Regista del cinema americano, nato a Kansas City (Missouri) il 2 febbraio 1925. Dopo una lunga attività televisiva e alcuni primi film di un certo interesse, Countdown (Conto alla rovescia, 1968), un apologo [...] mentalità o al passato della società americana, Brewster McCloud (Anche gli uccelli uccidono, 1970), una metafora d'ispirazione quasi surrealista; McCabe and Mrs. Miller (I compari, 1971), una ballata popolare sullo sfondo del West; Images (1971), un ...
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Poeta in lingua francese, negro, nato a Basse-Pointe (Martinìca) il 25 giugno 1913. Ha studiato all'École normale supérieure di Parigi dove ha ottenuto la licenza e l'aggregazione in lettere. È stato membro [...] (1950): composizioni liberissime, che violenza di linguaggio, esuberanza di immagini, rapidità alogica, comparazioni avvicinano alla poetica surrealista. Ha scritto anche: Discours sur le colonialisme (1951).
Bibl.: A. Breton, Un grand poète noir, in ...
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Švankmajer, Jan
Eusebio Ciccotti
Pittore e regista ceco del cinema d'animazione, nato a Praga il 4 settembre 1934. Autore di grande forza innovativa, fortemente influenzato dal Surrealismo francese [...] Schwarzewalda a pana Edgara, 1964, L'ultimo trucco del signor Schwarzewald e del signor Edgar) soluzioni di gusto surrealista e grottesco, espresse attraverso il nonsense, la libera associazione di oggetti e azioni, la trasformazione delle misteriose ...
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Pittore, nato a Milano il 7 maggio 1921, morto a Bresso (Milano) il 19 marzo 1972. Nel 1951 fu uno dei fondatori del Movimento spaziale, esperienza che coincise nella sua pittura con ricerche direttamente [...] (serie degli Uccelli).
Le suggestioni figurali allusive ed emblematiche legano la sua opera a un filone culturale neo-surrealista (serie dei Totem). Nelle ultime opere si ritrovano spunti ripresi dal periodo "nucleare", sia per la tematica, evocante ...
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Cuny, Alain
Serafino Murri
Attore cinematografico e teatrale francese, nato a Saint-Malo (Ille-et-Vilaine) il 12 luglio 1908 e morto a Parigi il 16 maggio 1994. Con il suo volto scavato e la figura [...] dolce vita (1960) di Federico Fellini.
Vissuto a Parigi dall'età di quindici anni, sotto l'influenza del movimento surrealista intraprese studi di psicoanalisi con J. Lacan e si iscrisse all'École nationale supérieure des Beaux-Arts. Diplomatosi in ...
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Picabia, Francis
Gianni Rondolino
Pittore, scrittore e scenarista cinematografico francese, nato a Parigi il 22 gennaio 1879 e morto ivi il 30 novembre 1953. Artista multiforme, personalità tra le più [...] ). Alla fine del 1919 tornò a Parigi e animò il gruppo dadaista parigino per avvicinarsi poi al movimento surrealista, troncando i rapporti con Tzara. Pur fra alterne esperienze e diverse direzioni di ricerca tuttavia, P. rimase sostanzialmente ...
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POLONIA (XXVII, p. 724; App. I, p. 945; II, 11, p. 571; III, 11, p. 447)
Piero Innocenti
Rita Di Leo
Domenico Caccamo
Pietro Marchesani
Lajos Németh
Jacek Wolski
Divisione. - La suddivisione amministrativa [...] A. Lenica, che ę autore, oltre che di pitture, di collages, e W. Borowczyk (n. 1923) allestiscono nel 1959 il film surrealista Dom, premiato in diversi festival, mentre T. Kantor e J. Szajna (n. 1922) sono sia pittori sia registi di rilievo; il loro ...
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Poeta tedesco (Hannover 1915 - Darmstadt 1999), conosciuto anche come Karol Kröpcke. Si è affermato come una fra le voci più autentiche della moderna lirica tedesca con raccolte di versi (Hochgelobtes, [...] della poesia europea contemporanea, è stato autore di numerose versioni (Die Barke Phantasie, 1957, antologia di poesia surrealista francese) e saggi di poetica: Aspekte zeitgenössischer deutscher Lyrik (1961), Die Rolle des Autors in experimentellen ...
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Rivista di letteratura, arte e politica, che G. Papini e A. Soffici fondarono a Firenze nel 1913, dopo essersi staccati da La Voce; uscì fino all’entrata in guerra dell’Italia (1915). Ebbe carattere di [...] quello dell’Acerba di Cecco d’Ascoli), con modi decisamente futuristi. Segna infatti il momento futurista, e in certo senso surrealista del vocianesimo, accogliendo fra i suoi collaboratori, accanto a quelli più ‘di punta’ de La Voce (D. Campana, A ...
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OPPENHEIM, Meret
Alexandra Andresen
Pittrice e scultrice svizzera, nata a Berlino il 6 ottobre 1913, morta a Basilea il 15 novembre 1985. Trascorsa l'infanzia in Svizzera e in Germania, frequentò la [...] e il Café du Dôme, dove incontrò A. Giacometti che la introdusse al gruppo surrealista ispirandole anche i suoi primi oggetti surrealisti (Orecchio di Giacometti, 1933; Ma gouvernante, my nurse, mein Kindermädchen, 1936, Stoccolma, Moderna Museet ...
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surrealista
s. m. e f. [dal fr. surréaliste] (pl. m. -i). – Seguace, esponente, rappresentante del surrealismo: i s. francesi; i s. del cinema, della fotografia; in funzione attributiva: uno scrittore s., un pittore surrealista. Anche come...
surreale
agg. [comp. di sur- e reale2, sul modello del fr. surréel]. – Che supera, che oltrepassa la dimensione della realtà sensibile; che esprime o evoca il mondo dell’inconscio, della vita interiore, del sogno: atmosfera s.; un paesaggio...