Scrittore italiano (Matelica, Macerata, 1905 - Roma 1993). I suoi racconti e romanzi (Esterina, 1942; Un'amicizia difficile, 1945; Il villino, 1946; Un discorso d'amore, 1948, poi ampliato in Disamore, [...] (Il dito puntato, 1967). Tra le sue ultime opere, si ricordano il volume autobiografico in forma di conversazione Con i tempi che corrono (1989) e i racconti, venati di un surrealismo appena pronunciato, raccolti in Abitare altrove (1990). ...
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Archeologo (Cannes 1880 - Ginevra 1959), direttore dal 1922 del Museo d'arte e di storia di Ginevra, e prof. di archeologia in quella univ. (dal 1925). Diresse (dal 1923) la rivista Genava e fondò [...] , 1953. Attento lettore delle "persistenze" dell'antico nel presente, ha studiato in profondità le radici formali e implicite del surrealismo: De la planète Mars en Terre Sainte. Art et subconscient. Un medium peintre, Hélène Smith, 1932, sino al suo ...
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Cohl, Émile
Lorenzo Dorelli
Nome d'arte di Émile Courtet, regista e disegnatore del cinema d'animazione e regista francese, nato a Parigi il 4 gennaio 1857 e morto a Orly il 20 gennaio 1938. Considerato [...] , che si avvale del grottesco per mettere in ridicolo usi e convenzioni del vivere sociale, anticipando alcuni motivi tipici del Surrealismo.
Nato e cresciuto a Montmartre in una famiglia di umili condizioni, scoprì ben presto la sua vocazione per il ...
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Torre Nilsson, Leopoldo
Daniele Dottorini
Regista cinematografico argentino nato a Buenos Aires il 5 maggio 1924 e morto ivi l'8 settembre 1978. Fu tra gli ispiratori della modernizzazione del cinema [...] con il cortometraggio El muro (1947), autoprodotto grazie a una vincita a carte, che denota evidenti influenze del Surrealismo cinematografico, nonché l'intenzione del giovane regista di emanciparsi dallo stile del genitore, legato al melodramma e al ...
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JACOBBI, Ruggero
Simona Carando
Nacque a Venezia il 21 febbr. 1920, unico figlio di Nicola e di Lucia Dentis. Nel 1922 la famiglia si trasferì a Genova, dove lo J. frequentò le scuole elementari, poi [...] alle Opere di E. O'Neill (Torino 1962) e a quelle di M. Maeterlinck (Milano 1967) che egli considerava un grande drammaturgo surrealista.
Nel 1970 rientrò a Roma, dove gli nacque la figlia Laura e dove, nel 1973, ottenne l'incarico di docente di ...
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PEIRCE, Guglielmo
Federica De Rosa
PEIRCE, Guglielmo. – Nacque a Portici il 20 aprile 1909 da Carlo e Giulia Bernard. Il padre discendeva da una famiglia inglese giunta in Italia nella prima metà dell’Ottocento [...] francese frequentò Francesco Flora, Severino Pozzati, Gino Severini, Massimo Campigli ed entrò in contatto con il gruppo dei surrealisti e con molti intellettuali e artisti sino a Picasso, come ricordò più volte e in particolare nel romanzo Pietà ...
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Scrittore e critico inglese (Muscoates Grange, Yorkshire, 1893 - Malton, Yorkshire, 1968). Le raccolte poetiche di R., pubblicate a intervalli di vari anni, mostrano un temperamento mosso da intensa esigenza [...] One, pubblicò nel 1934 Unit One. The modern movement in English architecture, painting and sculpture. Contribuì a introdurre il surrealismo in Inghilterra, curando tra l'altro la mostra internazionale di Londra del 1936, e fondò (1947) con R. Penrose ...
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Pittore danese (Vejrum presso Struer, Danimarca, 1914 - Århus 1973). Nel 1936 lavorò nell'atelier di F. Léger, nel 1937 eseguì le decorazioni del Palais des temps nouveaux per l'esposizione universale, [...] , grafica), donate alla città dall'artista a partire dal 1953. Accanto a un nutrito nucleo di opere di J. e degli altri esponenti del gruppo COBRA, la collezione annovera significative testimonianze dell'espressionismo tedesco e del surrealismo. ...
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GNOLI, Domenico
Claudio Zambianchi
Nacque a Roma il 3 maggio 1933 da Umberto, storico dell'arte, e da Annie de Garrou, ceramista, primo di due figli (la sorella, Marzia, nacque l'anno successivo).
Iniziò [...] la prima personale di disegni, caratterizzati da una forte componente fantastica e neobarocca, che risentiva di una "folata di surrealismo" (Bertelli, 1981, p. 5) diffusasi a Roma in quegli anni.
Nel recensire la mostra, lo scrittore U. Moretti (1952 ...
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Artista statunitense (n. Los Angeles 1958). Protagonista con J.M. Basquiat e K. Haring di quella scena artistica newyorkese che negli anni Ottanta si lega, senza rientrarvi, al mondo dei graffiti, spesso [...] da creature zoo-antropomorfe, che, nel valore di elementi mnestici ed onirici, traducono in termini meno impegnati accenti surrealisti di matrice europea e derivano da un inconscio che lo stesso artista definisce pop. Linee espressive morbide e ...
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surrealismo
s. m. [comp. di sur- e realismo, sul modello del fr. surréalisme, usato per la prima volta in senso generico da G. Apollinaire nel 1917]. – Movimento culturale, letterario e artistico, sorto in Francia (soprattutto per opera di...
surreale
agg. [comp. di sur- e reale2, sul modello del fr. surréel]. – Che supera, che oltrepassa la dimensione della realtà sensibile; che esprime o evoca il mondo dell’inconscio, della vita interiore, del sogno: atmosfera s.; un paesaggio...