Poeta e drammaturgo statunitense (Rochester, New York, 1927 - Hudson 2017). Dotato di una vena poetico-letteraria pressoché ininterrotta, vincitore nel 1975 del premio Pulitzer per Self-portrait in a [...] scambi intellettuali con ambienti artistici e teatrali: evidenti nella sua opera gli influssi della poesia francese, soprattutto surrealista, e delle arti figurative. Muovendo da forme "aperte" ma ancora soggette a convenzioni tradizionali (per es ...
Leggi Tutto
Coreografo francese (n. Grenoble 1950). Dopo gli studi all'École des beaux-arts di Grenoble, ha seguito i corsi di M. Cunningham a New York, fondando nel 1979 il Groupe Émile Dubois, con sede presso la [...] di Shizuoka (1997-2000). Considerato uno dei massimi esponenti della nouvelle danse francese, ha ideato uno stile d'ispirazione surrealista, caratterizzato da un linguaggio basato su una profonda conoscenza dello spazio scenico.Tra i suoi lavori più ...
Leggi Tutto
PARRA, Nicanor
Luisa Pranzetti
Poeta e matematico cileno, nato a San Fabián de Alico (Nuble) il 5 settembre 1914. Tra le correnti poetiche più recenti rientra in quella che, soprattutto in paesi come [...] paradossale, pervasa d'ironia, scabrosa e volutamente scandalistica nei suoi contenuti erotici. Le prime composizioni sono di matrice surrealista, come prova la prima raccolta, Cancionero sin nombre (1937), composta da 29 poesie in cui è evidente l ...
Leggi Tutto
Poeta e giornalista peruviano, nato a Lima il 15 settembre 1927. Alterna l'attività di scrittore e giornalista con quella di docente universitario di Letteratura ispanoamericana all'università di San Marcos [...] (R. Duncan) e peruviani di espressione francese come C. Moro. La sua prima adesione all'espressione poetica di matrice surrealista raggiunge forme piene nella raccolta intitolata Oh hada cibernética (1961; trad. it., 1983), dove appaiono superate le ...
Leggi Tutto
Pittrice messicana (Coyoacán 1907 - ivi 1954). A partire dal 1925, in seguito a un grave incidente automobilistico che la costrinse a lunghi periodi di immobilità, si dedicò da autodidatta alla pittura. [...] e naïf in atmosfere e immagini legate alla propria terra. In contatto dal 1938 con A. Breton e il gruppo surrealista, K. proseguì tuttavia isolata il proprio lavoro, che trovò negli autoritratti di un realismo violento e visionario e nelle desolate ...
Leggi Tutto
Pittore (Schneidemühl 1915 - Colonia 2005). Studiò all'Accademia di belle arti di Berlino e di Düsseldorf. Dopo una prima esperienza figurativa di matrice espressionista, fu, con K. O. Götz a Francoforte [...] fino a formare veri e proprî environments (serie dei Migof, 1961-75). Tonalità morbide e sottili grafismi di timbro surrealista caratterizzarono le successive serie di acquerelli e grisailles mentre le opere più tarde tesero a una maggiore intensità ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Daniele Ruini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il fenomeno delle avanguardie si è presentato all’inizio del Novecento in tutta Europa [...] Breton è supportata da 44 fotografie di luoghi e oggetti che creano inconsuete associazioni con la scrittura.
L’automatismo surrealista unito a un uso sapiente dell’iterazione e dell’esclamazione e a un raffinato rimando a echi della lirica francese ...
Leggi Tutto
Espressione («pittura d’azione») creata dal critico H. Rosenberg nel 1952 per meglio definire il linguaggio pittorico sperimentato dopo la Seconda guerra mondiale negli USA, genericamente definito espressionismo [...] . Il risultato è una pittura caratterizzata da violenza gestuale e cromatica, che oppone alle regole della società del benessere il comportamento, non controllabile, dell’artista, rivelando anche la forte ascendenza dell’automatismo surrealista. ...
Leggi Tutto
Pittore (Dolní Čermná, Boemia Settentr., 1899 - Praga 1942). Studiò all'Accademia di belle arti di Praga e soggiornò in Francia e in Italia; nel 1922 conobbe la pittrice Toyen con la quale aderì al gruppo [...] il 1931, le sue opere furono caratterizzate da atmosfere più inquiete e allucinate. Tra i promotori, nel 1934, del gruppo surrealista di Praga, dal 1939 fu costretto dal regime nazista a interrompere la propria attività. Si dedicò anche alla poesia e ...
Leggi Tutto
Regista e attore, morto a Parigi il 14 novembre 1974. Dopo le sue prime affermazioni nell'immediato dopoguerra nell'ambito di quella corrente neorealista di cui fu con R. Rossellini uno dei principali [...] (1951), in cui il neorealismo, pur restando tale, anticipava i temi e i modi del "non senso" in chiave surrealista, e Umberto D (1952), il suo capolavoro, il monumento alla vecchiaia, il ritratto della solitudine, la cronaca che diventava storia ...
Leggi Tutto
surrealista
s. m. e f. [dal fr. surréaliste] (pl. m. -i). – Seguace, esponente, rappresentante del surrealismo: i s. francesi; i s. del cinema, della fotografia; in funzione attributiva: uno scrittore s., un pittore surrealista. Anche come...
surreale
agg. [comp. di sur- e reale2, sul modello del fr. surréel]. – Che supera, che oltrepassa la dimensione della realtà sensibile; che esprime o evoca il mondo dell’inconscio, della vita interiore, del sogno: atmosfera s.; un paesaggio...