Culto significa in generale adorazione di Dio, relazione con ciò che è sacro, e in questo senso equivale a "religione"; ma significa anche, in particolare, le usanze e gli atti per mezzo dei quali il sentimento [...] diritto ne regola le forme, l'efficacia obbligatoria, le dispense (can. 1307-1321). Sono delitti contro il culto divino la superstizione, la bestemmia, il sacrilegio, la simonia.
Bibl.: F. X. Wernz, Jus decretalium, 2ª ed., Roma 1908, III, ii, p. 313 ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] si rivela quale "mera ipocrisia", ecco che il fervore orante degli "idioti" e del "volgo" s'appalesa quale "superstizione". E nel frattempo "gli ecclesiastici" - ceto parassitario e sin saprofitico accampato in un "sistema" in via di disfacimento ...
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Economia
Sergio Ricossa
di Sergio Ricossa
Economia
sommario: 1. Tra scienza e politica: contenuti e metodi. 2. Dalla contabilità aziendale alla contabilità nazionale. 3. Lo sviluppo economico. 4. Le [...] non meramente professionale, bensì capace di rendere le masse ‟meno soggette alle delusioni dell'entusiasmo e della superstizione, che nelle nazioni ignoranti provocano spesso i più terribili disordini" (ibid.; tr. it., p. 717); così chiarendo ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Aspetti etici e sociali della medicina
Chiara Crisciani
Jole Agrimi
Monica H. Green
Graziella Federici Vescovini
Aspetti etici e [...] è per la sua scienza e professionalità il più valido alleato del sacerdote contro la magia e la superstizione, ambiti in cui sconfinano pericolosamente le pratiche ambivalenti di profani, ciarlatani, guaritrici e vecchie sortileghe.
Formazione ...
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Educazione, formazione, istruzione
Giuseppe Gullino
Una gondola misura undici metri e qualcosina: nonostante sia dunque un’imbarcazione piuttosto lunga, il conducente riesce a manovrarla, a girarla [...] del 1797 avrebbe soppresso tali scuole, dietro l’accusa che in esse dominavano «l’ignoranza, la frivolezza, la superstizione», rifacciamoci ad una fonte non sospetta; si tratta di un funzionario austriaco, che in una relazione consegnata a Vienna ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] mano il 'segno della c.' all'uso cristiano, secondo una tradizione che non è spiegabile con la categoria della 'superstizione popolare', bensì della 'lunga durata' o della 'memoria storica' e della pietra e della c. rispettivamente materia e figura ...
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Mito
JJean-Pierre Vernant
di Jean-Pierre Vernant
Mito
sommario: 1. Introduzione. 2. Μῦϑος e λόγος. a) Parola e scrittura. b) Dal mito alla storia e alla filosofia. c) Forme e livelli del mito. d) Miti [...] , ammette però, per render conto di quest'ultimo aspetto del mito, l'esistenza di un fondo di credenze primitivo e originario: superstizioni popolari e contadine, vicine alla terra ‟che è la fonte di ogni religione e da cui escono anche i grandi dei ...
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Romanzo
Philippe Hamon
Jean-Pierre Morel
di Philippe Hamon, Jean-Pierre Morel
Romanzo
sommario: 1. Introduzione: racconto fantastico, letteratura, romanzo. 2. Il romanzo come enunciato. a) Il romanzo [...] tendenza a considerare il personaggio come una ‟nozione superata" (Robbe-Grillet) e la sua sopravvalutazione come una ‟superstizione letteraria" (Valéry).
Elaborare una teoria del personaggio implica dunque: 1) che si tenga effettivamente conto del ...
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Chiesa e società
Paolo Prodi
Tradizione, autocoscienza storica e mito
È sempre operazione complessa introdurre nell'esposizione storica cesure e scansioni cronologiche ma ciò è particolarmente vero [...] rappresentanti dello Stato, non è più diretta alla persecuzione dell'eresia, tranne casi sporadici, ma a colpire forme di superstizione e di stregoneria (57). La stessa svolta si nota per quanto riguarda il controllo della stampa e la censura ...
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La parrocchia
Sergio Tanzarella
La parrocchia assente
Scriveva Mario Rosa nel 1976 riprendendo il testo di un suo contributo al XIV Congresso internazionale di scienze storiche tenutosi l’anno prima [...] . I parroci ignoranti e superstiziosi contribuiscono a tenere lo spirito delle popolazioni nell’ignoranza e nella superstizione rendendo la funzione dello Stato più difficile: la loro soggezione economica porta come effetto che sono considerati ...
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superstizione
superstizióne s. f. [dal lat. superstitio -onis, comp. di super- e tema di stare «stare»]. – Insieme di credenze o pratiche rituali dettate da ignoranza, frutto di errore, di convinzioni sorpassate, di atteggiamenti irrazionali:...
superstizioso
superstizióso agg. [dal lat. superstitiosus, der. di superstitio -onis «superstizione»]. – Che accetta e segue credenze e pratiche che costituiscono superstizione: è un uomo s.; gente s.; non devi essere così s.!; la magia di...