Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
L’astrologia
Ornella Pompeo Faracovi
Astrologia e cultura umanistica
La riscoperta della cultura antica, tratto caratterizzante dell’età dell’Umanesimo, si verificò anche sul terreno degli studi di [...] con infamia e rovina per l’intera arte. Questa andava intesa come un capitolo della filosofia naturale, e non come superstizione, vaticinio, magia, augurio, auspicio o altre cose simili (G. Cardano, Commentaria, in Opera omnia, 5° vol., 1663, p. 356 ...
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Secolarizzazione
Loredana Sciolla
Definizione
Il termine 'secolarizzazione' nella sua accezione più generale riassume due aspetti diversi del processo di perdita di rilevanza della religione nella vita [...] del mondo che ebbe inizio con la profezia ebraica antica e che, in unione con il pensiero scientifico greco, rigettò come superstizione ed empietà tutti i mezzi magici di ricerca della salvezza" (v. Weber, 1920; tr. it., p. 91). Se in quest'opera ...
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Ideologia
Georges Burdeau
di Georges Burdeau
Ideologia
sommario: 1. Introduzione. 2. L'ideologia come fatto sociale. 3. Funzione delle ideologie. 4. Politica e ideologia. 5. Imprevedibilità della fine [...] sulla qualifica da attribuire loro: vi si potrà scorgere una filosofia, una visione del mondo, una mitologia o una superstizione. Trattandosi però, in ogni caso, di un'interpretazione della realtà in funzione di un avvenire desiderato o atteso, tali ...
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Assistenza sociale
Giovanni B. Sgritta
1. Introduzione
Nel senso etimologico (ad/sisto: stare accanto, essere vicino) il termine 'assistenza' indica una generica azione di soccorso che altrettanto bene [...] rigorosa dei teoremi dell'economia. Da questa indagine scientifica, non da "un miscuglio di pietà, follia e superstizione", come ancora credeva Mandeville, si traeva la conclusione che i poveri non potevano vantare alcun diritto a qualsivoglia ...
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Scienza greco-romana. Plinio, la tradizione enciclopedica e i Mirabilia
Mary Beagon
Plinio, la tradizione enciclopedica e i Mirabilia
Introduzione
Molte delle accezioni oggi implicite nel termine 'scienza' [...] il suo simile. I maghi erano probabilmente i più palesi trasgressori di questo ideale, ma Plinio disapprovava anche la superstizione e l'ignoranza che potevano viziare le basi più elementari dell'arte di curare. La medicina che si basava sull ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La biologia agricola
Nils Roll-Hansen
La biologia agricola
Lo sviluppo dell'agricoltura tra il XIX e il XX sec. è strettamente legato [...] pratico di verità. La preferenza sovietica per il lysenkoismo nei confronti della genetica classica fu quindi una sorta di superstizione scientifica, e non una reazione contro la razionalità della scienza, che è più comprensibile se la si considera ...
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Filosofia
Eugenio Garin
di Eugenio Garin
Filosofia
sommario: 1. Considerazioni preliminari. 2. Filosofia speculativa e filosofia scientifica. 3. Limiti e contraddizioni della filosofia scientifica. [...] fondata sulla scienza, anzi essa medesima scienza, capace di oltrepassare ogni conflitto, di sanare ogni lacerazione, di vincere ogni superstizione, in un progresso verso il meglio, ordinato e necessario. Col suo tono predicatorio M.P.F. Littré aveva ...
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Economia
Sergio Ricossa
di Sergio Ricossa
Economia
sommario: 1. Tra scienza e politica: contenuti e metodi. 2. Dalla contabilità aziendale alla contabilità nazionale. 3. Lo sviluppo economico. 4. Le [...] non meramente professionale, bensì capace di rendere le masse ‟meno soggette alle delusioni dell'entusiasmo e della superstizione, che nelle nazioni ignoranti provocano spesso i più terribili disordini" (ibid.; tr. it., p. 717); così chiarendo ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] di rilievo (si pensi in Italia a Carlo Levi, Ernesto De Martino, Gabriele De Rosa)72 per i quali superstizioni di ogni genere, fortissime sopravvivenze pagane, profonde inclinazioni alla magia, una materialità carnale e palese, «belle devozioni»73 ...
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Teatro
Dominique Fernandez
sommario: 1. La fine di un'epoca. 2. Pirandello apre la crisi del teatro drammatico. 3. Brecht impone il teatro epico. 4. Parentesi sull'Ottobre teatrale. 5. Il teatro dell'assurdo. [...] " (ibid., p. 187). En finir avec les chefs-d'oeuvre, di un tono più polemico, invita a liquidare una buona volta la ‟superstizione dei testi e della poesia scritta" (ibid., p. 195) e dà la formulazione del ‟teatro della crudeltà" (ibid., p. 196): un ...
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superstizione
superstizióne s. f. [dal lat. superstitio -onis, comp. di super- e tema di stare «stare»]. – Insieme di credenze o pratiche rituali dettate da ignoranza, frutto di errore, di convinzioni sorpassate, di atteggiamenti irrazionali:...
superstizioso
superstizióso agg. [dal lat. superstitiosus, der. di superstitio -onis «superstizione»]. – Che accetta e segue credenze e pratiche che costituiscono superstizione: è un uomo s.; gente s.; non devi essere così s.!; la magia di...