Cosmologia
Ioan M. Lewis
Introduzione
Con il termine 'cosmologia', derivato dal greco ϰόσμοϚ ('ordine', 'armonia', 'mondo'), si intende la conoscenza della struttura e dell'ordinamento dell'universo. [...] la cosmologia ufficiale considera marginale l'adesione ai riti propri di tali concezioni, e la stigmatizza come una forma di superstizione o, peggio, di eresia (v. Lewis, 1991). In questo caso i due sessi, le cui differenze sono rigidamente tracciate ...
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BERNARDINO da Siena, santo
Raoul Manselli
Nacque l'8 sett. 1380 a Massa Marittima da Tollo di Dino di Bando, della nobile famiglia senese degli Albizzeschi (sui quali cfr. A. Liberati, Genealogia della [...] teologia del tempo, ma nella pietà popolare, troppo spesso deviata in mille direzioni, confinanti, queste davvero, con la superstizione.
Con l'importanza del Cristo è strettamente legata la devozione a Maria (in ciò riprendeva, in parte, uno dei ...
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Religioni primitive
Ioan M. Lewis
Introduzione
Il concetto di 'religioni primitive' è in parte retaggio di concezioni evoluzionistiche della società e in parte espressione dei pregiudizi delle grandi [...] che sono ufficialmente di religione cristiana o musulmana, ed è considerato dagli esponenti di queste ultime come una 'superstizione arcaica', il relitto di una religione primitiva, e viene altresì contrastato in quanto copertura di una militanza ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] mano il 'segno della c.' all'uso cristiano, secondo una tradizione che non è spiegabile con la categoria della 'superstizione popolare', bensì della 'lunga durata' o della 'memoria storica' e della pietra e della c. rispettivamente materia e figura ...
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Mito
JJean-Pierre Vernant
di Jean-Pierre Vernant
Mito
sommario: 1. Introduzione. 2. Μῦϑος e λόγος. a) Parola e scrittura. b) Dal mito alla storia e alla filosofia. c) Forme e livelli del mito. d) Miti [...] , ammette però, per render conto di quest'ultimo aspetto del mito, l'esistenza di un fondo di credenze primitivo e originario: superstizioni popolari e contadine, vicine alla terra ‟che è la fonte di ogni religione e da cui escono anche i grandi dei ...
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SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] per moralizzare la vita pubblica. Il 5 gennaio 1586 emanò una bolla diretta contro l'astrologia e la superstizione, cui seguirono numerosi provvedimenti contro alcuni giochi, la bestemmia, l'immoralità, le scommesse e le trasgressioni del riposo ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] di rilievo (si pensi in Italia a Carlo Levi, Ernesto De Martino, Gabriele De Rosa)72 per i quali superstizioni di ogni genere, fortissime sopravvivenze pagane, profonde inclinazioni alla magia, una materialità carnale e palese, «belle devozioni»73 ...
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Teologia
Jürgen Moltmann
di Jürgen Moltmann
Teologia
sommario: 1. Il retaggio dell'Ottocento: a) la visione della libertà; b) il principio di autorità; c) il ‛retaggio' e i compiti del nostro secolo. [...] pur sempre l'‛assolutismo della fede', per il quale le religioni non cristiane sono nient'altro che idolatria e superstizione. Anche la ‛pretesa sincretistica alla totalità', con cui abbastanza spesso nella storia il cristianesimo ha fatto proprio il ...
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Religione
Hans G. Kippenberg
1. Introduzione
La sociologia della religione non è nata come ramo particolare della scienza della religione, bensì in seno alla sociologia stessa (v. Tenbruck, 1991, p. [...] , e che in unione col pensiero scientifico greco rigettò tutti i mezzi magici nella ricerca della salvezza, considerandoli come superstizione delittuosa, trovò qui la sua conclusione" (v. Weber, 1904-1905; tr. it., vol. I, p. 197).
Per comprendere il ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] scritto da Arthur, ne riproduce il pensiero: «L’Italia può essere considerata una terra particolare, dove l’antica superstizione della gente è stata fortemente indebolita, uno spirito di ricerca si è largamente risvegliato e dove l’istruzione, unita ...
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superstizione
superstizióne s. f. [dal lat. superstitio -onis, comp. di super- e tema di stare «stare»]. – Insieme di credenze o pratiche rituali dettate da ignoranza, frutto di errore, di convinzioni sorpassate, di atteggiamenti irrazionali:...
superstizioso
superstizióso agg. [dal lat. superstitiosus, der. di superstitio -onis «superstizione»]. – Che accetta e segue credenze e pratiche che costituiscono superstizione: è un uomo s.; gente s.; non devi essere così s.!; la magia di...