Poeti del Cinquecento, Tomo I, Poeti lirici, burleschi satirici e didascalici - Introduzione
Guglielmo Corni
L'introduzione a questi Poeti del Cinquecento deve farsi carico di una storia editoriale [...] agevolmente. Vale per me quod scripsi scripsi, non per pigrizia o arroganza, ma per una sorta di deferenza e superstizione nei confronti del lavoro passato, chiuso ormai (anche se rimasto inedito) a una bibliografia posteriore alla sua conclusione ...
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L'Ottocento: biologia. L'evoluzionismo darwiniano: successi e controversie
Giuliano Pancaldi
L'evoluzionismo darwiniano: successi e controversie
La pubblicazione dell'opera On the origin of species [...] una prova della capacità della specie di progredire indefinitamente con le sue sole forze, emancipandosi dai vincoli della superstizione. Tuttavia Virchow, da anni impegnato in politica con i moderati, si spingeva oltre e, rivolgendosi a un pubblico ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] . L'esercito strapotente, le provincie ribelli, il popolo demoralizzato, perché non più protetto dalla legge. Fra tanta miseria, la superstizione aveva fatto enormi progressi e il clero, specialmente quello dei conventi, che era di gran lunga il più ...
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TOSCANA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Umberto CALZONI
Niccolò RODOLICO
Antonio PANELLA
Sergio CAMERANI
Nello TARCHIANI
Alfredo SCHIAFFINI
Giuseppe MALAGOLI
Vittorio SANTOLI
Alfredo BONACCORSI
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Regione [...] dello stato andassero alla deriva. Uomo per giunta senza volontà e di un pietismo religioso spinto fino alla superstizione, peggiorò le condizioni del paese all'interno; e, mentre nei congressi internazionali si discuteva della successione medicea ...
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Cattura o uccisione di animali selvatici mediante armi, trappole, reti o animali addestrati. Ha per scopo la difesa del] e persone o degli averi (animali domestici e piante coltivate), la ricerca di alimenti [...] giorni di S. Caterina e di S. Marco per timore che i loro archi si rompano. Giova avvertire che molte di tali superstizioni si trovano in altre classi sociali, di contadini, di pastori, di artigiani, e che non costituiscono un patrimonio speciale dei ...
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Il termine, che letteralmente significa "scienza dell'uomo" ha un diverso valore a seconda che venga usato nel senso filosofico o in quello scientifico.
Dal primo punto di vista, l'antropologia è la dottrina [...] . Anthrop. Bruxelles, XXXIV (1919); C. Goring, The English convict a statistical study, Londra 1919; Del Giudice, Superstizione e criminalità, in Scuola positiva, 1920, p. 319; Schaffer, Die allgemeine histopathologische Characterisierung der Heredo ...
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Città della repubblica di Turchia, situata a 41° di lat. N. e 28°55′ di long. E. di Greenwich.
Sulle rive della Propontide (Mar di Marmara) all'ingresso del Bosforo i Megaresi fondarono Bisanzio (v.) verso [...] teologiche; la passione per gli spettacoli pubblici; l'indisciplina e l'impulsività nella vità pubblica; l'estrema superstizione.
Del gusto per le discussioni Gregorio di Nissa, fratello di Basilio il Grande, vissuto nella seconda metà del ...
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PUGLIA (A. T., 24-25-26 bis e 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Piero BAROCELLI
Raffaele CIASCA
Giulio BERTONI
Saverio LA SORSA
Sebastiano Arturo LUCIANI
Vincenzo VERGINELLI
Nome, [...] e fiori per far conoscere alla madre che la figlia ha trovato chi la sposi.
In qualche paesello del Tarantino sopravvive la superstizione che il morso della tarantola dia delle smanie alle fanciulle e le faccia deperire fino alla follia; ma che esse ...
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Il termine di chirurgo (chirurgus, vulnerum medicus) è stato impiegato fin dall'origine per indicare quel medico che curava certe lesioni con atti manuali, come suture delle ferite, riduzioni di lussazioni [...] avviene più a scopo d'erudizione e di critica, che d'imitatazione pedissequa, disposta ad accettare col vero le superstizioni e gli errori; la rinascita dell'anatomia è meravigliosa, ma insieme tutta la medicina è passata al vaglio dell'osservazione ...
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Benché negli autografi si denomini Iohannes Boccaccius de Certaldo civis, o più semplicemente Iohannes de Certaldo (in volgare, Giovanni di Boccaccio da Certaldo) e poi, nell'opera De montibus e in una [...] del suo tempo (in russo), Pietroburgo 1893; E. Hutton, G. B., a biographical study, Londra 1910; A. Graf, Miti, leggende e superstizioni del Medioevo, rist. Torino 1925, p. 357 segg.; F. Torraca, Per la biografia di G. B., Roma 1912; G. Lipparini, la ...
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superstizione
superstizióne s. f. [dal lat. superstitio -onis, comp. di super- e tema di stare «stare»]. – Insieme di credenze o pratiche rituali dettate da ignoranza, frutto di errore, di convinzioni sorpassate, di atteggiamenti irrazionali:...
superstizioso
superstizióso agg. [dal lat. superstitiosus, der. di superstitio -onis «superstizione»]. – Che accetta e segue credenze e pratiche che costituiscono superstizione: è un uomo s.; gente s.; non devi essere così s.!; la magia di...