BUZZI, Paolo
Gianni Venturi
Nato a Milano il 15 febbr. 1874 da Angelo e da Camilla Riva, dopo gli studi giuridici a Pavia - dove ebbe per maestri C. Ferrini e V. Simonelli - intraprese la carriera amministrativa, [...] i Fioridel male (Milano 1920) di Ch. Baudelaire, il De re coquinaria di Apicio (Roma 1932-33) e Una antologia del surrealismo (Roma 1948) di M. Nadeau. Decorato della medaglia d'oro dei benemeriti della Pubblica Istruzione, e delle palme dell'Ordine ...
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CARRIERI, Raffaele
Lucia Strappini
Nacque a Taranto il 23 febbr. 1905 da Aldo Giuseppe e da Maria Immacolata Petruzzi. Le scarne notizie sulla sua vita sono ricavabili da passaggi autobiografici sparsi [...] -Quaranta è dominato interamente dalla suggestione delle proposte dell'avanguardia italiana ed europea, soprattutto quella futurista e quella, surrealista, tanto che la maggior parte dei critici ha potuto accostare il suo nome, sia pure con qualche ...
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PANDOLFI, Vito
Annalisa Guizzi
PANDOLFI, Vito. – Nacque a Forte dei Marmi (Lucca) il 24 dicembre 1917 da Vito, maestro elementare, e da Ada Provera, maestra e scrittrice, entrambi attivisti socialisti.
Il [...] le luci furono opera di Toti Scialoja.
Si trattò di uno dei primi spettacoli sperimentali del dopoguerra, tra surrealismo parigino ed espressionismo berlinese, che non fu apprezzato dalla critica. Suscitò scandalo nella ‘buona società’ Hinkemann (Il ...
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MARCHIG (Marchi), Giovanni (Giannino)
Rossella Canuti
Nacque il 29 sett. 1897 a Trieste da Giacomo, alto funzionario del Comune, e da Anna Haberleitner di origine stiriana. Fin da piccolissimo il M. [...] ispiratore di una parte importante della produzione precedente. Ricca di vitalità, al confine tra verosimiglianza, simbolismo viennese e surrealismo ante litteram, suscitò scandalo a tal punto che il patriarca di Venezia chiese, e ottenne, che fosse ...
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BONICHI, Gino (più noto con lo pseudonimo di Scipione, usato per la prima volta nel 1927 in occasione di una esposizione all'Opera cardinal Ferrari a Milano)
Giuseppe Marchiori
Nacque a Macerata il 25 [...] questo eccesso di "vizio" era costituito dalle disparate letture e dal gusto per certo simbolismo pittorico che aggravava di significati surreali un mondo fantastico spesso allucinato e stravolto.
C'era nel B. il dualismo tra il piacere desiderato, e ...
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FALLICA, Alfio
Gaetano Bongiovanni
Nacque a Paternò (Catania) il 18 apr. 1898 da Salvatore, agricoltore, e Maria Russo. Frequentò la scuola superiore di architettura di Roma e già prima della laurea [...] di gusto palesemente novecentista.
Nelle decorazioni pittoriche del F. taluni "spunti" sembrano derivati da una larvata adesione al surrealismo e al simbolismo, ma i maggiori stimoli provengono dal mitologismo neoetrusco di C. Campigli e dal terroso ...
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BAJ, Enrico
Federica De Rosa
Nacque a Milano il 31 ottobre 1924, primogenito di Angelo e di Maria Luisa Rastelli, entrambi ingegneri. Il padre proveniva da una famiglia milanese di costruttori; la [...] le sue prime Montagne). A Londra, dove nel marzo gli era stata riservata una personale alla galleria One, strinse amicizia con il surrealista belga E.L.T. Mesens, che gli dedicò il poema Pre-fact. Della sua poetica si stavano occupando, tra tutti ...
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FERRERI, Marco
Michele Canosa
Marco Ferreri, registrato all’anagrafe con il prenome Marcantonio, nacque a Milano l'11 maggio 1928, da Michelangelo e Carolina Vismara, originari della provincia milanese [...] neorealismo ed al tempo stesso chiude il periodo spagnolo» (Borin, 1988, p. 17): per la critica, richiamare il surrealismo di Luis Buñuel fu irresistibile. In questa stagione spagnola, Ferreri aveva tra l'altro vagheggiato di trarre un film da ...
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DOLFI (Dolfo, Dolfoli), Floriano
Pasquale Stoppelli
Nacque Bologna intorno al 1445, da Luca e Giovanna del Grugno, una famiglia della piccola nobiltà cittadina. Conseguita la laurea in diritto canonico [...] molto originale dell'abusato tema novellistico dei falsi miracoli, che il D. rovescia e risolve in chiave di grottesco surrealismo. Scelta, anche questa, in linea con certo spirito presente nella cultura quattrocentesca bolognese.
Ma l'ambito in cui ...
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LANDOLFI, Tommaso
Luigi Matt
Nacque il 9 ag. 1908 a Pico (allora in provincia di Caserta) da Pasquale e Maria Gemma Nigro (chiamata comunemente Ida).
La famiglia paterna era tra le più antiche della [...] (a eccezione forse di quella di F. Kafka).
Molti critici vollero vedere in lui una sorta di rappresentate italiano del surrealismo; ma tale accostamento appare in realtà un po' forzato. Certo, egli andava accentuando gli aspetti fantastici e onirici ...
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surrealismo
s. m. [comp. di sur- e realismo, sul modello del fr. surréalisme, usato per la prima volta in senso generico da G. Apollinaire nel 1917]. – Movimento culturale, letterario e artistico, sorto in Francia (soprattutto per opera di...
surreale
agg. [comp. di sur- e reale2, sul modello del fr. surréel]. – Che supera, che oltrepassa la dimensione della realtà sensibile; che esprime o evoca il mondo dell’inconscio, della vita interiore, del sogno: atmosfera s.; un paesaggio...