GUTIERREZ ALEA, Tomas
Francesco Salina
Gutiérrez Alea, Tomás (detto Titón)
Regista cubano, nato a L'Avana l'11 dicembre 1928 e morto ivi il 16 aprile 1996. Fu uno dei più significativi autori del cinema [...] , ma piene di allusioni all'epoca contemporanea: Una pelea cubana contra los demonios (1971), su un episodio di superstizione e fanatismo religioso, e La última cena (1976), inquietante affresco della schiavitù, ambientato alla fine del 17° secolo ...
Leggi Tutto
Poeta (Alfonsine 1754 - Milano 1828); iniziò gli studî sotto la guida di un prete di Fusignano e li continuò nel seminario di Faenza, dove apprese bene il latino e fu educato al gusto della poesia di Virgilio. [...] il Prometeo, rimasto incompiuto, in cui è vaticinata la gloria di Napoleone, cui seguirono Il fanatismo, La superstizione, Il pericolo, canti in terzine nei quali per evidente ammenda della Bassvilliana (continuamente rinfacciatagli da vecchi e ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Fiorentino e Felice Tocco
Simonetta Bassi
«La maggiore felicità, a cui l’uomo possa arrivare, è di essere cittadino di uno Stato libero»: queste parole di Francesco Fiorentino descrivono perfettamente [...] essa è necessaria:
quello solo, che qui e altrove desidera il Bruno, è che cessi la superstizione, né più oltre si confonda colla sana religione, e colla superstizione cessi anche l’ignoranza e l’odio contro il sapere (Giordano Bruno, 1886, p. 60 ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Paolo Sarpi
Corrado Pin
Un frate enciclopedico, che rifiuta di render pubbliche le sue audaci riflessioni sull’uomo associato, la religione, lo Stato; in colloquio con il mondo dei filosofi antichi, [...] , che consigliavano di non mettersi «all’impresa di levar un’opinione cattiva radicata, massime giudicata necessaria come una superstizione», non restava per «estinguere la tirannide», a differenza del «secolo passato», che ricorrere a «un mezzo più ...
Leggi Tutto
CAPRIN, Giuseppe
Francesco Del Beccaro
Nato a Trieste il 16 maggio 1843 da Giuseppe, operaio, e da Teresa Guardianich, aveva studiato presso la locale Accademia del commercio.
Gli eventi del 1859 determinavano [...] trattò ogni sorta di argomenti; in particolare manifestò un pugnace spirito volterriano scrivendo contro il fanatismo e la superstizione, ed insistette sui problemi dellaclasse proletaria, specie sul lavoro e sull'istruzione. Al periodico affiancò un ...
Leggi Tutto
BAROLINI, Antonio
Renato Bertacchini
Nacque a Vicenza il 29 maggio 1910, da una famiglia di navigatori: il padre Giuseppe, ufficiale di marina, morì nel 1919 per i postumi di una malattia contratta [...] ) col titolo Una lunga pazzia.
Nel romanzo, la delirante vicenda di Maria Assunta e di suo figlio Giovanni, la tragica superstizione religiosa che spinge una madre alla follia e al delitto "riflette la realtà di un'esperienza provinciale di costume ...
Leggi Tutto
CARREGA, Francesco Maria
Marina Caffiero Trincia
Nacque a Genova, da famiglia patrizia, nel 1770. Mancano notizie relative alla sua giovinezza e formazione culturale. Il suo nome appare per la prima [...] compone colla Religione Cattolica", purché quest'ultima sia rettamente intesa ed insegnata, purgata, cioè, da ogni elemento di superstizione e di fanatismo. La maggior parte delle opere del C. (alcune delle quali sono state pubblicate dal Codignola ...
Leggi Tutto
PAOLINO di York
Thomas Pickles
PAOLINO di York.– Non è nota la sua data di nascita. Le prime notizie che lo riguardano risalgono al 601, quando papa Gregorio Magno (590-604) lo inviò da Roma in Inghilterra [...] ad abbandonare gli usi pagani e le unioni illegittime, fosse uscito dalla chiesa e, avendo assistito direttamente ad atti di superstizione popolare aventi per oggetto un corvo, avesse dato ordine a un giovane di colpire il corvo in volo per mostrare ...
Leggi Tutto
BRUSTOLON, Giandomenico
Alberto Postigliola
Nacque a Venezia nel 1747 da Giovanni Battista, di "onesta famiglia" originaria del Cadore. Mostrò precoce predisposizione allo studio delle scienze e alla [...] Filangieri sostiene pure una certa limitazione della libertà di espressione; ma compito dello Stato è anche quello di reprimere ogni forma di superstizione e di fanatismo (I, 1, p. 76). La religione e le leggi sono i cardini di ogni società, e il B ...
Leggi Tutto
Nato a Bassano il 26 dic. 1774 da Antonio e Anna Lantana, dopo aver iniziato gli studi nel collegio dei nobili annesso al seminario di Treviso e averli completati nella città natale, si iscrisse alla facoltà [...] amore, di carità, di conforto, che quello aridamente teologico, tenendosi lontano dai motivi di fanatismo e superstizione, e parlando più al cuore che all'intelletto. Introdusse una nota profana nelle descrizioni pittorico-naturalistiche attingendo ...
Leggi Tutto
superstizione
superstizióne s. f. [dal lat. superstitio -onis, comp. di super- e tema di stare «stare»]. – Insieme di credenze o pratiche rituali dettate da ignoranza, frutto di errore, di convinzioni sorpassate, di atteggiamenti irrazionali:...
superstizioso
superstizióso agg. [dal lat. superstitiosus, der. di superstitio -onis «superstizione»]. – Che accetta e segue credenze e pratiche che costituiscono superstizione: è un uomo s.; gente s.; non devi essere così s.!; la magia di...