Pittrice e scultrice svizzera (Berlino 1913 - Basilea 1985). A Parigi dal 1932 al 1937, fu in contatto con i pittori surrealisti. Nel 1936 creò il suo primo oggetto, Déjeuner en fourrure (New York, Museum [...] crisi psichica, dal 1954 tornò a partecipare alle più significative manifestazioni surrealiste, realizzando oggetti, dipinti e sculture; per l'esposizione internazionale del surrealismo, tenuta presso la galleria Cordier a Parigi nel 1959, ideò il ...
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Manfredi, Nino (propr. Saturnino)
Francesco Bolzoni
Attore e regista cinematografico, nato a Castro dei Volsci (Frosinone) il 22 marzo 1921. Grande interprete della commedia all'italiana, ha saputo provare [...] quali Dino Risi, Ettore Scola, Antonio Pietrangeli), a volte aggiungendo a un fondo realistico guizzi di stravagante surrealismo, a volte lasciando affiorare una vena di amaro sarcasmo, quasi sempre rivelando un'ironia profonda, ma perfettamente ...
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Poeta cèco (Tasov, Moravia, 1878 - Třebíc 1961); i suoi numerosi taccuini, pubblicati col titolo di Šlépĕje ("Le orme", dal 1917 al 1941, 26 volumi), e le raccolte di versi e prose liriche, oscillano tra [...] un'ispirazione francescana e la polemica aggressiva nello stile di L. Bloy. Per i volumi Moji přátelé ("I miei amici", 1913), liriche evocazioni di fiori, e Miriam (1916), inno alla sorellina morta, fu considerato precursore del surrealismo cèco. ...
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Pseudonimo del romanziere inglese Henry Vincent Yorke (Forthampton 1905 - Londra 1973). Scrittore tra i più originali della sua generazione (insieme a I. Compton-Burnett, alla quale può essere accostato [...] non lo interessa; la sua ricerca è di natura formale e si svolge in direzione del simbolismo e del surrealismo. Su questa strada G. raggiunse i primi risultati notevoli con Party Going (1939), riuscitissimo esperimento di impressionismo letterario ...
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Stato dell’Europa occidentale compreso fra le coste sud-occidentali del Mare del Nord e il massiccio delle Ardenne; confina con i Paesi Bassi (N ed E), la Germania e il Lussemburgo (E), la Francia (S e [...] di J. Delahaut, J. Milo, J. Burssens e P. Bury, che nel 1952 formarono il gruppo Art abstrait, Formes. Il surrealismo, riproposto con autentica forza ancora dalle opere di Magritte, Delvaux e E. L. T. Mesens, influenzò profondamente il gruppo COBRA ...
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Fotografa statunitense (Denver 1958 - New York 1981). Cresciuta in una famiglia di artisti, a quattordici anni cominciò a dedicarsi alla fotografia, mostrando notevoli capacità tecniche e creative. Formatasi [...] a Roma (1977) per perfezionare gli studi, frequentò la libreria Maldoror, dove espose anche le sue foto. Interessata al surrealismo e a letture fantastiche, spesso nelle sue numerose opere ritrasse suoi amici e sé stessa. Raggiunta la notorietà ...
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Poeta spagnolo (Barcellona 1916 - ivi 1973). Ha pubblicato numerose opere, tra le quali: Seis sonetos y un poema de amor celeste (1943), La muerte de Gerión (1943), En la llama (1945), Lilith (1949), dove [...] Stevens (1970). È stato anche compositore (Suite atonal, Himne, ecc.) e critico d'arte (Introducción al surrealismo, 1953; Diccionario de símbolos, 1958; Pintura catalana contemporanea, 1961; ecc.). In italiano sono stati pubblicati il Dizionario ...
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Poetessa (Parigi 1930 - Roma 1996), figlia di Carlo e di madre inglese. Vissuta in Francia (fino al 1939), quindi in Inghilterra e negli USA, si trasferì in Italia nel 1946, stabilendosi a Roma nel 1950. [...] e italiano) contribuì a orientare la sua scrittura verso una sorta di sperimentalismo naturale, più prossimo al surrealismo francese e alla poesia anglosassone che alle coeve esperienze delle neoavanguardia italiana. Il suo linguaggio, caratterizzato ...
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Artista e teorico dell'arte (Praga 1900 - ivi 1951), figura centrale dell'avanguardia ceca. In contatto con gli esponenti più vivaci della cultura europea (F. T. Marinetti, Le Corbusier, H. Meyer), attento [...] del fare poetico da ogni funzione utilitaria, propugnò un'arte che dialetticamente fondesse lirismo e razionalità. Aderì al surrealismo (1934-47) con saggi tesi a sottolineare il carattere rivoluzionario delle pulsioni e con centinaia di collage ...
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Poeta inglese nato a Loughton, Essex, il 26 febbraio 1913. Ha insegnato letteratura inglese in Giappone, nella Imperial Tohoku University (1939). Nel 1940 passò negli Stati Uniti, dove rimase fino al 1943, [...] B. differisce molto: inebriato anche lui dalla parola come suono, ne è, assai più spesso del Thomas, sopraffatto; il suo surrealismo verbale si risolve in una forma di automatismo, in cui il lettore non sempre è compensato dello sforzo di penetrare l ...
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surrealismo
s. m. [comp. di sur- e realismo, sul modello del fr. surréalisme, usato per la prima volta in senso generico da G. Apollinaire nel 1917]. – Movimento culturale, letterario e artistico, sorto in Francia (soprattutto per opera di...
surreale
agg. [comp. di sur- e reale2, sul modello del fr. surréel]. – Che supera, che oltrepassa la dimensione della realtà sensibile; che esprime o evoca il mondo dell’inconscio, della vita interiore, del sogno: atmosfera s.; un paesaggio...