(V, p. 387; App. I, p. 191; II, I, p. 308; III, I, p. 174; IV, I, p. 192)
Popolazione.- Nel 1988, la celebrazione del bicentenario dello sbarco dei primi coloni nell'area di Sydney ha consentito al paese [...] Drysdale (1912-1981) iniziò la sua carriera alla fine degli anni Trenta; in qualche misura influenzato dal surrealismo, dipinse solamente soggetti australiani di vita dell'interno: siccità, erosione e lotta. Nei suoi quadri il paesaggio, orizzontale ...
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RIMBAUD, Jean-Arthtur
Luigi VILLARI
Poeta francese, nato a Charleville il 20 ottobre 1854, morto a Marsiglia il 10 ottobre 1891. L'ambiente familiare e la madre austera favorirono lo spirito di rivolta [...] la più grande fama all'investigatore dell'infinito, al liberatore dell'immaginazione; dopo la guerra mondiale, dadaismo e surrealismo parvero riannodarsi a lui, senza la sua potenza volitiva, senza l'ingenua, maschia sincerità, da cui viene la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Novecento si scontra frequentemente sulla nozione di realismo: ha maturato esperienze [...] visione soggettiva (espressionismo), l’esistenza di una surrealtà da ricercarsi nella dimensione onirica e inconscia (surrealismo), l’autosufficienza del linguaggio (poesia concreta).
Ma il Novecento, nonostante le discontinuità e le rotture ...
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LEVI, Paola
Paola Pietrini
Nacque a Torino il 22 apr. 1909, ultima figlia, con la gemella Rita, di Adamo Levi e Adele Montalcini, dopo i fratelli Luigi (Gino) e Anna.
Ultimati gli studi presso il liceo [...] esplorare le profonde connessioni tra il segno stesso e il suo significato, collocandosi in un ambito di ricerca riconducibile al surrealismo.
Nella primavera del 1956 la L. andò a Parigi, dove, presso l'Atelier 17, apprese le innovative tecniche di ...
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Bronenosec Potëmkin
Naum Kleiman
(URSS 1925, La corazzata Potëmkin, bianco e nero, 72m a 18 fps); regia: Sergej Ejzenštejn; produzione: Goskino; sceneggiatura: Nina Agadžanova-Šutko, Sergej Ejzenštejn; [...] , serve la visione realistica della sofferenza delle masse; mentre in alcune sequenze scioccanti Ejzenštejn arriva persino al surrealismo (la carne putrefatta vista come una sorta di 'paesaggio' della corruzione del paese). La struttura del film ...
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Invasion of the Body Snatchers
Andrea Meneghelli
(USA 1956, L'invasione degli ultracorpi, 80m); regia: Don Siegel; produzione: Walter Wanger per Allied Artists; soggetto: dal romanzo The Body Snatchers [...] reggere, via via segnato dalla corrosione delle certezze, dall'intrusione della beffa surreale nel tessuto della placida 'normalità' (si veda, a proposito di surrealismo, il magnifico momento in cui il dottor Miles estrae con allarme due baccelloni ...
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Germania anno zero
Carlo Lizzani
(Italia/Germania/Francia 1947, 1948, bianco e nero, 78m); regia: Roberto Rossellini; produzione: Roberto Rossellini, Salvo D'Angelo, Alfredo Guarini per Tevefilm/ Sadfi/UGC; [...] appartengono Ossessio-ne, Sciuscià, Germania anno zero?). Operazione stilistica di una generazione che ha conosciuto Kafka, il surrealismo, la pittura metafisica. In Germania anno zero l'andamento del racconto, la recitazione, il background naturale ...
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Keystone Film Company
Leonardo Gandini
Casa di produzione tra le più importanti nel panorama cinematografico statunitense degli anni Dieci. Venne fondata a New York nel 1912 da Adam Kessel Jr e Charles [...] un velo di silenzio. Il merito della loro rivalutazione, nel dopoguerra, va in particolare ai teorici del Surrealismo cinematografico, che rimasero favorevolmente colpiti dal ritratto di un mondo anarchico e dinamico, indifferente a tutte le leggi ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] voci degli ex beat si sono alternati le più quiete meditazioni esistenziali di K. Shapiro, R. Wilbur e R. Creeley, il surrealismo ironico e quasi domestico di M. Strand, la religiosità raccolta di R. Duncan e G. Snyder. Anche i poeti più affascinati ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] con un gruppo di pittori astratti a Saragozza (F. Aguayo), con la fondazione a Barcellona di Dau al Set, che unisce tendenze surrealiste e astratte (A. Tapies, J.J. Tharrats, M. Cuixart, J. Ponç) e con la cosiddetta scuola di Altamira che raggruppa ...
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surrealismo
s. m. [comp. di sur- e realismo, sul modello del fr. surréalisme, usato per la prima volta in senso generico da G. Apollinaire nel 1917]. – Movimento culturale, letterario e artistico, sorto in Francia (soprattutto per opera di...
surreale
agg. [comp. di sur- e reale2, sul modello del fr. surréel]. – Che supera, che oltrepassa la dimensione della realtà sensibile; che esprime o evoca il mondo dell’inconscio, della vita interiore, del sogno: atmosfera s.; un paesaggio...