SPAGNA (XXXII, p. 169; App. II, 11, p. 868; III, 11, p. 782)
Carmelo Formica
Marco Villani
Aldo Albonico
Carmelo Samonà
Eugenia Schneider Equini
Vicente Aguilera Cerni
Il censimento demografico [...] F. Mateos, J. M. de Sucre, P. Gastó, J. Pacheco e L. García Ochoa. Per ciò che si riferisce alla persistenza modificata dell'eredità surrealista, è stata senza dubbio fondamentale la presenza in S. di J. Miró e di S. Dalì; senza dubbio la traccia ...
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Il discorso etnologico e le "tradizioni" africane
Gaetano Ciarcia
Tradizione e tradizionalismo
Attraverso l'esperienza della dominazione coloniale e in seguito ai processi detti "di decolonizzazione", [...] au temps des surréalistes", è un esempio significativo di quest'annessione simbolica del mondo praticata dalle avanguardie. Il surrealista Man Ray aveva fornito un'immagine elegante e (auto)ironica di una tale appropriazione con la fotografia Noire ...
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Museo
Sergio Toffetti
Le origini
Macchine per la riproduzione di immagini fisse e in movimento si trovavano già esposte a partire dal tardo Rinascimento, accanto a strumenti di ottica e fisica sperimentale, [...] mutuata in parte dal 'montaggio delle attrazioni' di Sergej M. Ejzenštejn, in parte dalla teoria dello shock surrealista. Il m. si articolava lungo un percorso cronologico dal precinema alle varie tendenze del cinema, fondendo suggestioni delle ...
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SCIALOJA, Antonio (Toti)
Fabrizio D'Amico
– Nacque a Roma il 16 dicembre 1914 da Gustavo, ingegnere, e da Ada Persico; la sua famiglia era stata però soprattutto dedita agli studi di giurisprudenza, [...] composizioni poetiche, dapprima tradizionalmente in rima, ma da subito scosse da una fantasia irriverente e giocosa, portata al limite del surreale («L’ippopota disse: ‘Mo / nella mota ho il mio popò!’», Amato topino caro, Milano 1971, p. n.n.), su ...
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GUERRINI, Giacomo (Mino)
Francesca Franco
Nacque a Roma il 16 dic. 1927, figlio primogenito di Giulio, ufficiale di carriera, e Lola Cohen, ebrea di origine tunisina. Tra il 1943 e il 1945 la famiglia [...] a Parigi con un premio d'incoraggiamento del ministero della Pubblica Istruzione, entrò in contatto con l'ambiente surrealista. Risale sempre al 1947 la sua partecipazione alla mostra "Arte astratta in Italia" ospitata dalla Galleria di Roma ...
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PONTIGGIA, Giuseppe
Rossana Dedola
PONTIGGIA, Giuseppe. – Nacque a Como il 25 settembre 1934, secondogenito di Ugo, funzionario di banca, e di Angela Frigerio.
La famiglia, che annoverava nel suo ramo [...] dell’esperienza religiosa in senso stretto» (Dedola, 2013, p. 24). Quell’esperienza coincise con la scoperta dei testi del surrealista René Daumal da cui apprese una lezione fondamentale sull’importanza del linguaggio e della ricerca di senso in ogni ...
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Metamorfosi
Emanuele Lelli
Mutare la propria forma
In tutte le mitologie e le religioni antiche sono presenti racconti in cui persone o cose si trasformano in altro da sé: è la metamorfosi, una mutazione [...] vengono strappati i rami dalle mostruose Arpie.
L’arte moderna, in particolare quella barocca nel Seicento e quella surrealista nel Novecento, ha di frequente raffigurato il contrasto della materia e della vita che si trasforma, simbolo di ...
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Nell’arte figurativa, dipinti che hanno come soggetto fiori, frutta, pesci, cacciagione, o vari oggetti d’uso.
La n. si configura nell’arte occidentale come genere pittorico autonomo dal 17° sec.; queste [...] fanno il tema quasi esclusivo della loro ricerca. Oggetti d’uso quotidiano sono protagonisti ancora sia delle poetiche dada e surrealista sia delle ricerche artistiche della seconda metà del secolo (pop art, nouveau réalisme ecc.) ma, rappresentati o ...
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MANIFESTO
Arturo Carlo Quintavalle
Il m. costituisce una forma di comunicazione di massa la cui storia s'inserisce in quella più ampia e antica della divulgazione delle notizie di pubblico interesse, [...] è un'immagine che giunge di necessità a posteriori rispetto alla ricerca dell'arte; in quasi tutti i casi, certamente comunque per il surrealismo, il cubismo e la ricerca pop, è stata la cultura del m. ad elaborare forme e formule che saranno riprese ...
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OLANDA (XXV, p. 207; App. I, p. 903)
Adriano H. LUIJDJENS
Mario DI LORENZO
Amedeo TOSTI
H. BRUNSTING
Auke KOMTER
Estensione (XXV, p. 207). - Nel 1941 fu compiuto il prosciugamento del polder Nord-Est [...] dei giovani che continuavano a poetare nella tradizione della "parola comune"; vi era però anche una forte reazione surrealista, formata da poeti del subcosciente che cercavano invece la forza irrazionale, magica della parola. Primeggia fra questi G ...
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surrealista
s. m. e f. [dal fr. surréaliste] (pl. m. -i). – Seguace, esponente, rappresentante del surrealismo: i s. francesi; i s. del cinema, della fotografia; in funzione attributiva: uno scrittore s., un pittore surrealista. Anche come...
surreale
agg. [comp. di sur- e reale2, sul modello del fr. surréel]. – Che supera, che oltrepassa la dimensione della realtà sensibile; che esprime o evoca il mondo dell’inconscio, della vita interiore, del sogno: atmosfera s.; un paesaggio...