Scrittore francese (Chaville, Seine-et-Oise, 1897 - Parigi 1990). Entrato in contatto con Apollinaire, fu tra i fondatori della rivista Littérature (1919); aderì al dadaismo e poi al surrealismo, le cui [...] origini possono ricercarsi nei suoi esperimenti di scrittura automatica (Champs magnétiques, 1920, in collab. con A. Breton; trad. it. 1979). Direttore della Revue européenne (1923-25), nel 1927 ruppe ...
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Scrittore, poeta e pittore francese (Quimper 1876 - Drancy 1944). Originario della Bretagna, che gli ispirò la raccolta di poesie La côte (1911), partecipò alla nascita del cubismo e del surrealismo. Nei [...] suoi scritti si alternano momenti di ironico e amaro umorismo a momenti di inquieto misticismo. La sua personalità è apparsa sconcertante per la sua maschera di satanismo e di santità che caratterizza, ...
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Poeta portoghese (Lisbona 1923 - ivi 2006). Si formò in clima neorealista. Conosciuto a Parigi A. Breton ed entrato in contatto con A. O'Neill e con A. M. Lisboa, aderì al surrealismo. Tra le sue raccolte [...] di poesie, in cui immagini inusuali di ansioso erotismo si compongono in una forma lucida compenetrata da feroce sarcasmo, si ricordano: Corpo visível (1950); Manual de prestidigitação (1956); Pena capital ...
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. Si suole intendere per "ermetismo" quella tendenza della letteratura italiana contemporanea, quella poetica e quel gusto che, ricollegandosi alle correnti irrazionali della cultura e dello spirito europei, [...] e fanno gorgo. Come provano l'andamento dei suoi saggi, i modi della sua scrittura: quell'aura rarefatta, a momenti surrealista, tra di memoria e di subcosciente (vene freudiane corrono per l'ermetismo), nella quale il Leopardi "retore" si mescola ...
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Scrittore messicano (Città di Messico 1903 - ivi 1950); fondatore con S. Novo delle riviste Ulises (1927-28) e Contemporáneos (1928-31). La sua poesia, dai toni fortemente pessimistici, s'iscrive nell'ambito [...] del surrealismo messicano (Reflejos, 1926; Nocturnos, 1933; Nocturno del mar, 1937; Nostalgia de la muerte, 1938; Canto a la primavera y otros poemas, 1948). Fondatore del Teatro Ulises (1928), e con C. Gostoriza, del Teatro de orientación (1932), ...
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Poeta romeno (Brăila 1903 - Parigi 1946). Attivo in tutti i movimenti e periodici dell'avanguardia letteraria e artistica romena fra le due guerre mondiali, si stabilì dal 1933 in Francia, ove optò per [...] il surrealismo, cui diede poi, in armonia con le sue scelte politiche, un intendimento più umano e deliberatamente sociale. Principali opere: Restrişti ("Angustie", 1923); Colomba (1927); Zodiac (1930); Incantaţii ("Incantazioni", 1931); Peter ...
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Drammaturgo francese (Rouen 1899 - Le Havre 1989). Iniziò a Parigi studî di medicina, poi s'indirizzò verso la filosofia, interessandosi all'estetica di B. Croce da lui conosciuto a Firenze. Dopo una breve [...] esperienza come giornalista, aderì al surrealismo di P. Reverdy e dei pittori A. Masson e J. Gris. Nel 1923 scrisse il suo primo dramma, Le casseur d'assiettes, in cui si scorgono i tratti essenziali del suo teatro. Seguirono Tour à terre (1925), ...
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RITSOS (gr. Ρίτσος), Iannis
Mario Vitti
Poeta greco, nato a Monemvasia il 10 maggio 1909; vive ad Atene. L'opposizione alla dittatura di Metaxàs (si ricorda 'Επιτάϕιος, "Epitafio", 1936, per un dimostrante [...] caduto a Salonicco), le sollecitazioni del surrealismo lo aiutano a superare l'iniziale crepuscolarismo. Le esperienze di confino, prima e dopo la seconda guerra, a causa dei suoi convincimenti politici di sinistra, danno una dimensione umana ...
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Scrittore francese (Reims 1913 - Parigi 1978). Studiò all'École normale supérieure (1933-37) e fu allievo di M. Mauss e di G. Dumézil; nella sua tesi studiò Les démons de midi (edita post. in Italia nel [...] 1988). Aderì al surrealismo, quindi animò con G. Bataille il Collège de sociologie. Esiliatosi in Argentina, collaborò alla rivista Sur e promosse Lettres Françaises. Tornato a Parigi nel 1945, lavorò presso l'UNESCO e creò la collana latino- ...
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PIEYRE DE MANDIARGUES, André
Paola Ricciulli
Poeta, romanziere e saggista francese, nato a Parigi il 14 marzo 1909. Nipote del collezionista P. Bernard, compie studi di archeologia e viaggia in Europa [...] e nell'Oriente mediterraneo. La sua adesione al Surrealismo (fu uno degli ultimi discepoli di Breton) segna la maggior parte della sua opera che si svolge in un'atmosfera di mistero, di sogno che ci rappresentano, sotto l'apparenza di avvenimenti ...
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surrealismo
s. m. [comp. di sur- e realismo, sul modello del fr. surréalisme, usato per la prima volta in senso generico da G. Apollinaire nel 1917]. – Movimento culturale, letterario e artistico, sorto in Francia (soprattutto per opera di...
surreale
agg. [comp. di sur- e reale2, sul modello del fr. surréel]. – Che supera, che oltrepassa la dimensione della realtà sensibile; che esprime o evoca il mondo dell’inconscio, della vita interiore, del sogno: atmosfera s.; un paesaggio...