Machatý, Gustav
Francesco Pitassio
Regista cinematografico ceco, nato a Praga il 9 maggio 1901 e morto a Monaco di Baviera il 14 dicembre 1963. L'opera di M. rinnovò e sprovincializzò il cinema del [...] il suo primo film sonoro, che vide la collaborazione di diversi esponenti delle avanguardie artistiche ceche (tra cui il poeta surrealista Vítězslav Nezval), e soprattutto in Extáse. Quest'ultimo, in cui sono state ravvisate analogie con L'amante di ...
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Stato dell’Europa meridionale, il cui territorio, affacciato per circa 850 km sull’Oceano Atlantico, occupa il margine occidentale della Penisola Iberica. Al territorio metropolitano vanno uniti gli arcipelaghi [...] M.E. Vieira da Silva, stabilitasi a Parigi già nel 1929. Negli anni 1960 sono emersi artisti di diverse tendenze, dal surrealismo, all’astrattismo al neofigurativismo (J. Rodrigo, F. Azevedo, M. Vespeira), alla pop art (P. Rego) e alla optical art (A ...
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Procedimento che, mediante processi chimico-fisici o digitali, permette di ottenere, servendosi di una macchina fotografica, l’immagine di persone, oggetti, strutture, situazioni su lastre, carte chimicamente [...] accompagnate da un testo, di D. Michals, per le composizioni neoclassicheggianti di R. Mapplethorpe, per i set di ispirazione surrealista di S. Skoglund, per le realizzazioni grottesche di C. Sherman o per le immagini di W. Wegman che hanno come ...
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REALISMO-IPERREALISMO
Laura Malvano
. Il concetto di "realismo" nella sua accezione generale rappresenta una categoria estetica e, come tale, assume un valore metastorico che interessa la storia delle [...] il titolo di Realism(e)s proponeva una genealogia di questo r. contemporaneo, risalendo al Dadaismo e al Movimento surrealista. Attraverso una serie di esposizioni, si è cercato di meglio circoscrivere e definire quella particolare messa a fuoco ...
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Dadaismo
Gianni Rondolino
Rapporti con il cinema: il cinema dadaista
Come scrisse nel 1948 Tristan Tzara in Le surréalisme et l'après-guerre, "Dada nacque da un'esigenza morale, da una volontà implacabile [...] . Ma non v'è dubbio che il cinema, per quegli artisti e intellettuali ‒ come lo sarebbe stato per i surrealisti ‒, costituiva un possibile linguaggio nuovo, una nuova forma di espressione antitradizionale, che avrebbe potuto anche minare alla base le ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Novecento, sotto l’urto delle provocazioni avanguardiste e delle sperimentazioni [...] o i bambini al potere, 1928 – e Antonin Artaud; di quest’ultimo "uomo di teatro", solo impropriamente etichettabile come drammaturgo surrealista, si parlerà più avanti.
Tra la fine degli anni Dieci e i primi anni Venti in Germania l’avanguardia va in ...
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Corman, Roger
Bruno Roberti
Regista e produttore statunitense, nato a Detroit (Michigan) il 5 aprile 1926. Esemplari le sue incursioni nell'universo formale e narrativo dei generi, soprattutto l'horror, [...] critica anticonformista, che ne ha individuato il background culturale nella letteratura romantica, nell'avanguardia surrealista, nella cultura psichedelica, e sottolineato l'attenzione alla psicoanalisi e agli aspetti socio-politici, dissimulata ...
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Scarfiotti, Ferdinando
Alessandro Cappabianca
Scenografo teatrale e cinematografico, nato a Potenza Picena (Macerata) il 6 marzo 1941 e morto a Los Angeles il 3 aprile 1994. Stretto collaboratore di [...] invece il versante stilizzato, quasi astratto, delle cabine balneari allineate lungo la spiaggia come in uno scenario del pittore surrealista R. Magritte; scelse poi i vicoli e le calli di una Venezia minore come scenario fatiscente di un crollo ...
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Stato interno dell’Europa orientale, confinante con la Slovacchia a N, l’Ucraina a NE, la Romania a E, la Serbia e la Croazia a S, la Slovenia e l’Austria a O.
Il territorio ungherese si presenta per [...] come la performance, è stata basilare per le successive generazioni di artisti (A. Börökz, L. Révész, con un figurativismo surrealista e ironico; J. Szirtes che interpreta il mondo dei riti, dei miti e degli idiomi artistici attraverso diversi media ...
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KANTOR, Tadeusz
Biancamaria Mazzoleni
Pittore e regista teatrale polacco, nato a Wielopole (Cracovia) il 6 aprile 1915, morto a Cracovia il 6 dicembre 1990. Iscrittosi nel 1939 all'Accademia di Belle [...] fine alla piatta quotidianità della vita. Tipico esempio è La gallinella acquatica, presentata nel 1969 − nell'ambito di un collage surrealista − anche alla Galleria d'Arte moderna di Roma. Nel 1977-78 K. portò in Italia La classe morta (1975; primo ...
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surrealista
s. m. e f. [dal fr. surréaliste] (pl. m. -i). – Seguace, esponente, rappresentante del surrealismo: i s. francesi; i s. del cinema, della fotografia; in funzione attributiva: uno scrittore s., un pittore surrealista. Anche come...
surreale
agg. [comp. di sur- e reale2, sul modello del fr. surréel]. – Che supera, che oltrepassa la dimensione della realtà sensibile; che esprime o evoca il mondo dell’inconscio, della vita interiore, del sogno: atmosfera s.; un paesaggio...