Poetessa (Parigi 1930 - Roma 1996), figlia di Carlo e di madre inglese. Vissuta in Francia (fino al 1939), quindi in Inghilterra e negli USA, si trasferì in Italia nel 1946, stabilendosi a Roma nel 1950. [...] e italiano) contribuì a orientare la sua scrittura verso una sorta di sperimentalismo naturale, più prossimo al surrealismo francese e alla poesia anglosassone che alle coeve esperienze delle neoavanguardia italiana. Il suo linguaggio, caratterizzato ...
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Poeta inglese nato a Loughton, Essex, il 26 febbraio 1913. Ha insegnato letteratura inglese in Giappone, nella Imperial Tohoku University (1939). Nel 1940 passò negli Stati Uniti, dove rimase fino al 1943, [...] B. differisce molto: inebriato anche lui dalla parola come suono, ne è, assai più spesso del Thomas, sopraffatto; il suo surrealismo verbale si risolve in una forma di automatismo, in cui il lettore non sempre è compensato dello sforzo di penetrare l ...
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Romanziere danese (Valby 1906 - Aarhus 1945). Esordì (1937) con un romanzo realista sulla piccola borghesia danese nell'ombra dell'imminente crisi mondiale (Der sidder en mand i en sporiogn "Un uomo seduto [...] Nytorv "Tumulto a N.", 1940, ecc.), nei quali si avverte l'esempio di K. Hamsun; l'ultimo romanzo (Den guddommelige Hverdag "Il divino quotidiano", 1942), su episodî dell'occupazione tedesca, mostra una tecnica mutuata dal cubismo e dal surrealismo. ...
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Poeta e drammaturgo polacco (Łódź 1873 - Czyrykowa 1918). I suoi drammi, permeati di teorie filosofiche di origine orientale, approfondiscono il tema della lotta tra il bene e il male (W mrokach złotego [...] 'oro, ovvero la basilissa Teofano", 1909; Kniaź Patiomkin "Il principe P.", 1906, rappresentato nel 1925). Ricca di immagini fantastiche e ardite, la lirica di M. (W mroku gwiazd "Nel buio delle stelle", 1902) precorre il simbolismo e il surrealismo. ...
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Poeta e saggista francese (Montpellier 1899 - Bar-sur-Loup, Alpes-Maritimes, 1988). P. riconosce agli oggetti una priorità ontologica che l'eccessivo soggettivismo e l'irrealismo cui sono improntati cultura [...] prima raccolta, Douze petits écrits (1926), una netta opposizione a qualsiasi forma di lirismo personale e alla scrittura automatica dei surrealisti, ai quali tuttavia si unì nel 1929. S'impose nel 1942 con Le parti pris des choses (trad. it. 1979 ...
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Romanziere e saggista francese (Quain 1907 - Parigi 2003). La sua narrativa, che si ricollega alla tradizione della letteratura fantastica, ruota intorno al tema dell'assurdo, che per B. è sia il carattere [...] di una perpetua instabilità. Ma all'origine della poetica di B. non ci sono soltanto l'esistenzialismo e il surrealismo: ci sono pure grandi esperienze letterarie del nostro secolo (Kafka, Artaud, Borges), nonché quella di Mallarmé. Anche la ...
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Scrittore libanese di lingua francese (Alessandria d'Egitto 1910 - Parigi 1989). Autore di liriche d'ispirazione surrealista (Poésies, 1938; Poésies zéro ou l'écolier sultan, 1950; la raccolta complessiva [...] , entrambi portati sulle scene da J.-L. Barrault e M. Renaud: La soirée des proverbes (1954), che segnò un revival del surrealismo, e l'antimilitarista Histoire de Vasco (1956; trad. it. 1962). Tra gli altri testi che egli scrisse per il teatro si ...
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Scrittore tedesco (Liegnitz 1904 - Monaco di Baviera 1971). A Berlino dal 1931, si unì al gruppo di poeti espressionisti facente capo alla rivista Die Kolonne; di tale gruppo faceva parte anche Oda Schaefer, [...] slesiano, anche se si avverte il vivo contatto con l'espressionismo (su tutti G. Heym e G. Trakl) e col surrealismo. Fra le liriche: Nachtgesang (1928), Zwölf Gedichte (1933), Gesang hinter den Zäunen (1938), Gedichte aus 20 Jahren (1949), Aus ...
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Scrittore franco-tedesco (Saint-Dié 1891 - Neuilly-sur-Seine 1950). Visse a lungo in Svizzera, dove conobbe R. Rolland, F. Werfel e altri pacifisti, e a Parigi, dove entrò in contatto con Breton, Éluard [...] -45), per tornare nel 1947 a Parigi. Lirico fra i più personali dell'espressionismo tedesco, fu in seguito attratto dal surrealismo. Molte del-
le sue poesie nacquero dalla collaborazione con la moglie Claire Aischmann. Fra le sue opere liriche si ...
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NADEAU, Maurice (App. III, ii, p. 188)
Simona Mambrini
Scrittore e critico francese. Ha svolto un'intensa attività giornalistica, dapprima come direttore (1945-51) della rivista Combat, quindi come fondatore [...] écrivain (1969) ha vinto il Grand prix della critica letteraria.
Studioso e promotore dei movimenti d'avanguardia, dal surrealismo all'esistenzialismo, fino al nouveau roman, è autore di saggi importanti quali Michel Leiris et la quadrature du cercle ...
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surrealismo
s. m. [comp. di sur- e realismo, sul modello del fr. surréalisme, usato per la prima volta in senso generico da G. Apollinaire nel 1917]. – Movimento culturale, letterario e artistico, sorto in Francia (soprattutto per opera di...
surreale
agg. [comp. di sur- e reale2, sul modello del fr. surréel]. – Che supera, che oltrepassa la dimensione della realtà sensibile; che esprime o evoca il mondo dell’inconscio, della vita interiore, del sogno: atmosfera s.; un paesaggio...