ICONOCLASTIA
H.L. Kessler
L'impulso alla distruzione delle immagini, in particolare le raffigurazioni di Dio e dei santi, o almeno a vietarne la produzione era insito nella spiritualità del cristianesimo. [...] pp. 599-601), nel quale affermava che le immagini conducevano gli ingenui all'idolatria, portavano alla superstizione e incoraggiavano la fantasticheria artistica. Egli tuttavia accettava alcune icone venerabili e permetteva un uso controllato delle ...
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GIANNOTTI RANGONI, Tommaso
Franco Bacchelli
Nacque a Ravenna nell'agosto 1493 da una famiglia Giannotti o Zannotti, borghese e probabilmente agiata.
Nulla sappiamo dei suoi genitori e dei suoi primi [...] non dover permettere mai una continuità nell'opera di governo e di riforma religiosa. Così il G. combatte la vecchia superstizione che i papi non potessero mai arrivare agli anni di pontificato di s. Pietro. I suoi consigli sono, analogamente a ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] tra Leone X e Francesco I). In esso i compiti dell'assemblea ecclesiastica venivano individuati nella lotta contro superstizione ed eresia, viste come deviazioni opposte ma ugualmente pericolose dal cammino della vera religione. In realtà, anche in ...
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GIOVANNI XXI, papa
José Francisco Meirinhos
Sono stati identificati diversi Pietro Ispano - nome di G. prima dell'elezione al pontificato - che hanno operato in Portogallo nella prima metà del sec. [...] specifiche degli animali, in cui si risolvono dubbi, spiegati con molto senso comune, ingenuità naturalistica e non senza superstizione popolare, nel quadro di una fisica degli elementi e dei principî attivi contrari: umido e secco, caldo e freddo ...
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Induismo
OOscar Botto
di Oscar Botto
Induismo
sommario: 1. Formazione del concetto di induismo. Caratteri generali. Moderne interpretazioni. 2. Induismo antico e induismo classico. Le costanti di una [...] altresì le stesse forme del culto incentrato su rappresentazioni iconiche delle forme divine, condannate come una forma di superstizione che inquina la purezza dell'induismo. Organizzazioni come il Brāhmasamāj (che nella seconda metà del XIX secolo ...
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Vicino Oriente antico. Il comportamento
Wilfred G. Lambert
Maurice Gilbert
Raymond Westbrook
Mario Liverani
Lester L. Grabbe
Il comportamento
La 'sapienza' mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Nella [...] ; è possibile che nel corso dei secoli questa civiltà abbia sviluppato un maggiore interesse nei confronti della superstizione e che il comportamento ne sia stato influenzato.
Per quanto riguarda il comportamento relativo alla sfera sessuale ...
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Liturgia
JJean Leclercq
di Jean Leclercq
Liturgia
sommario: 1. Introduzione. 2. Liturgia e scienza liturgica. 3. Liturgia e storia. 4. Liturgia e teologia. 5. Liturgia e scienze umane. 6. Liturgia e [...] il popolo dei fedeli può sia degradarsi fino a divenire null'altro che una manifestazione folcloristica più vicina alla superstizione e alla magia che a un culto autentico, sia limitarsi a soddisfare le aspirazioni dottrinali e intellettuali o le ...
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Politeismo e ‘monoteismo’ pagano, culti misterici ed ermetismo
Il pluralismo religioso imperiale all’epoca di Costantino
Giovanni Filoramo
Oggi si tende a vedere il mondo religioso imperiale dei primi [...] e infingimenti la pratica rituale che egli compie come politico responsabile, non solo con un atteggiamento critico verso le superstizioni, ma anche con la convinzione che la bellezza del mondo e la regolarità dei fenomeni celesti siano un segno ...
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Il cristianesimo siriaco
Protagonisti, stagioni e nodi problematici dalla prima evangelizzazione all’esordio del V secolo
Vittorio Berti
Con l’espressione ‘cristianesimo siriaco’ si vuole qui fare riferimento [...] cui essi sono tenuti in merito ad alcune pratiche diffuse: si condanna l’eunuchia scelta, e il ricorso a magia e superstizione. Vi sono poi diverse risoluzioni relative alla vita clericale: si innalza a trent’anni l’età minima per divenire sacerdoti ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La concezione agostiniana del sapere...
Pasquale Porro
La concezione agostiniana del sapere e la tradizione neoplatonica latina
La [...] positiva all'astronomia (Confessiones, V, 3, 4), a condizione di tenere ben lontano i rischi del determinismo astrale e della superstizione (De civitate Dei, V, 1, 6-7). Già la questione della sfericità della Terra gli appare quasi irrilevante, così ...
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superstizione
superstizióne s. f. [dal lat. superstitio -onis, comp. di super- e tema di stare «stare»]. – Insieme di credenze o pratiche rituali dettate da ignoranza, frutto di errore, di convinzioni sorpassate, di atteggiamenti irrazionali:...
superstizioso
superstizióso agg. [dal lat. superstitiosus, der. di superstitio -onis «superstizione»]. – Che accetta e segue credenze e pratiche che costituiscono superstizione: è un uomo s.; gente s.; non devi essere così s.!; la magia di...