ZAVATTINI, Cesare
Arnaldo Bocelli
Scrittore, nato a Luzzara (Reggio Emilia) il 20 settembre 1902. Già redattore e direttore di numerosi periodici illustrati, lavora da tempo per il cinematografo con [...] , fra angeliche o demoniche presenze; mentre il limite (e pericolo) è costituito da un eccesso di preziosità o di fumisteria surrealista.
Bibl.: E. De Michelis, in La N. Italia, maggio-giugno 1938; E. Falqui, Ricerche di stile, Firenze 1939; S. F ...
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Sperimentale, cinema
Bruno Di Marino
L'espressione cinema sperimentale, inadeguata e ambigua, si riferisce a una vasta area di film, caratterizzati quasi sempre da: a) assenza di sceneggiatura, dialoghi [...] Melville Webber e Sibley Watson The fall of the house of Usher (1931) e Lot in Sodom (1933). Joseph Cornell, artista surrealista, fu autore di alcuni cortometraggi, a cominciare da Rose Hobart (1939), rimontaggio del b-movie East of Borneo (1931) di ...
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MARTINI, Alberto
Monica Grasso
– Nacque a Oderzo (Treviso) il 24 nov. 1876, da Giorgio, pittore e professore di disegno, e da Maria dei conti Spineda de’ Cattaneis, di antica nobiltà trevigiana.
Nel [...] frattempo aveva assunto per il M. un ruolo primario.
Nel 1904 espose a Londra alcuni disegni del Poema del lavoro (A. M. surréaliste…, pp. 40, 137) e fu a Parigi per un primo soggiorno; in questo stesso torno di tempo eseguì 86 disegni a inchiostro ...
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Yehoshua, Abrāhām B.
Maria Pia Tosti Croce
Scrittore israeliano, nato a Gerusalemme il 9 dicembre 1936. Ha frequentato l'Università ebraica di Gerusalemme ed è stato segretario generale della Federazione [...] di un mondo problematicamente sospeso tra Oriente e Occidente.
La sua attività ha inizio con una serie di novelle di tono surrealista, apparse in riviste letterarie tra il 1957 e il 1963, poi raccolte nel volume Mot ha-zaqen (1963, La morte del ...
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WINTER, Fritz
Giovanna Casadei
Pittore tedesco, nato ad Altenbögge (Westfalia) il 22 settembre 1905, e morto a Herrsching a. Ammersee il 1° ottobre 1976. Figlio di un minatore, prima di dedicarsi alla [...] nuove esperienze, dalle possibilità grafico espressive che richiamano l'influenza di H. Hartung, a una ripresa più complessa della lezione surrealista di M. Ernst, in una ricca e ottimistica produzione di invenzioni formali. Vedi tav. f. t.
Bibl.: W ...
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Los olvidados
Rinaldo Censi
(Messico 1950, I figli della violenza, bianco e nero, 88m); regia: Luis Buñuel; produzione: Oscar Dancigers per Ultramar; sceneggiatura: Luis Buñuel, Luis Alcoriza, Max Aub, [...] , in "Positif", n. 400, juin 1994.
O. Paz, Los olvidados, Cannes 1951, in El ojo. Buñuel, México y el surrealismo, México D.F. 1996 (trad. it. in Buñuel. Cittadino messicano ‒ Ciudadano mexicano, a cura di A. Bernardi, Recco 1999).
Sceneggiatura ...
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Positif
Lorenzo Codelli
Rivista mensile francese, fondata a Lione nel maggio 1952 da Bernard Chardère (all'epoca appena ventunenne) assieme a un'équipe che comprendeva Guy Jacob, Jean-Paul Marquet e [...] Cohn, Frédéric Vitoux, Bertrand Tavernier, Michael Henry, oltre a Robert Benayoun e Ado Kyrou, esponenti del movimento surrealista. Il successivo fascicolo nr. 11, dedicato al cinema sociale americano, ampliò l'ambito delle polemiche rispetto all ...
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Stato dell’America Meridionale. Confina a N con il Perù, a E con la Bolivia e l’Argentina; a S e a O è bagnato dall’Oceano Pacifico. Il territorio si allunga per 4200 km circa nel senso della latitudine [...] via alle numerose correnti d’avanguardia, quali il ‘runrunismo’ di P. Rokha. Incisivo fu l’apporto delle esperienze del gruppo surrealista Mandrágora, fondato (1938) da B. Arenas, che ebbe, tra i suoi animatori, E. Gómez Correa, T. Cid, G. Rojas, J ...
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SANTUCCI, Luigi
Giuseppe Antonio Camerino
Scrittore, nato a Milano l'11 novembre 1918. Il suo esordio come saggista (nel 1942 pubblica Folgore da San Gimignano e Limiti e ragioni della letteratura injantile, [...] la componente cerebrale e letteraria della sua scrittura non è più predominante. S. si rivela definitivamente narratore realista e surrealista al tempo stesso: il viaggio a ritroso nel tempo da parte del protagonista, fino a immaginare sua madre ...
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NEVELSON, Louise
Laura Malvano
Scultrice, nata a Kiev il 23 settembre 1899. Emigrata con la famiglia nel 1905 negli Stati Uniti, la sua formazione avvenne a New York dove studiò pittura all'Art Students [...] costruzioni acquistano una forte carica fantastica e allusiva: la cultura della N. è infatti fortemente legata all'esperienza surrealista. La sua attività è estremamente ricca e complessa: iniziata con i primi "Totem" del 1942 giunge, dopo il ...
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surrealista
s. m. e f. [dal fr. surréaliste] (pl. m. -i). – Seguace, esponente, rappresentante del surrealismo: i s. francesi; i s. del cinema, della fotografia; in funzione attributiva: uno scrittore s., un pittore surrealista. Anche come...
surreale
agg. [comp. di sur- e reale2, sul modello del fr. surréel]. – Che supera, che oltrepassa la dimensione della realtà sensibile; che esprime o evoca il mondo dell’inconscio, della vita interiore, del sogno: atmosfera s.; un paesaggio...