PITTONI, Anita
Elvio Guagnini
PITTONI (Tosoni Pittoni), Anita. – Nacque a Trieste il 6 aprile 1901 da Francesco Tosoni Pittoni (1876-1917), ingegnere, e da Angela Marcolin Bosco (1880-1940), sarta e [...] così come la suggestione di motivi del cubismo, della cultura delle avanguardie dell’Europa centrale e del surrealismo si manifestarono nello svolgersi – in modo originale – della sua attività artistica, anche nel campo della pittura.
Nelle ...
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Jodorowsky, Alejandro
Bruno Roberti
Regista e attore cinematografico e teatrale, drammaturgo e sceneggiatore cileno, di origine russa, nato a Iquique il 7 febbraio 1929. Dotato di una fantasia scatenata, [...] di Th. Mann Die vertauschen Köpfe. Ma l'incontro chiave fu quello con due personalità artistiche eccentriche, epigone del surrealismo, in sintonia con J. in virtù di una comune tendenza al delirio visionario: lo scrittore e regista Fernando Arrabal ...
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Pseudonimo dello scrittore Aldo Giurlani (Firenze 1885 - Roma 1974). P. ha manifestato il suo estro funambolesco fin dall'esordio come poeta crepuscolare e nell'effimera adesione al futurismo. Ha attraversato [...] , certo, virtuosismi e artifici - a una leggerezza verbale e musicale da opera buffa: dove quel realismo si contempera col surrealismo di uno spirito caricaturale che, anche quando sembra voler pungere, è pieno di pietà e cristiana carità per quei ...
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MAIER, Bruno
Franco Pignatti
Nacque a Capodistria il 1 dic. 1922 da Giovanni e Onorina Ritossa. Conclusi gli studi presso il locale liceo classico, nel 1941 si iscrisse alla facoltà di lettere dell'Università [...] senso egolatrico della personalità, il boccaccismo e il realismo, l'elemento comico-realistico, la religiosità e il cosiddetto surrealismo, l'elemento sentimentale e affettivo. L'edizione delle Opere di Cellini nei "Classici Rizzoli", del 1968, non ...
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Carné, Marcel
Bruno Roberti
Regista e sceneggiatore francese, nato a Parigi il 18 agosto 1909 e morto a Clamart (Hauts-de-Seine) il 31 ottobre 1996. Le peculiarità stilistiche del suo cinema sono nella [...] Prévert, nato per Jenny, continuò con Drôle de drame (Lo strano dramma del dottor Molyneux), in cui le venature surrealiste e il gusto libertario del nonsense dello scrittore trovano complicità nell'eleganza con cui il cineasta orchestra un piccolo ...
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FORNASETTI, Piero
Maria Paola Maino
Nacque a Milano il 10 nov. 1913 da Pietro, industriale manifatturiero, e da Marta Munch. I genitori l'avrebbero voluto avviare agli studi di ragioneria per fargli [...] che utilizza tutti i filoni della cultura artistica sua contemporanea e li mescola con disinvolta trasgressività: surrealismo, metafisica, ritorno all'ordine, classicismo, primitivismo e razionalismo. Lo "stile Fornasetti" nacque anche grazie alle ...
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DEL NOCE, Augusto
Stefano Di Bella
La vita
Nacque a Pistoia l’11 agosto 1910 da Ubaldo, alto ufficiale dell’esercito, e da Lia Dratis, di origini savoiarde. La famiglia si trasferì a Savona, per poi [...] altre linee di pensiero ateistico, non riducibili a quella culminante nel marxismo (si vedano gli studi sulla filosofia del surrealismo e sul pessimismo di Giuseppe Rensi). Molti di questi temi furono ripresi nella raccolta di saggi L’epoca della ...
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PARMEGGIANI, Tancredi
Davide Lacagnina
– Nacque a Feltre il 25 settembre 1927 da Paolo e Francesca Zallot. Insieme ai fratelli più piccoli Romano e Silvia, trascorse i primi anni di vita a Bologna per [...] dibattito di quella stagione e delle difficoltà del vivere quotidiano. Nella capitale francese entrò in contatto con i surrealisti Victor Brauner, Jean-Jacques Lebel e Alain Jouffroy, conobbe Alberto Giacometti e vide le mostre del gruppo CoBrA ...
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Pittore tedesco (Münchenbuchsee, Berna, 1879 - Muralto, Locarno, 1940). Tra i maggiori artisti della prima metà del 20° sec., nel 1911 conobbe A. Macke, F. Marc e V.V. Kandinskij ed entrò in contatto con [...] 1937; Segni in giallo, 1937). La libertà fantastica dell'artista arriva a una sorta di automatismo pittorico parallelo al surrealismo (Pasto variato, 1928), a una espressione carica di emotività romantica, dove si mescolano insieme umorismo ed estasi ...
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BOTTERO, Alessandro
Clara Gabanizza
Nacque a Genova il 26 dic. 1831. Figlio di un negoziante, studiò il violino per diletto e a sedici anni, non volendo dedicarsi al commercio, fuggì di casa.
Le sue [...] e la bizzaria della sua mimica, corretta e dignitosa anche se buffonesca, che rammentava, secondo il Celletti, il "surrealismo" di certi clowns. Fra le sue interpretazioni si distinsero quelle di don Basilio nel Barbiere di Siviglia (definita nella ...
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surrealismo
s. m. [comp. di sur- e realismo, sul modello del fr. surréalisme, usato per la prima volta in senso generico da G. Apollinaire nel 1917]. – Movimento culturale, letterario e artistico, sorto in Francia (soprattutto per opera di...
surreale
agg. [comp. di sur- e reale2, sul modello del fr. surréel]. – Che supera, che oltrepassa la dimensione della realtà sensibile; che esprime o evoca il mondo dell’inconscio, della vita interiore, del sogno: atmosfera s.; un paesaggio...