Painlevé, Jean
Andrea Di Mario
Documentarista francese, nato a Parigi il 20 novembre 1902 e morto ivi il 2 luglio 1989. Tra i primi autori a mostrare la vita dell'infinitamente piccolo, in particolare [...] artistico, come attore, in piccole parti a teatro e nel cinema, fino a girare Mathusalem (1927), frammenti per una pièce surrealista di I. Goll. Nel 1925, però, aveva realizzato il suo primo documentario, L'œuf d'épinoche, riprendendo immagini al ...
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Scultore lituano naturalizzato francese (Druskininkai, Lituania, 1891 - Capri 1973). Studiò a Parigi, dove fece propri i principi del cubismo e sviluppò innovativi esperimenti sulle forme astratte; succesivamente [...] gli spazî vuoti, i volumi). In seguito forme più fluide e arrotondate, un'intensa drammaticità e un simbolismo di sapore surrealista caratterizzano, anche dopo il suo trasferimento a New York, le sue creazioni: Figura (1926-30, gesso dipinto, Parigi ...
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Hamer, Robert
Emanuela Martini
Regista e sceneggiatore cinematografico inglese, nato a Kidderminster (Hereford e Worcester) il 31 marzo 1911 e morto a Londra il 4 dicembre 1963. Considerato unanimemente [...] Cavalcanti, Charles Crichton e Basil Dearden) e una sintesi esemplare delle diverse anime che caratterizzavano la Ealing (quella surrealista e fantasiosa di Cavalcanti e quella pragmatica e realistica di Balcon). Nel giro di pochi anni H. divenne uno ...
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Yehoshua, Abrāhām B.
Maria Pia Tosti Croce
Scrittore israeliano, nato a Gerusalemme il 9 dicembre 1936. Ha frequentato l'Università ebraica di Gerusalemme ed è stato segretario generale della Federazione [...] di un mondo problematicamente sospeso tra Oriente e Occidente.
La sua attività ha inizio con una serie di novelle di tono surrealista, apparse in riviste letterarie tra il 1957 e il 1963, poi raccolte nel volume Mot ha-zaqen (1963, La morte del ...
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Machatý, Gustav
Francesco Pitassio
Regista cinematografico ceco, nato a Praga il 9 maggio 1901 e morto a Monaco di Baviera il 14 dicembre 1963. L'opera di M. rinnovò e sprovincializzò il cinema del [...] il suo primo film sonoro, che vide la collaborazione di diversi esponenti delle avanguardie artistiche ceche (tra cui il poeta surrealista Vítězslav Nezval), e soprattutto in Extáse. Quest'ultimo, in cui sono state ravvisate analogie con L'amante di ...
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Corman, Roger
Bruno Roberti
Regista e produttore statunitense, nato a Detroit (Michigan) il 5 aprile 1926. Esemplari le sue incursioni nell'universo formale e narrativo dei generi, soprattutto l'horror, [...] critica anticonformista, che ne ha individuato il background culturale nella letteratura romantica, nell'avanguardia surrealista, nella cultura psichedelica, e sottolineato l'attenzione alla psicoanalisi e agli aspetti socio-politici, dissimulata ...
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Scarfiotti, Ferdinando
Alessandro Cappabianca
Scenografo teatrale e cinematografico, nato a Potenza Picena (Macerata) il 6 marzo 1941 e morto a Los Angeles il 3 aprile 1994. Stretto collaboratore di [...] invece il versante stilizzato, quasi astratto, delle cabine balneari allineate lungo la spiaggia come in uno scenario del pittore surrealista R. Magritte; scelse poi i vicoli e le calli di una Venezia minore come scenario fatiscente di un crollo ...
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Clair, René
Edoardo Bruno
Nome d'arte di René-Lucien Chomette, regista cinematografico francese, di origini ebraiche, nato a Parigi l'11 novembre 1898 e morto ivi il 15 marzo 1981. L'inventività e il [...] (distribuito nel 1924), cui seguirono Entr'acte (1924, scritto da Francis Picabia), nato nel clima dell'avanguardia dadaista e surrealista (nel film compaiono anche personaggi come Marcel Duchamp e Man Ray e le musiche furono scritte da Erik Satie ...
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BAJ, Enrico
Federica De Rosa
Nacque a Milano il 31 ottobre 1924, primogenito di Angelo e di Maria Luisa Rastelli, entrambi ingegneri. Il padre proveniva da una famiglia milanese di costruttori; la [...] le sue prime Montagne). A Londra, dove nel marzo gli era stata riservata una personale alla galleria One, strinse amicizia con il surrealista belga E.L.T. Mesens, che gli dedicò il poema Pre-fact. Della sua poetica si stavano occupando, tra tutti ...
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FONTANA, Lucio
Alessandra Ponente
Nacque a Rosario di Santa Fe (Argentina) il 19 febbr. 1899 da Luigi e Lucia Bottini, argentina ma di una famiglia di origini italiane.
Il padre, nativo di Comabbio, [...] con un gruppo di allievi, il Manifesto blanco.
Nel testo riecheggiano toni e tematiche di ascendenza futurista e surrealista: "Si richiede il superamento della pittura, della scultura, della poesia e della musica ... in accordo con le esigenze ...
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surrealista
s. m. e f. [dal fr. surréaliste] (pl. m. -i). – Seguace, esponente, rappresentante del surrealismo: i s. francesi; i s. del cinema, della fotografia; in funzione attributiva: uno scrittore s., un pittore surrealista. Anche come...
surreale
agg. [comp. di sur- e reale2, sul modello del fr. surréel]. – Che supera, che oltrepassa la dimensione della realtà sensibile; che esprime o evoca il mondo dell’inconscio, della vita interiore, del sogno: atmosfera s.; un paesaggio...