applicazione
applicazióne [Der. del lat. applicatio -onis "atto ed effetto dell'applicare", dal part. pass. applicatus di applicare: (→ applicabile)] [ALG] Si dice che f è un'a. di un insieme P in un [...] se ogni elemento di Q è immagine di qualche elemento di P) si parla propr. di a. di P su Q e di a. suriettiva o suriezione; quando due elementi distinti di P corrispondono sempre a due elementi distinti di Q, si ha un'a. iniettiva o iniezione; un ...
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Matematica
Il concetto di a. è una generalizzazione del concetto classico di funzione (➔ corrispondenza). Si parla di a. di un insieme P in un insieme Q, quando tra i due si stabilisce una corrispondenza [...] P), si parla più propriamente di a. di P su Q; diversamente di a. di P in Q. Nel primo caso l’a. si dice suriettiva oppure una suriezione. Se nessun elemento di Q è immagine di più di un elemento di p, l’a. si dice iniettiva oppure una iniezione. Un ...
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suriettivo
(o surgettivo) agg. [adattam. del fr. surjectif, der. di surjection «suriezione»]. – In matematica, applicazione (o funzione) s. da un insieme E in un insieme F, applicazione nella quale ogni elemento di F sia immagine di almeno...
suriezione
suriezióne (o surgezióne) s. f. [adattam. del fr. surjection, comp. di sur- «sur-» e -jection di injection «iniezione»]. – In matematica, lo stesso che applicazione suriettiva (v. suriettivo).