Regista cinematografico statunitense, nato a Santa Monica (California) il 3 febbraio 1927. È stato tra la fine degli anni Quaranta e l'inizio degli anni Settanta il più noto rappresentante del cinema d'avanguardia [...] ironiche) sono gli elementi centrali di Fireworks. In generale, il cinema di A. è caratterizzato da una forte impronta surreale, da una struttura circolare e da una ritualità metodica e ossessiva. L'interpretazione è resa difficile da una fitta e ...
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Scrittore, musicista e disegnatore tedesco (Königsberg 1776 - Berlino 1822). Fra tutti gli scrittori tedeschi dell'epoca romantica é quello che più rapidamente e più saldamente ottenne celebrità anche [...] , Die Fermate, Der Sandmann, Die Automate, tutte cariche di personaggi estrosi, maniaci e persino sinistri, con larghe concessioni al surreale che servono a dare il senso della frattura tra la verità tutta propria dell'arte e la meschina condizione ...
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Pittore italiano (Tripoli 1937 - Roma 2024). Ha vissuto e lavorato a Roma, dove si è affermato a partire dal 1958. Formatosi attraverso lo studio dei grandi maestri di ogni tempo, è andato ricercando le [...] motivazioni della propria attività artistica in una linea di impegno ideologico marxista. Il realismo dei suoi temi, espresso in una forma carica di tensione drammatica, si trasforna in un surrealismo evocativo di significazioni morali. ...
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DE CHIRICO, Andrea (Alberto Savinio)
Marcello Carlino
Nacque ad Atene, il 25 ag. 1891, da Evaristo, ingegnere ferroviario, originario di Palermo, e da Emma Cervetto, nobildonna genovese.
Ad Atene trascorse [...] si estende a macchia d'olio su Casa "la Vita" e Tutta la vita e dà una risposta, implicita ma chiarissima, al surrealismo di Breton. Il disegno di rendere cosciente l'incosciente e l'apostolico fine che il D. frappone tra la sua idea di letteratura ...
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Scrittore svedese (Oderljunga, Kristianstad, 1906 - Stoccolma 1991). Presente nell'antologia d'avanguardia Fem unga ("Cinque giovani", 1929), s'impose per l'audacia delle sue liriche ispirate a W. Whitman [...] (Glöd "Ardore", 1928; Naket liv "Vita nuda", 1929; Svart stad "Città nera", 1930), attraverso l'adesione a un programmatico surrealismo (Nattens broar "I ponti della notte", 1936; Sirensäng "Canti di sirene", 1937), e dopo un lungo periodo di crisi ...
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Pittrice (Galesburg, Illinois, 1910 - New York 2012). Interrotti gli studî all'Institute of art di Chicago, si stabilì a New York dove rimase particolarmente colpita dalla mostra Fantastic art, Dada and [...] , conobbe M. Ernst che sposò e seguì nei suoi varî soggiorni negli Stati Uniti e in Francia. Nell'ambito del surrealismo la sua ricerca passa da accurate trascrizioni di immagini oniriche a forme allusive e velate. Realizzò scenografie e costumi per ...
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Miro, Joan
Eugenia Querci
La realtà diventa un mondo di sogno
Pittore, grafico e scultore catalano, Miró è profondamente legato alla sua terra: la vita dei contadini, i loro oggetti di uso quotidiano, [...] L’incontro più importante nella capitale francese è, tra il 1923 e il 1924, quello con gli esponenti del movimento surrealista. Del surrealismo Miró apprezza l’importanza attribuita al «gioco arbitrario dei pensieri» e al sogno, dove la realtà è solo ...
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Poeta e critico letterario svedese (Kyrkefalla, Skaraborgslän, 1904 - Hälsingborg 1997); formatosi nel clima letterario dell'espressionismo, indugiò a lungo in pose decadentistiche. Più tardi, sotto l'influsso [...] misticismo erotico, anche mediante l'uso di simboli e figurazioni religiose, che presuppongono una parziale adesione al surrealismo. Si ricordano oltre Högmässa le raccolte: Bråddjupt eko ("Eco abissale", 1947), Hemliga slagfält ("Campi di battaglia ...
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Pittrice e scultrice svizzera (Berlino 1913 - Basilea 1985). A Parigi dal 1932 al 1937, fu in contatto con i pittori surrealisti. Nel 1936 creò il suo primo oggetto, Déjeuner en fourrure (New York, Museum [...] crisi psichica, dal 1954 tornò a partecipare alle più significative manifestazioni surrealiste, realizzando oggetti, dipinti e sculture; per l'esposizione internazionale del surrealismo, tenuta presso la galleria Cordier a Parigi nel 1959, ideò il ...
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Manfredi, Nino (propr. Saturnino)
Francesco Bolzoni
Attore e regista cinematografico, nato a Castro dei Volsci (Frosinone) il 22 marzo 1921. Grande interprete della commedia all'italiana, ha saputo provare [...] quali Dino Risi, Ettore Scola, Antonio Pietrangeli), a volte aggiungendo a un fondo realistico guizzi di stravagante surrealismo, a volte lasciando affiorare una vena di amaro sarcasmo, quasi sempre rivelando un'ironia profonda, ma perfettamente ...
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surrealismo
s. m. [comp. di sur- e realismo, sul modello del fr. surréalisme, usato per la prima volta in senso generico da G. Apollinaire nel 1917]. – Movimento culturale, letterario e artistico, sorto in Francia (soprattutto per opera di...
surreale
agg. [comp. di sur- e reale2, sul modello del fr. surréel]. – Che supera, che oltrepassa la dimensione della realtà sensibile; che esprime o evoca il mondo dell’inconscio, della vita interiore, del sogno: atmosfera s.; un paesaggio...