DE CHIRICO, Giorgio
Valerio Rivosecchi
Nacque a Volos, in Tessaglia, il 10 luglio 1888 da Gemma Cervetto, genovese, e da Evaristo, originario di Palermo. A causa della professione del padre, ingegnere [...] 'Arco, Conoscere D., Milano 1979; M. Fagiolo dell'Arco, Studi, I, "Le Rêve de Tobie". Un interno ferrarese e le origini del Surrealismo; II, Il tempo di Valori plastici; III, Il tempo di Apollinaire, Roma 1980-81; M. Calvesi-E. Coen-G. Dalla Chiesa ...
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LÉGER, Fernand
Italo FALDI
Pittore francese, nato ad Argentan (Oise) nel febbraio 1881. Nel 1898 si stabilì a Parigi, dove lavorò come disegnatore di architettura e ritoccatore di fotografie. Dal 1901 [...] di levitazione delle forme nello spazio (Les plongeurs sur fond jaune, 1941-42), l'accoglimento di elementi di gusto surrealista e un nuovo interesse rivolto verso la realtà (Cinq personnages sur fond rouge, 1944) segnano gli ulteriori momenti della ...
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KEMENY, Zoltan
Laura Malvano
Scultore ungherese, nato a Banica il 21 marzo 1907, morto a Zurigo il 14 giugno 1965. Studiò alla Scuola delle Arti Decorative di Budapest; tra il 1930 e il 1940 fu a Parigi [...] un fantasioso repertorio di viti, chiodi, tubi metallici, ecc. appaiono come una personale traduzione di una cultura di marca surrealista. Arte a metà strada tra la tecnologia e il bricolage, ma con una rara capacità evocativa e poetica, le sculture ...
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Scultore lituano naturalizzato francese (Druskininkai, Lituania, 1891 - Capri 1973). Studiò a Parigi, dove fece propri i principi del cubismo e sviluppò innovativi esperimenti sulle forme astratte; succesivamente [...] gli spazî vuoti, i volumi). In seguito forme più fluide e arrotondate, un'intensa drammaticità e un simbolismo di sapore surrealista caratterizzano, anche dopo il suo trasferimento a New York, le sue creazioni: Figura (1926-30, gesso dipinto, Parigi ...
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POLLOCK, Jackson
Ornella FRANCISCI OSTI
Pittore, nato a Cody, Wyoming, il 12 gennaio 1912, morto in un incidente automobilistico l'11 agosto 1956 a East Hampton, Long Island, N. Y.; è considerato con [...] le opere dell'artista ancora non accettato dal pubblico; queste opere d'altra parte erano ancora di sapore surrealista pur presentando quel carattere di concreta materialità, percepibile nella straordinaria sensibilità di linea e colore, che tanto ...
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Pittore, nato a Blainville, in Normandia, il 28 luglio 1887 e morto a Neuilly (Parigi) il 2 ottobre 1968. Artista tra i più significativi ed enigmatici di questo secolo, D., fratello minore del pittore [...] in una posizione tutta sua, continuando a sorprendere per il suo comportamento e l'originalità del suo ingegno. All'esposizione surrealista del 1938, alla Galerie des Beaux Arts di Parigi, fa sospendere al soffitto 1200 sacchi di carbone e nel 1947 ...
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WINTER, Fritz
Giovanna Casadei
Pittore tedesco, nato ad Altenbögge (Westfalia) il 22 settembre 1905, e morto a Herrsching a. Ammersee il 1° ottobre 1976. Figlio di un minatore, prima di dedicarsi alla [...] nuove esperienze, dalle possibilità grafico espressive che richiamano l'influenza di H. Hartung, a una ripresa più complessa della lezione surrealista di M. Ernst, in una ricca e ottimistica produzione di invenzioni formali. Vedi tav. f. t.
Bibl.: W ...
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Stato dell’America Meridionale. Confina a N con il Perù, a E con la Bolivia e l’Argentina; a S e a O è bagnato dall’Oceano Pacifico. Il territorio si allunga per 4200 km circa nel senso della latitudine [...] via alle numerose correnti d’avanguardia, quali il ‘runrunismo’ di P. Rokha. Incisivo fu l’apporto delle esperienze del gruppo surrealista Mandrágora, fondato (1938) da B. Arenas, che ebbe, tra i suoi animatori, E. Gómez Correa, T. Cid, G. Rojas, J ...
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NEVELSON, Louise
Laura Malvano
Scultrice, nata a Kiev il 23 settembre 1899. Emigrata con la famiglia nel 1905 negli Stati Uniti, la sua formazione avvenne a New York dove studiò pittura all'Art Students [...] costruzioni acquistano una forte carica fantastica e allusiva: la cultura della N. è infatti fortemente legata all'esperienza surrealista. La sua attività è estremamente ricca e complessa: iniziata con i primi "Totem" del 1942 giunge, dopo il ...
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Procedimento che, mediante processi chimico-fisici o digitali, permette di ottenere, servendosi di una macchina fotografica, l’immagine di persone, oggetti, strutture, situazioni su lastre, carte chimicamente [...] accompagnate da un testo, di D. Michals, per le composizioni neoclassicheggianti di R. Mapplethorpe, per i set di ispirazione surrealista di S. Skoglund, per le realizzazioni grottesche di C. Sherman o per le immagini di W. Wegman che hanno come ...
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surrealista
s. m. e f. [dal fr. surréaliste] (pl. m. -i). – Seguace, esponente, rappresentante del surrealismo: i s. francesi; i s. del cinema, della fotografia; in funzione attributiva: uno scrittore s., un pittore surrealista. Anche come...
surreale
agg. [comp. di sur- e reale2, sul modello del fr. surréel]. – Che supera, che oltrepassa la dimensione della realtà sensibile; che esprime o evoca il mondo dell’inconscio, della vita interiore, del sogno: atmosfera s.; un paesaggio...