Movimento poetico fondato tra il 1975 e il 1976 in Messico; tra i fondatori M. Santiago Papasquiaro (poeta messicano) e R. Bolaño (poeta e scrittore di prosa cileno). Nato come diretta reazione al gruppo [...] poetico di J. Bañuelos (e ispirato al surrealismo), l’I. voleva allontanarsi dalla poesia classica (il cui più illustre rappresentante in Messico era O. Paz), in favore di una poetica libera e immediata. Complice il disprezzo verso la cultura ...
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QUENEAU, Raymond
Vittorio STELLA
Scrittore francese, nato a Le Havre il 21 febbraio 1903. Compì gli studî liceali nella sua città, quelli universitarî di filosofia alla Sorbona, dove conseguì la "licence"; [...] fu poi impiegato di banca e rappresentante di commercio. Aderì al surrealismo (1924-29), collaborando a La révolution surréaliste. La ricchezza degli interessi mentali lo porta presto a superare la fase surrealistica in una direzione più confacente ...
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Poeta statunitense (Cincinnati 1925 - New York 2002). Allievo di D. Schwartz alla Harvard Univ. fu, insieme con F. O'Hara e J. Ashbery, tra i principali esponenti della cosiddetta New York School. L'umorismo [...] deformante e il richiamo all'astratto, l'anti-intellettualismo e il surrealismo, che sono proprî di questa scuola, caratterizzano già le sue prime raccolte (Poems, 1953; Ko, or A season on earth, 1959; Permanently, 1960) e s'ispessiscono ...
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Scrittore francese (Parigi 1900 - Terezin, Cecoslovacchia, 1945). Aderì giovanissimo al movimento surrealista e pubblicò un libro che è una chiara espressione del suo totale anticonformismo, La liberté [...] ou l'amour (1927), condannato e censurato dal tribunale per il suo argomento erotico. Nel 1930 si staccò dal surrealismo; pubblicò nello stesso anno la sua prima raccolta di poesie, Corps et biens, raggruppamenti di parole nella più assoluta libertà. ...
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Drammaturgo, poeta e regista cinematografico spagnolo (n. Melilla, Marocco spagnolo, 1932). Segnalatosi giovanissimo a Madrid con due lavori teatrali, Los soldados e Los hombres del triciclo, si trasferì [...] e il '62 fondò assieme a A. Jodorowsky, R. Topor, J. Sternberg e altri, il Movimento Panico. Epigono del surrealismo e tipico rappresentante della neoavanguardia degli anni '60, A. si interessò ben presto al cinema come mezzo particolarmente idoneo ...
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Scrittore francese (Narbonne 1897 - Carcassonne 1950). Arruolatosi volontario, nella prima guerra mondiale, fu ferito due volte, restando paralizzato. Ma l'immobilità del corpo cui venne condannato contribuì [...] della mente. B. si inserisce nella tradizione del Romanticismo tedesco, del simbolismo francese e si sente attratto dal surrealismo. La poesia è mezzo di esplorazione metafisica che abbraccia nello stesso tempo la speculazione critica e l'effusione ...
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Pittore e scrittore statunitense (Berkeley, California, 1922 - New York 2005). Studiò alla Art students' league di New York. Le sue prime opere risentono dell'espressionismo astratto. Sviluppò in seguito [...] quale la prospettiva, lo scorcio, l'introduzione di figure, gli elementi non figurativi, rivelano le matrici complesse (dal surrealismo all'astrattismo) del suo stile. Nel 2005 pubblicò Sole witness, una raccolta di poesie, e VagaBondage, libro di ...
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Scrittore francese (Parigi 1900 - ivi 1935). Ha pubblicato romanzi (Détours, 1924; Babylone, 1927; Êtes-vous fou?, 1929; Les pieds dans le plat, 1933; ecc.), critiche d'arte (Paul Klee, 1930; Renée Sintenis, [...] 1930), saggi psicologici (Mon corps et moi, 1926; L'esprit contre la raison, 1927), ecc. Fu vicino ad A. Breton agl'inizî del surrealismo. Morì suicida. ...
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GASCOYNE, David
Fernando FERRARA
Poeta inglese, nato a Harrow (Middlesex) il 15 giugno 1916.
Ancora giovanissimo pubblicò due raccolte di poesia (Roman balcony and other poems, Londra 1932; Opening [...] vagrant and other poems, Londra 1950, e Night thoughts, ivi 1957) che confermano tali nuovi atteggiamenti del Gascoyne. Al surrealismo del G. si fa risalire una delle spinte principali che orientarono la poesia inglese, nel periodo 1940-1950, verso ...
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Scrittore italiano (Modena 1907 - ivi 1963); le condizioni agiate e l'origine provinciale ne hanno fatto quasi naturalmente un incorreggibile dilettante, vivace promotore di iniziative culturali (fondò [...] edita), D. sperimentò le possibilità locali e talora originalissime delle più avanzate suggestioni europee e soprattutto del surrealismo. Notevole la proposta postuma dei suoi Diari (1982). Senza dire delle poesie, che costituiscono un aspetto ...
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surrealismo
s. m. [comp. di sur- e realismo, sul modello del fr. surréalisme, usato per la prima volta in senso generico da G. Apollinaire nel 1917]. – Movimento culturale, letterario e artistico, sorto in Francia (soprattutto per opera di...
surreale
agg. [comp. di sur- e reale2, sul modello del fr. surréel]. – Che supera, che oltrepassa la dimensione della realtà sensibile; che esprime o evoca il mondo dell’inconscio, della vita interiore, del sogno: atmosfera s.; un paesaggio...