DE CHIRICO, Andrea (Alberto Savinio)
Marcello Carlino
Nacque ad Atene, il 25 ag. 1891, da Evaristo, ingegnere ferroviario, originario di Palermo, e da Emma Cervetto, nobildonna genovese.
Ad Atene trascorse [...] si estende a macchia d'olio su Casa "la Vita" e Tutta la vita e dà una risposta, implicita ma chiarissima, al surrealismo di Breton. Il disegno di rendere cosciente l'incosciente e l'apostolico fine che il D. frappone tra la sua idea di letteratura ...
Leggi Tutto
CREMONA, Italo
Albino Galvano
Figlio di Antonio, medico, e di Marianna Pasciutti, nacque a Cozzo Lomellina (Pavia) il 3 apr. 1905; trasferitasi la famiglia a Torino nel 1911, vi compì gli studi classici [...] il C. riprese attivamente a dipingere e si precisò il suo mondo fantastico in quello che fu chiamato il suo "surrealismo". Il termine appare improprio perché, se il gusto di una definizione minuziosa degli oggetti - in antitesi alle correnti di ...
Leggi Tutto
DE CHIRICO, Giorgio
Valerio Rivosecchi
Nacque a Volos, in Tessaglia, il 10 luglio 1888 da Gemma Cervetto, genovese, e da Evaristo, originario di Palermo. A causa della professione del padre, ingegnere [...] 'Arco, Conoscere D., Milano 1979; M. Fagiolo dell'Arco, Studi, I, "Le Rêve de Tobie". Un interno ferrarese e le origini del Surrealismo; II, Il tempo di Valori plastici; III, Il tempo di Apollinaire, Roma 1980-81; M. Calvesi-E. Coen-G. Dalla Chiesa ...
Leggi Tutto
ARCIMBOLDI, Giuseppe
Elena Povoledo
Nato a Milano nel 1527, da nobile famiglia, era figlio del pittore Biagio (amico di B. Luini), e da lui fu educato in un ambiente che risentiva sia della tradizione [...] dalla realtà, e dalla riproduzione idealizzata della realtà si presenta ben diversa dall'inteUettualistica, congelata deformazione del surrealismo modemo, e acquista una più valida vitalità di forma e di contenuto.
Conforta l'inesauribile fantasia ...
Leggi Tutto
JACOBBI, Ruggero
Simona Carando
Nacque a Venezia il 21 febbr. 1920, unico figlio di Nicola e di Lucia Dentis. Nel 1922 la famiglia si trasferì a Genova, dove lo J. frequentò le scuole elementari, poi [...] alle Opere di E. O'Neill (Torino 1962) e a quelle di M. Maeterlinck (Milano 1967) che egli considerava un grande drammaturgo surrealista.
Nel 1970 rientrò a Roma, dove gli nacque la figlia Laura e dove, nel 1973, ottenne l'incarico di docente di ...
Leggi Tutto
PEIRCE, Guglielmo
Federica De Rosa
PEIRCE, Guglielmo. – Nacque a Portici il 20 aprile 1909 da Carlo e Giulia Bernard. Il padre discendeva da una famiglia inglese giunta in Italia nella prima metà dell’Ottocento [...] francese frequentò Francesco Flora, Severino Pozzati, Gino Severini, Massimo Campigli ed entrò in contatto con il gruppo dei surrealisti e con molti intellettuali e artisti sino a Picasso, come ricordò più volte e in particolare nel romanzo Pietà ...
Leggi Tutto
GNOLI, Domenico
Claudio Zambianchi
Nacque a Roma il 3 maggio 1933 da Umberto, storico dell'arte, e da Annie de Garrou, ceramista, primo di due figli (la sorella, Marzia, nacque l'anno successivo).
Iniziò [...] la prima personale di disegni, caratterizzati da una forte componente fantastica e neobarocca, che risentiva di una "folata di surrealismo" (Bertelli, 1981, p. 5) diffusasi a Roma in quegli anni.
Nel recensire la mostra, lo scrittore U. Moretti (1952 ...
Leggi Tutto
PARISE, Goffredo
Domenico Scarpa
– Nacque a Vicenza l’8 dicembre 1929, da Ida Wanda Bertoli e da padre ignoto. Sua madre era figlia adottiva di Antonio Marchetti.
La famiglia, povera, fece ogni sforzo [...] russi, Hemingway, Maugham, Gide, Camus; ma si modellò soprattutto su Lautréamont che fu, con Leopardi, l’ispiratore di un personale surrealismo coltivato anche, al cinema, sulle sequenze di Jean Vigo e Luis Buñuel.
Dopo l’8 settembre 1943, sotto l ...
Leggi Tutto
JOPPOLO, Beniamino
Simona Carando
Nacque a Patti, presso Messina, il 31 luglio 1906, terzo dei cinque figli di Giovanni e Paolina Sciacca. Il padre, di Sinagra, era proprietario terriero e professore [...] o rimasero per il momento inediti. Il teatro dello J. - teatro di crisi esistenziale ambientato al solito in una dimensione surreale, in cui non mancava però la denuncia di una società che privava l'essere umano della libertà, del rapporto salvifico ...
Leggi Tutto
GALLIAN, Marcello
Angiolo Bandinelli
Nacque a Roma il 6 apr. 1902 da Angelo, console generale in Turchia, e da Maria Scalzi. A seguito di difficoltà economiche venne mandato in collegio, prima a Roma [...] (1986), 90, p. 19; A. Bandinelli, Un fascista inquieto nei bassifondi, in Il Tempo, 15 0tt. 1988; Id., M. G.: il surrealismo all'opposizione, in Prospettive Settanta, n.s., XIII (1991), 4, pp. 676-686; fra i giudizi negativi: N. Ajello, Chi sorride è ...
Leggi Tutto
surrealismo
s. m. [comp. di sur- e realismo, sul modello del fr. surréalisme, usato per la prima volta in senso generico da G. Apollinaire nel 1917]. – Movimento culturale, letterario e artistico, sorto in Francia (soprattutto per opera di...
surreale
agg. [comp. di sur- e reale2, sul modello del fr. surréel]. – Che supera, che oltrepassa la dimensione della realtà sensibile; che esprime o evoca il mondo dell’inconscio, della vita interiore, del sogno: atmosfera s.; un paesaggio...