Scrittore ceco (Biskoupky, Moravia, 1900 - Praga 1958). È il più notevole rappresentante del gruppo dei «poetisti», che ha avuto il merito di portare nella letteratura ceca, tradizionalmente gravata di [...] paura», 1930), con l'eccezione della gioiosa commedia Milenci z kiosku («Gli amanti del chiosco», 1932). Dopo la nascita del gruppo surrealista ceco (1934) N. compose alcune delle sue opere migliori, con i versi di Žena v množném čísle («La donna al ...
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PENALBA, Alicia
Laura Malvano
Scultrice argentina, nata a San Pedro il 9 agosto 1918. Studia pittura e disegno a Buenos Aires, e nel 1948 si stabilisce a Parigi, dove inizia la sua attività nell'ambito [...] da una serie di temi ricorrenti, tratti da un universo magico e ancestrale, che si riallacciano a quella componente surrealista che sta alla base di molta produzione artistica dell'America latina. I suoi "totem", gli "uccelli" sono assai prossimi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel panorama del cinema d’autore che si afferma in tutta Europa fra la fine degli anni [...] che compongono il suo mondo.
Il reale irrazionale: Luis Buñuel
Precursore nell’esplorazione – all’interno dell’avanguardia surrealista – delle aree più recondite della vita onirica degli individui con film come Un cane andaluso (Un chien andalou ...
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(ceco poetismus) Movimento letterario e artistico fiorito a Praga tra il 1924 e il 1930. Preceduto nel 1922 dalla fondazione del gruppo Devětsil («Il farfaraccio»), il p. raccolse intorno al teorico K. [...] del circo, trasformando l’arte in una girandola di trovate, in una trama di colori e di trucchi che aveva nella metafora e nell’analogia i propri strumenti privilegiati. La loro eredità venne raccolta dal gruppo surrealista di Praga, sorto nel 1934. ...
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VITRAC, Roger
Paola Ricciulli
Poeta e drammaturgo francese, nato a Pinsac il 17 novembre 1899 e morto a Parigi il 22 gennaio 1952. Le sue prime opere sono delle raccolte di poesie (Cruauté de la nuit, [...] Teatro Dada, Torino 1969). Tutta la produzione di V. è influenzata dalla sua adesione al Dada e, in seguito, al Surrealismo, da cui verrà allontanato. Con Artaud fonda il Théâtre Alfred-Jarry dove sarà rappresentato nel 1928 il suo capolavoro, Victor ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I crepuscolari italiani (su tutti Gozzano e Palazzeschi) avviano un processo di [...] una giocosa combinazione di motivi in una scrittura che pare procedere da una generazione spontanea, reinventando così il sogno surrealista della “scrittura automatica”.
Il cerchio di questi anni si chiude allora su Italo Calvino e il suo periodo di ...
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Brakhage, Stan
Bruno Di Marino
Regista cinematografico statunitense, nato a Kansas City (Missouri) il 14 gennaio 1933. Considerato uno dei massimi autori del cinema sperimentale, ha diretto in quasi [...] pensiero e materia, impulso e riflessione, si è infatti rivelato strutturalista quando ha lavorato direttamente sulla pellicola; surrealista per l'incredibile capacità di rappresentare i fenomeni interiori e gli stati di coscienza; realista poiché il ...
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Brasseur, Pierre
Simona Pellino
Nome d'arte di Pierre-Albert Espinasse, attore teatrale e cinematografico francese, nato a Parigi il 22 dicembre 1905 e morto a Brunico il 14 agosto 1972. Talento da [...] 1920, dopo aver compiuto gli studi al Conservatoire national supérieur d'art dramatique di Parigi e prese parte al movimento surrealista, al fianco di Jean Cocteau. Esordì sul grande schermo nel 1925, con una breve apparizione in Madame Sans-Gêne di ...
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Pseudonimo dello scrittore Guillaume-Apollinaris-Albertus de Kostrowitsky (Roma 1880 - Parigi 1918). Nato da un italiano e da una nobildonna polacca, ma di cultura francese, visse l'esperienza letteraria [...] e le cose. In tal modo fu condotto a iniziare nella poesia il cubismo, il sintetismo o simultaneismo e il surrealismo. La sua influenza si avverte in tutti i movimenti svoltisi nella letteratura francese dal 1905 al 1920 circa. Della sua opera ...
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Pittore (Portogruaro 1885 - Cerro Laveno 1947). Si dedicò fin da giovanissimo a studî musicali. A Milano, dal 1901, frequentò l'ambiente artistico che ruotava intorno alla rivista Poesia, cominciando a [...] mentale. Dal 1918 al 1930 visse a Parigi, dove si dedicò allo studio delle filosofie orientali e in particolare dello yoga (nel 1938 pubblicò Al di là della materia). Riprese anche a dipingere quadri d'intonazione tra ingenua e surrealista. ...
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surrealista
s. m. e f. [dal fr. surréaliste] (pl. m. -i). – Seguace, esponente, rappresentante del surrealismo: i s. francesi; i s. del cinema, della fotografia; in funzione attributiva: uno scrittore s., un pittore surrealista. Anche come...
surreale
agg. [comp. di sur- e reale2, sul modello del fr. surréel]. – Che supera, che oltrepassa la dimensione della realtà sensibile; che esprime o evoca il mondo dell’inconscio, della vita interiore, del sogno: atmosfera s.; un paesaggio...