MARCHIG (Marchi), Giovanni (Giannino)
Rossella Canuti
Nacque il 29 sett. 1897 a Trieste da Giacomo, alto funzionario del Comune, e da Anna Haberleitner di origine stiriana. Fin da piccolissimo il M. [...] ispiratore di una parte importante della produzione precedente. Ricca di vitalità, al confine tra verosimiglianza, simbolismo viennese e surrealismo ante litteram, suscitò scandalo a tal punto che il patriarca di Venezia chiese, e ottenne, che fosse ...
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BONICHI, Gino (più noto con lo pseudonimo di Scipione, usato per la prima volta nel 1927 in occasione di una esposizione all'Opera cardinal Ferrari a Milano)
Giuseppe Marchiori
Nacque a Macerata il 25 [...] questo eccesso di "vizio" era costituito dalle disparate letture e dal gusto per certo simbolismo pittorico che aggravava di significati surreali un mondo fantastico spesso allucinato e stravolto.
C'era nel B. il dualismo tra il piacere desiderato, e ...
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FALLICA, Alfio
Gaetano Bongiovanni
Nacque a Paternò (Catania) il 18 apr. 1898 da Salvatore, agricoltore, e Maria Russo. Frequentò la scuola superiore di architettura di Roma e già prima della laurea [...] di gusto palesemente novecentista.
Nelle decorazioni pittoriche del F. taluni "spunti" sembrano derivati da una larvata adesione al surrealismo e al simbolismo, ma i maggiori stimoli provengono dal mitologismo neoetrusco di C. Campigli e dal terroso ...
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Imamura, Shōhei
Callisto Cosulich
Sceneggiatore e regista cinematografico, teatrale e televisivo giapponese, nato a Tokyo il 15 settembre 1926. Insieme a Ōshima Nagisa, Masumura Yasuzō, Yoshida Yoshishige, [...] la vicenda. Il secondo, Akai hashi no shita no nurui mizu (2001; Acqua tiepida sotto un ponte rosso), coniuga il sereno surrealismo degli ultimi film di Luis Buñuel con una visione del mondo vicina a un realismo fantastico per raccontare il caso di ...
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BAJ, Enrico
Federica De Rosa
Nacque a Milano il 31 ottobre 1924, primogenito di Angelo e di Maria Luisa Rastelli, entrambi ingegneri. Il padre proveniva da una famiglia milanese di costruttori; la [...] le sue prime Montagne). A Londra, dove nel marzo gli era stata riservata una personale alla galleria One, strinse amicizia con il surrealista belga E.L.T. Mesens, che gli dedicò il poema Pre-fact. Della sua poetica si stavano occupando, tra tutti ...
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FERRERI, Marco
Michele Canosa
Marco Ferreri, registrato all’anagrafe con il prenome Marcantonio, nacque a Milano l'11 maggio 1928, da Michelangelo e Carolina Vismara, originari della provincia milanese [...] neorealismo ed al tempo stesso chiude il periodo spagnolo» (Borin, 1988, p. 17): per la critica, richiamare il surrealismo di Luis Buñuel fu irresistibile. In questa stagione spagnola, Ferreri aveva tra l'altro vagheggiato di trarre un film da ...
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DOLFI (Dolfo, Dolfoli), Floriano
Pasquale Stoppelli
Nacque Bologna intorno al 1445, da Luca e Giovanna del Grugno, una famiglia della piccola nobiltà cittadina. Conseguita la laurea in diritto canonico [...] molto originale dell'abusato tema novellistico dei falsi miracoli, che il D. rovescia e risolve in chiave di grottesco surrealismo. Scelta, anche questa, in linea con certo spirito presente nella cultura quattrocentesca bolognese.
Ma l'ambito in cui ...
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LANDOLFI, Tommaso
Luigi Matt
Nacque il 9 ag. 1908 a Pico (allora in provincia di Caserta) da Pasquale e Maria Gemma Nigro (chiamata comunemente Ida).
La famiglia paterna era tra le più antiche della [...] (a eccezione forse di quella di F. Kafka).
Molti critici vollero vedere in lui una sorta di rappresentate italiano del surrealismo; ma tale accostamento appare in realtà un po' forzato. Certo, egli andava accentuando gli aspetti fantastici e onirici ...
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DE LIBERO, Libero
Renato Bertacchini
Nacque a Fondi (ora in provincia di Latina) il 10 sett. 1903 da Francesco e da Cesira Faiola.
Della sua adolescenza e della prima giovinezza in provincia, "dentro [...] del proprio carattere".
L'ultima raccolta Circostanze (1976)conferma l'originalità del D., "poeta puro", tra ermetismo e surrealismo, che medita la ricorrenza e il destino di un'Italia arcaica, senza tempo, proiettando distacco e memoria, ironia e ...
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LILLI, Virgilio
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Cosenza il 7 febbr. 1907 da Tito, ingegnere romano, e da Pia Garatti, di famiglia veneta. I genitori, entrambi di idee anarcosocialiste, diedero ai figli [...] per un'immediatezza lontana da ogni accademia e restituiscono, tra modulazione classica e una divagazione onirica che si avvicina al surrealismo, i suoi soggetti preferiti: nature morte, interni, ritratti.
Il L. morì a Zurigo il 16 genn. 1976.
Il L ...
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surrealismo
s. m. [comp. di sur- e realismo, sul modello del fr. surréalisme, usato per la prima volta in senso generico da G. Apollinaire nel 1917]. – Movimento culturale, letterario e artistico, sorto in Francia (soprattutto per opera di...
surreale
agg. [comp. di sur- e reale2, sul modello del fr. surréel]. – Che supera, che oltrepassa la dimensione della realtà sensibile; che esprime o evoca il mondo dell’inconscio, della vita interiore, del sogno: atmosfera s.; un paesaggio...