Erudito (Milano 1778 - ivi 1861); laureato in medicina, si consacrò alle lettere; felice traduttore dal tedesco e librettista fecondo (La gazza ladra, per Rossini, 1817), il suo nome è legato soprattutto [...] e degli anni seguenti, difese i linguaggi tecnici, sostenne l'introduzione di voci tecniche moderne, anche se di origine dialettale, sottolineando la necessità di "ridare cittadinanza a vocaboli fuorusciti a causa della superstizione letteraria". ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] 37. La pratica giudiziaria, infine, si incaricò di rendere ancor più leggero tale carico lasciando spesso cadere, per tali superstizioni semplici, anche l’imputazione del patto tacito con il diavolo, senza tuttavia porne mai in discussione l’impianto ...
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SPE (Spee), Friedrich von
Leonello Vincenti
Poeta tedesco, nato da antica famiglia renana il 25 febbraio 1591 a Kaiserswerth, morto a Treviri il 7 agosto 1635. Fece gli studi al collegio gesuitico [...] a Würzburg, gli era affidato in aggiunta l'increscioso compito di assistere le infelici donne, che l'infuriante superstizione condannava a centinaia al rogo come streghe. Convintosi della loro innocenza, serisse un coraggioso libro, Cautio criminalis ...
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VAMPIRO
Angelo SENNA
Raffaele CORSO
. Nome dato a diverse specie di Pipistrelli cui si attribuì il costume di aggredire durante il sonno uomini e animali per succhiarne il sangue.
Le prime notizie [...] dicono morsi dai vampiri i bambini che uscendo dall'alvo materno, portano sul corpo delle lividure. In passato la superstizione era molto diffusa nell'Europa centrale, specie nella Serbia, nella Valacchia, nell'Ungheria, dove fece molte vittime; né è ...
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pokegym
pokégym s. m. inv. La palestra nella quale si possono sfidare altri giocatori di Pokémon.
• Ma non ci sono solo le stazioni, ci sono anche i pokégym, le palestre. Ce n’è una attorno alla rocca [...] lo cura con una pozione che subito gli restituisce 20 HP. È la medicina che guarisce le ferite ma forse anche la superstizione e l’oscurantismo. Penso infatti che la magia dei Pokémon, la loro biologia, persino l’ironia dei loro nomi, tutto il loro ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Rappresentante massimo del pensiero del secolo dei Lumi, di cui incarna la nuova figura [...] del deismo e della tolleranza religiosa.
François-Marie Arouet de Voltaire
Come rimediare al fanatismo
Fanatismo
Il fanatismo sta alla superstizione come il delirio sta alla febbre e come la rabbia sta alla collera. Chi ha delle estasi, delle visioni ...
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PELAGONIO (Pelagonius)
Massimo Lenchantin De Gubernatis
Scrittore latino di veterinaria, fiorì verso la seconda metà del sec. IV d. C. Ispirandosi a un esempio greco, egli aveva trattato delle malattie [...] , Eumelo) e latini (Cornelio Celso, Columella). I metodi di cura da lui suggeriti sono ispirati talora alla più crassa superstizione, talaltra invece alla guida migliore del buon senso. Dell'Ars Veterinaria di Pelagonio, oltre a Vegezio, si servì il ...
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Drammaturgo inglese (Liverpool 1926 - Cork 2016). Dopo alcune commedie scritte per la televisione, si è affermato con Five finger exercise (1958). Sono seguite The private ear e The public eye (1962), [...] cinematografica di M. Forman, 1984). Fra le commedie successive si ricordano Yonadab: the watcher (1985), sui temi della superstizione e dell'incesto, Lettice and lovage (1987; rappr. in Italia col tit. Amanda amaranda), This savage parade (1987 ...
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VINTLER, Hans von
Emma Mezzomonti
Poeta e traduttore, di nobile famiglia tirolese; nel 1417 legato del duca Federico di Tirolo a Venezia; morto nel 1419.
È probabile che V., autore dell'opera Pluemen [...] si compiacque di criticare severamente e di beffeggiare soprattutto i vizî e i difetti dei nobili, la vanità femminile e la superstizione. Il poema, più che per valore poetico, è di notevole importanza per la storia della cultura e dei costumi ed è ...
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GAROFALO, Raffaele
Penalista italiano nato a Napoli il 18 novembre 1851. Libero docente nell'università di Napoli, raggiunse poi in magistratura il grado di primo presidente di Cassazione. È senatore [...] Giorn. nap., 1878); Di un criterio positivo della penalità (Napoli 1880); Contro la corrente! Pensieri sulla proposta abolizione della pena di morte nel progetto del nuovo codice penale italiano (Napoli 1888); La superstizione socialista (Roma 1895). ...
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superstizione
superstizióne s. f. [dal lat. superstitio -onis, comp. di super- e tema di stare «stare»]. – Insieme di credenze o pratiche rituali dettate da ignoranza, frutto di errore, di convinzioni sorpassate, di atteggiamenti irrazionali:...
superstizioso
superstizióso agg. [dal lat. superstitiosus, der. di superstitio -onis «superstizione»]. – Che accetta e segue credenze e pratiche che costituiscono superstizione: è un uomo s.; gente s.; non devi essere così s.!; la magia di...