Leggi Tutto
surrealista
s. m. e f. [dal fr. surréaliste] (pl. m. -i). – Seguace, esponente, rappresentante del surrealismo: i s. francesi; i s. del cinema, della fotografia; in funzione attributiva: uno scrittore s., un pittore surrealista. Anche come...
surreale
agg. [comp. di sur- e reale2, sul modello del fr. surréel]. – Che supera, che oltrepassa la dimensione della realtà sensibile; che esprime o evoca il mondo dell’inconscio, della vita interiore, del sogno: atmosfera s.; un paesaggio...