più (piue)
Riccardo Ambrosini
1. Dell'avverbio e aggettivo (anche sostantivato) p. le attestazioni, circa 1200 complessivamente, sono 54 nella Vita Nuova, 78 nelle Rime, 391 nel Convivio e 661 nella [...] nel senso di " la maggior parte di X " (quale superlativo relativo), " parecchi ", sia in quello di " ulteriori ", riferimento a verbo, con significato di " maggiormente " sia in senso assoluto che relativo, cfr. XXXII 7 'l nemico che più mi v' ...
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sì (sie)
Riccardo Ambrosini
1. L'avverbio sì - 136 volte nella Vita Nuova, 123 nelle Rime, 540 nel Convivio e 798 nella Commedia; in rima di Pg XXIII 8 l'epitetico sìe - raramente ha funzione affermativa, [...] sì nobilissima vertù, che... - unico caso in cui si rafforza un superlativo -; XIX 5 6 Amor sì dolce mi si fa sentire, / che però che... è... manifesto, sì nollo dividerò), dopo participio assoluto (XII 9 dette queste parole, sì disparve; XXXIX 2), ...
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perfetto
Alessandro Niccoli
Vocabolo presente in tutte le opere dantesche, con particolare frequenza nel Convivio; un esempio nel Detto, nessuno nel Fiore.
In un gruppo poco numeroso di esempi conserva [...] esempio del cerchio, si vedano anche II XIII 26 (al superlativo), Rime LXXXIII 95.
La definizione dantesca di p. risulta quanto condizioni e termini costitutivi del reale e indica l'assoluto realizzarsi di una determinata potenza nell'atto. Perciò Dio ...
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buono (bono)
Freya Anceschi
Nel significato più ampio è attribuito a persona, o anche a cosa, concreta o astratta, per affermarne la conformità al bene morale, il possesso delle qualità della propria [...] dall'aggettivo b., a seconda che abbia uso assoluto, pregnante, o funzione più blanda, fino a con pomi a odorar soavi e buoni.
Stabilendo con il comparativo e il superlativo una gradazione nella bontà, con l'uno o con l'altro dei significati ...
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mondo (sost.)
Bruno Bernabei
Voce di larga frequenza e molteplici significati, usata anche nel Fiore e nel Detto. Indica anzitutto l'ordinato insieme della terra e delle sfere celesti che ruotano intorno [...] , " dovunque "; CL 8, " tutta la terra con i suoi beni ").
A volte, poi, m. è pleonasticamente unito a un superlativo relativo (che assume valore di assoluto) e vale a rafforzare la frase: ad es. Cv IV XVI 6 la più nobile pietra del mondo; cfr. anche ...
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NUVOLARI, Tazio Giorgio
Gianni Cancellieri
NUVOLARI, Tazio Giorgio. – Nacque a Castel d’Ario (Mantova) il 16 novembre 1892, quarto dei cinque figli di Arturo (1863-1938) e di Emma Elisa Zorzi (1864-1943), [...] posteriore: tre gare per familiarizzare e, alla quarta, un nuovo superlativo trionfo a Monza. Con la Auto Union vinse ancora a Donington, di categoria (circuiti di Mantova e Forlì) e qualche ‘assoluto’ (Albi, Parma). Furono tuttavia due corse che non ...
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salire [salavam, ind. imperf. I plur.: cfr. Petrocchi, Introduzione 429-430;. sarria, cond. pres. III singol., per sincope e assimilazione da ‛ saliria ': cfr. Petrocchi, ad l.; saglia, cong. pres. III [...] singol.]
Fernando Salsano
Con il valore assoluto di " ascendere ", " andare verso l'alto " è attestato in If XXVI 39 vedesse... la una sorta d'individuale invenzione della verità, per il superlativo incontro della virtù con la grazia (Rifeo, che ...
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aquila (aguglia)
Fernando Salsano
Simonetta Saffiotti Bernardi
Le due forme si alternano nella Commedia, con netta prevalenza per ‛ aguglia ' (v.). L'a., in quanto uccello dotato di forze eccezionali, [...] poeti (cfr. Pg XXII 101-102), dopo che l'eccellenza dell'alta tragedia omerica è stata già qualificata, in assoluto, mediante il superlativo altissimo. Va notato che la citata proposizione relativa può riferirsi a quel signor o a canto: se riferita a ...
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verace
Alessandro Niccoli
È presente in tutte le opere, compreso il Fiore, in una gamma di accezioni più ampia di quella ricoperta nell'italiano moderno.
In un primo gruppo di esempi è riferito a Dio, [...] quello Giovanni lo quale precedette la verace luce; l'uso del superlativo dà maggior vigore al convincimento di D., in Cv II 84) dell'anima in quanto nutre l'uomo di una verità assoluta.
Il ricco contenuto dottrinario di tutta la canzone e l'evidente ...
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eccellente
Napoleone Eugenio Adamo
Il vocabolo è usato 18 volte da D., prevalentemente nel Convivio, che ha 13 occorrenze, di cui - cosa notevole - 10 al superlativo. Assume il significato di " straordinario [...] la beata corte; e così pure in Cv III II 16, usato al superlativo; in IV III 9 (integrazione dell'ediz. Simonelli) ha valore simile, più anche in analoga espressione in IV XVII 11; significato di " assoluto " assume in II XIV 19 la quale [la Divina ...
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superlativo
agg. [dal lat. tardo superlativus, der. di superferre «portare in alto», part. pass. superlatus]. – 1. Altissimo, sommo, eminente: tutte queste qualità egli le possiede in grado s.; è di una bellezza, di una bontà s.; è furbo in...
assoluto2
assoluto2 agg. [dal lat. absolutus, part. pass. di absolvĕre «sciogliere»]. – 1. Libero da qualsiasi limitazione, restrizione o condizione (contrapp. quindi a relativo): potere a.; libertà a.; volontà a.; giudizî troppo a., perentorî,...