raggi cosmici
Claudio Censori
Fasci di particelle elementari e nuclei atomici provenienti dallo spazio, che hanno origine in parte nella Via Lattea, in parte al di fuori di essa. Le energie in gioco [...] e la carica elettrica. Tra i possibili candidati a sorgenti di raggi cosmici, il contributo maggiore si ritiene provenga dalle supernovae e dai loro residui. Il ruolo principale sarebbe svolto dalle onde d’urto generate in queste esplosioni, che ...
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X-astronomia Settore dell’astronomia (detto anche astronomia X o astronomia nel campo dei raggi X) che utilizza osservazioni nel campo dei raggi X per lo studio di sorgenti astronomiche.
Generalità
L’intervallo [...] corona nei raggi X e quella nel visibile e nell’infrarosso emessa dalla fotosfera raggiunge il valore 10−3.
Resti di supernovae. Un’altra importante classe di sorgenti galattiche di raggi X è costituita da gas ad alta velocità eiettati nello spazio ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1991-2000
1991-2000
1991
Il sistema operativo Linux. Uno studente finlandese, Linus Torvalds, sviluppa il sistema operativo Linux. Il sistema può essere distribuito, [...] statunitense Supernova cosmology project e l'australiano High-redshift supernova search team, utilizzando come indicatori di distanza le supernovae del tipo Ia, scoprono che le galassie più lontane si muovono a una velocità maggiore di quanto ci si ...
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GRAVITAZIONALI, ONDE
Guido Pizzella
. Per onda gravitazionale s'intende un campo gravitazionale, trasversale e quadrupolare, che si propaga nello spazio, anche vuoto, con velocità c pari a quella della [...] Weber progettò un esperimento per la ricerca di onde emesse da sorgenti cosmiche. Inizialmente, possibili sorgenti apparivano essere le supernovae; in tempi più recenti, la scoperta di oggetti collassati (stelle di neutroni e black holes) aumenta la ...
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Galassia
Alessandro Pizzella
Gli studi sulle g. stanno progredendo anche grazie a imponenti campagne osservative (surveys) finalizzate a studiare in maniera dettagliata intere regioni di cielo e non [...] essere confusi con i buchi neri meno massicci e con masse dell'ordine di qualche massa solare prodotti nell'esplosione di supernovae di massa superiore a tre masse solari. Non è ancora chiaro in quale modo i buchi neri supermassicci si siano formati ...
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PULSAR
Livio Gratton
. Neologismo scientifico (dall'ingl. pulsating radio source) che designa una classe particolare di radiosorgenti scoperte nel 1967 da un gruppo di radioastronomi inglesi, A. Hewish, [...] recenti; oltre alla Crab, la cui esplosione è stata registrata negli annali cinesi del 1054 d. C., sono noti i resti delle supernovae di Tycho (1572) e di Keplero (1604) e la radiosorgente Cas A, che è stata generata da un'esplosione avvenuta nella ...
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Le molecole organiche nel gas interstellare
Patrick Thaddeus
(Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics Cambridge, Massachusetts, USA)
Oltre 110 molecole, in buona parte organiche, sono state identificate [...] gioco e delle turbolenze generate dalla forte autogravità del sistema, oltre che dalla energia liberata da stelle giovani e da supernovae. In mappe di CO ad alta risoluzione, questa struttura frattale è evidentissima e tale rimane anche nelle mappe ...
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nebulosa
nebulósa [Lat. nebulosa, f. dell'agg. nebulosus, da nebula "nube"] [ASF] Denom. di oggetti astronomici estesi e diffusi, dall'aspetto di nube brillante od oscura, classificati già nel lontano [...] planetarie rappresentano inviluppi espulsi da stelle di piccola massa nelle loro ultime fasi evolutive o residue di esplosioni di novae o supernovae; in questo ultimo caso il loro spettro è molto esteso, anche nel campo radio e X; un esempio tipico è ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1951-1960
1951-1960
1951
Sui gruppi di omotopia e di omologia. In una serie di articoli (Homologie singulière des espaces fibrés) Jean-Pierre Serre fornisce [...] condensazione di materiale interstellare nelle protostelle, indicate in seguito con il nome dei due astronomi.
Radiosorgenti resti di supernovae. Il primo caso (l'intensa radiosorgente Cassiopeia A, resto di una supernova del II tipo) è rilevato da ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Il cielo
Chang Chia-Feng
Wang Rongbin
Sun Xiaochun
Huang Yi-Long
Chen Meidong
Il cielo
L'Ufficio astronomico
di Chang Chia-Feng
L'Ufficio astronomico era [...] Cina], Shanghai, Shanghai shudian, 1984.
Xi Zezong 1966: Xi Zezong - Po Shuren, Ancient oriental records of novae and supernovae, "Science", 154, 1966, pp. 597-603.
Zhongguo gudai tianxiang jilu zongji [Raccolta di antichi testi cinesi sui fenomeni ...
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supernova
(o Supernova) s. f., lat. scient. [comp. di super- e nova (o Nova)] (pl. supernovae 〈-nòve〉, e più spesso supernòve). – In astrofisica, stella che all’improvviso e in misura eccezionale aumenta di luminosità, passando in pochi giorni,...
nebulosa
nebulósa s. f. [femm. sostantivato dell’agg. nebuloso (sottint. stella)]. – In astronomia, termine originariamente riferito a ogni oggetto celeste che al telescopio apparisse fisso, esteso e diffuso; in partic., con n. galattiche...