Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nessun artista del Novecento ha potuto sottrarsi al confronto con Pablo Picasso. Pittore, [...] – non è onirica bensì realistica e cruenta, come lo era, nel Rinascimento, nell’opera del tedesco Mathias Grünewald. Se nel surrealismo è l’uomo oggetto di violenza, in Picasso è l’animale: il toro nella corrida si fa metafora dell’esistenza, del ...
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KANTOR, Tadeusz
Biancamaria Mazzoleni
Pittore e regista teatrale polacco, nato a Wielopole (Cracovia) il 6 aprile 1915, morto a Cracovia il 6 dicembre 1990. Iscrittosi nel 1939 all'Accademia di Belle [...] fine alla piatta quotidianità della vita. Tipico esempio è La gallinella acquatica, presentata nel 1969 − nell'ambito di un collage surrealista − anche alla Galleria d'Arte moderna di Roma. Nel 1977-78 K. portò in Italia La classe morta (1975; primo ...
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Cavalcanti, Alberto (propr. Cavalcanti De Almeida, Alberto)
Alessandro Cappabianca
Scenografo e regista cinematografico brasiliano, nato a Rio de Janeiro il 6 febbraio 1897 e morto a Parigi il 23 agosto [...] aggregare diverse energie culturali manifestando sempre un'uguale attrazione per il documento e la fiction, il realismo e il surrealismo, l'autentico e il fantastico, l'osservazione e la visionarietà.
Di famiglia benestante, venne mandato a studiare ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La letteratura e la psicanalisi hanno preso coscienza nel corso del Novecento di muoversi [...] avvertito la necessità di ricorrere sempre più agli studi di Freud e di maestri quali Jung e Lacan – come nel caso del surrealismo e degli scrittori del flusso di coscienza – allo stesso modo la psicanalisi si è rivolta all’opera di narratori e poeti ...
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Romanziere danese (Valby 1906 - Aarhus 1945). Esordì (1937) con un romanzo realista sulla piccola borghesia danese nell'ombra dell'imminente crisi mondiale (Der sidder en mand i en sporiogn "Un uomo seduto [...] Nytorv "Tumulto a N.", 1940, ecc.), nei quali si avverte l'esempio di K. Hamsun; l'ultimo romanzo (Den guddommelige Hverdag "Il divino quotidiano", 1942), su episodî dell'occupazione tedesca, mostra una tecnica mutuata dal cubismo e dal surrealismo. ...
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Poeta e drammaturgo polacco (Łódź 1873 - Czyrykowa 1918). I suoi drammi, permeati di teorie filosofiche di origine orientale, approfondiscono il tema della lotta tra il bene e il male (W mrokach złotego [...] 'oro, ovvero la basilissa Teofano", 1909; Kniaź Patiomkin "Il principe P.", 1906, rappresentato nel 1925). Ricca di immagini fantastiche e ardite, la lirica di M. (W mroku gwiazd "Nel buio delle stelle", 1902) precorre il simbolismo e il surrealismo. ...
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Poeta e saggista francese (Montpellier 1899 - Bar-sur-Loup, Alpes-Maritimes, 1988). P. riconosce agli oggetti una priorità ontologica che l'eccessivo soggettivismo e l'irrealismo cui sono improntati cultura [...] prima raccolta, Douze petits écrits (1926), una netta opposizione a qualsiasi forma di lirismo personale e alla scrittura automatica dei surrealisti, ai quali tuttavia si unì nel 1929. S'impose nel 1942 con Le parti pris des choses (trad. it. 1979 ...
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Bazin, André
Giorgio De Vincenti
Critico cinematografico francese, nato ad Angers (Maine-et-Loire) l'8 aprile 1918 e morto a Bry-sur-Marne (Seine-et-Marne) l'11 novembre 1958. Sospinto da un generoso [...] dopoguerra, B. seppe confrontarsi con le correnti più solide e problematiche della cultura francese ed europea (surrealismo, marxismo, esistenzialismo, fenomenologia) e disegnare, nel suo lavoro di critico militante, una precisa idea di cinema ...
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Romanziere e saggista francese (Quain 1907 - Parigi 2003). La sua narrativa, che si ricollega alla tradizione della letteratura fantastica, ruota intorno al tema dell'assurdo, che per B. è sia il carattere [...] di una perpetua instabilità. Ma all'origine della poetica di B. non ci sono soltanto l'esistenzialismo e il surrealismo: ci sono pure grandi esperienze letterarie del nostro secolo (Kafka, Artaud, Borges), nonché quella di Mallarmé. Anche la ...
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Scrittore libanese di lingua francese (Alessandria d'Egitto 1910 - Parigi 1989). Autore di liriche d'ispirazione surrealista (Poésies, 1938; Poésies zéro ou l'écolier sultan, 1950; la raccolta complessiva [...] , entrambi portati sulle scene da J.-L. Barrault e M. Renaud: La soirée des proverbes (1954), che segnò un revival del surrealismo, e l'antimilitarista Histoire de Vasco (1956; trad. it. 1962). Tra gli altri testi che egli scrisse per il teatro si ...
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surrealismo
s. m. [comp. di sur- e realismo, sul modello del fr. surréalisme, usato per la prima volta in senso generico da G. Apollinaire nel 1917]. – Movimento culturale, letterario e artistico, sorto in Francia (soprattutto per opera di...
surreale
agg. [comp. di sur- e reale2, sul modello del fr. surréel]. – Che supera, che oltrepassa la dimensione della realtà sensibile; che esprime o evoca il mondo dell’inconscio, della vita interiore, del sogno: atmosfera s.; un paesaggio...