Surrealismo
Gianni Rondolino
Rapporti con il cinema: il cinema surrealista
Il primo Manifeste du Surréalisme fu pubblicato a Parigi, presso le Éditions du Sagittaire, nell'ottobre 1924. Fra le molte [...] Luis Buñuel (con Un chien andalou, 1929, e con L'âge d'or, 1930) affrontava direttamente i temi e le forme del Surrealismo. D'altronde lo stesso Artaud scrisse nel 1928: "Ho pensato, scrivendo lo scenario di La coquille et le clergyman, che il cinema ...
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L'âge d'or Film (1930) surrealista, diretto dal regista cinematografico L. Buñuel (1900-1983), ideato e scritto da Buñuel e S. Dalí (1904-1989), violenta polemica contro i valori consacrati. La dissacrazione [...] si attua a livello dello stesso linguaggio e l'immagine gioca un ruolo libidico reificandosi in forme simboliche che irrompono violentemente. L'iconoclastia antiborghese e l'irreligiosità divengono pretesto ...
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SADOUL, Georges
Critico e storico del cinema, nato a Nancy il 4 febbraio 1904. Proviene dal movimento surrealista alle cui file appartenne sotto la diretta influenza di L. Aragon e P. Eluard. Critico [...] cinematografico dal 1936 (Regards; Lettres françaises; Présence du cinema) e insegnante di storia del cinema presso l'Institut des hautes études cinématographiques.
È autore di una vasta serie di pubblicazioni ...
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Borowczyk, Walerian
Edoardo Bruno
Regista cinematografico polacco, nato il 21 ottobre 1923 a Kwilcz (Poznań). La visionarietà di matrice surrealista dei suoi film intensifica la figurazione erotica [...] ossessivo della macchina da presa usata come alibi per dissimulare la bestialità inquietante di mostruose articolazioni, e con i risvolti surreali di una storia quasi gotica. Con La marge (1976; Il margine), da un testo di A. Pieyre de Mandiargues, B ...
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Pittore, scrittore e cineasta francese (Parigi 1938 - ivi 1997). Apprezzato incisore, illustratore di libri e umorista, ha fondato con F. Arrabal il gruppo surrealista Panique. Autore di commedie caustiche [...] e irriverenti contro la società borghese, ha scritto anche fiabe e romanzi (Le locataire chimérique, 1964, trad. it. L'inquilino del terzo piano, 1992; Café panique, 1982); con la collaborazione del regista ...
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Jakubisko, Juraj
Eusebio Ciccotti
Regista cinematografico slovacco, nato a Kojšov, il 30 aprile 1938. Considerato il più importante regista slovacco, l'anima surrealista-visionaria del cinema della [...] ), tratto dai fratelli Grimm, J. affidò il suo lato fiabesco a Giulietta Masina che concesse al film un'aria fellinianamente surreale (per es., i motivi del sogno a occhi aperti, del circo, la rilettura non fedele degli avvenimenti dei testi sacri ...
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Kyrou, Ado (propr. Adonis)
Daniele Dottorini
Critico e regista cinematografico greco, naturalizzato francese, nato ad Atene il 18 ottobre 1923 e morto a Parigi il 4 novembre 1985. Fu uno dei teorici [...] della settima arte, al centro della quale sta il rapporto tra il cinema, la vita e il sogno: il cinema è surrealista per essenza, in quanto i suoi elementi costitutivi (il montaggio, la sovrapposizione di immagini, il rapporto tra ciò che viene ...
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Buñuel, Luis
Edoardo Bruno
Regista cinematografico spagnolo, nato a Calanda il 22 febbraio 1900 e morto a Città del Messico il 29 luglio 1983. Fin dai suoi primi film, esempi di potente immaginazione [...] cruauté, Paris 1975 (trad. it. Milano 1979).
A. Abruzzese, S. Masi, I film di Luis Buñuel, Roma 1981.
F. Troiano, Surrealismo e psicanalisi nelle prime opere di Buñuel, Parma 1983.
Luis Buñuel, a cura di E. Bruno, Venezia 1984.
M. Aub, Conversaciones ...
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Regista cinematografico cileno (n. Tocopilla, Iquique, 1930). Di famiglia russo-ebrea, lavorò come clown e marionettista a Santiago prima di arrivare a Parigi, dove fondò insieme con F. Arrabal e R. Topor [...] il movimento surrealista Panic. Trasferitosi poi in Messico, esordì nel cinema nel 1967 con Fando y Lis (Paese incantato). Tra i suoi film, fortemente visionarî e allegorici, ricordiamo: El topo (1970); The holy mountain (1973); Santa Sangre (1989); ...
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Lenica, Jan
Alfio Bastiancich
Regista del cinema di animazione e illustratore polacco, naturalizzato francese, nato a Poznań il 4 gennaio 1928 e morto a Berlino il 5 ottobre 2001. Autore di cultura [...] uno). In quest'opera emerge un L. ormai padrone del linguaggio cinematografico, ironico, intriso di nostalgia del sogno surrealista e del cinema delle origini, come risulta evidente dalla fotografia in bianco e nero con interventi di coloritura a ...
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surrealista
s. m. e f. [dal fr. surréaliste] (pl. m. -i). – Seguace, esponente, rappresentante del surrealismo: i s. francesi; i s. del cinema, della fotografia; in funzione attributiva: uno scrittore s., un pittore surrealista. Anche come...
surreale
agg. [comp. di sur- e reale2, sul modello del fr. surréel]. – Che supera, che oltrepassa la dimensione della realtà sensibile; che esprime o evoca il mondo dell’inconscio, della vita interiore, del sogno: atmosfera s.; un paesaggio...