nana bianca
Claudio Censori
Stella caratterizzata da uno stato di densità elevata conseguito al termine della sua evoluzione quando, consumato tutto il combustibile nucleare, viene meno l’apporto della [...] ’intervallo 1,2÷1,4 masse solari. Oggetti di massa maggiore di Mc hanno origine dai residui delle esplosioni di supernovae. Se la massa del residuo non supera un determinato valore critico, il collasso gravitazionale viene a un certo punto bloccato ...
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raggi cosmici
Claudio Censori
Fasci di particelle elementari e nuclei atomici provenienti dallo spazio, che hanno origine in parte nella Via Lattea, in parte al di fuori di essa. Le energie in gioco [...] e la carica elettrica. Tra i possibili candidati a sorgenti di raggi cosmici, il contributo maggiore si ritiene provenga dalle supernovae e dai loro residui. Il ruolo principale sarebbe svolto dalle onde d’urto generate in queste esplosioni, che ...
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Universo
Margherita Hack
L'Universo ha una struttura gerarchica: stelle singole, sistemi binari, ammassi aperti e globulari e materia interstellare costituiscono una galassia; le galassie sono membri [...] nuove misure di distanza di lontane galassie sono ottenute misurando lo splendore apparente di una classe di stelle dette supernovae Ia. Queste misure sono state fatte da due gruppi di ricerca, l'americano Supernova Cosmology Project e l'australiano ...
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stella
stélla [Lat. stella] [ASF] Nome generico dei corpi celesti, di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme [...] dalle reazioni nucleari che le alimentano e dopo aver subito il processo di esplosione che dà luogo al fenomeno delle supernovae, collassano sotto l'azione della loro gravità, che spinge gli elettroni all'interno dei nuclei convertendo i protoni in ...
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nebulosa
nebulósa [Lat. nebulosa, f. dell'agg. nebulosus, da nebula "nube"] [ASF] Denom. di oggetti astronomici estesi e diffusi, dall'aspetto di nube brillante od oscura, classificati già nel lontano [...] planetarie rappresentano inviluppi espulsi da stelle di piccola massa nelle loro ultime fasi evolutive o residue di esplosioni di novae o supernovae; in questo ultimo caso il loro spettro è molto esteso, anche nel campo radio e X; un esempio tipico è ...
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Energia che si propaga per onde (r. ondulatoria) o per corpuscoli (r. corpuscolare) e anche il fenomeno stesso dell’emissione, dell’irradiamento di tale energia (r. di una sorgente, r. di un’antenna, diagramma [...] contributo maggiore provenga dalle supernove e dai loro residui (le pulsar). Da un punto di vista energetico, le supernovae sono senz’altro sorgenti adeguate. Tenendo conto delle dimensioni della Galassia e dei tempi di confinamento delle particelle ...
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Plasmi
Bruno Coppi
Yaguri B. Zeldovich
di Bruno Coppi, Yaguri B. Zeldovich
PLASMI
Plasmi in fisica di Bruno Coppi
sommario: 1. Introduzione. 2. Descrizione teorica. a) Approssimazione magnetoidrodinamica [...] ., Cosmical magnetic fields, Oxford 1979.
Peebles, P. J. E., Physical cosmology, Princeton N. J., 1971.
Shlovskij, I. S., Supernovae, Moskva 1976.
Spitzer, L., The physics of fully ionized gases, Princeton, N. J., 1953.
Spitzer, L., Diffuse matter in ...
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supernova
(o Supernova) s. f., lat. scient. [comp. di super- e nova (o Nova)] (pl. supernovae 〈-nòve〉, e più spesso supernòve). – In astrofisica, stella che all’improvviso e in misura eccezionale aumenta di luminosità, passando in pochi giorni,...
nebulosa
nebulósa s. f. [femm. sostantivato dell’agg. nebuloso (sottint. stella)]. – In astronomia, termine originariamente riferito a ogni oggetto celeste che al telescopio apparisse fisso, esteso e diffuso; in partic., con n. galattiche...