GIOVANNI da Velletri
Sergio Raveggi
Nato a Velletri, presso Roma, presumibilmente verso il 1180, non sono note le sue origini familiari, né si sa quando entrò nella vita ecclesiastica. Priore della [...] gli rimproverò il grave abuso, ma con moderazione, limitandosi a imporgli di chiedere scusa a Ugolino e di riconoscerne la superiore autorità. G. si piegò, ma l'atteggiamento dei Fiorentini verso il Papato restava conflittuale, al punto di farli ...
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GIOVANNI
Irene Scaravelli
Cancelliere e notaio di Berengario I, fu vescovo di Cremona forse a partire dal 915. Originario di Verona nella seconda metà del secolo IX, la sua vicenda biografica risulta [...] , n. CCCCLXXXIV) e nel novembre a presiedere, questa volta lui in veste di missus di Berengario, un placito in Bonate Superiore che diede ragione al vescovo di Bergamo Adalberto di una lite con una tal Odelcharda, colpevole di avergli usurpato un ...
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D'ANNIBALE, Giuseppe
Lilia Massaro
Nacque il 22 sett. 1815 a Borbona (od. prov. di Rieti), da modesta famiglia, dalla quale discese anche un altro cardinale, Federico Tedeschini, figlio della sua unica [...] volere del vescovo Mauri). Rimaneggiò il testo ben dodici volte senza decidersi a pubblicarlo. Finalmente, dietro le insistenze dei suoi superiori, l'opera in tre volumi fu data alle stampe a Rieti dal 1874 al 1876 con il titolo: Summula theologiae ...
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FERRARI, Bartolomeo
Marina Romanello
Nato a Milano nel 1499 da Luigi e Caterina Castiglioni, di illustre casato milanese. ancora bambino rimase orfano di entrambi i genitori e privato anche del fratello [...] penitenze più esteriori: tutto ciò, insomma, che pareva urtare la suscettibilità di molti.
Dal 1536 era stato eletto superiore il Morigia, rimanendo lo Zaccaria il riferimento spirituale del gruppo e guida delle angeliche, filiazione femminile della ...
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GENGA SERMATTEI, Gabriele della
Carlo M. Fiorentino
Nacque ad Assisi il 4 dic. 1801 dal conte Filippo della Genga, fratello di Annibale, il futuro Leone XII, e dalla marchesa Marianna Confidati Sermattei. [...] di Roma, "che quantunque in genere […] sia fermo nelle massime e morigerato, pure negli uomini apostolici di petto sacerdotale e superiore a certe fatali abitudini del paese pochi o niuno si trovano atti veramente a correggere le massime del popolo ...
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CHIAUDANO, Giuseppe
Andrea Camilletti
Nacque a Torino il 20 dic. 1858 da Giovanni Battista e da Catterina Raspi in una famiglia originaria di Chieri, imparentata con quella del teologo gesuita Giuseppe [...]
Nel 1902 il C. venne trasferito a Torino a reggervi l'Istituto sociale, ma l'anno seguente fu eletto superiore della provincia torinese della Compagnia di Gesù, comprendente Piemonte, Liguria, Sardegna e Corsica. Mantenne questa carica fino al 1910 ...
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GENTILI, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 14 luglio 1801 da Giuseppe, procuratore legale originario di Città Ducale, e da Anna Maria Gnaccarini, romana. Compiuti i primi studi nelle scuole [...] in Inghilterra (maggio 1840), dopo un nuovo periodo di malattia chiusosi con una convalescenza a Stresa, il G., affidato a un superiore nella persona di G.B. Pagani e incaricato di fondare una sede dell'Istituto rosminiano a Grâce Dieu, residenza del ...
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HARZ
A. Tschilingirov
Regione montuosa della Germania centrale, tra il corso dei fiumi Leine e Saale, divisa tra i Länder di Bassa Sassonia, Sassonia-Anhalt e, per piccola parte, Turingia. Lo H. prende [...] un palazzo a due piani, detto Kaiserhaus. Esso presenta al piano inferiore una struttura a due navate e al superiore la sala principale a navata unica. L'edificio era fiancheggiato da due cappelle doppie, delle quali la settentrionale, dedicata ...
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GIOVANNI da Mantova
Carlo Albarello
Nato presumibilmente nella seconda metà del secolo XI, G. è noto per l'esegesi applicata al testo sacro, tradita da un unico manoscritto (Berlino, Staatsbibliothek, [...] "l'azione come espressione e forma della contemplazione" (Cantelli). Come più volte G. asserisce, la vita contemplativa è superiore a quella attiva, come insegna la storia di Martino di Tours, costretto a rinunciare alla pienezza dell'esperienza ...
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FRANZONI, Giacinta
Francesca Medioli
Nacque a Brescia il 28 luglio 1678 da Giovan Battista del quondam Pietro Paolo e da Maria Manera.
La famiglia, originaria di Chiari, apparteneva probabilmente al [...] esercitava da sola il potere amministrativo, l'autorità religiosa come quella morale all'interno; infine n0n vi era un superiore ecclesiastico. Pur non codificata, l'età prevista per l'ingresso era piuttosto avanzata, senza noviziato, e l'uscita ...
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superiore
superióre agg. e s. m. [dal lat. superior -oris, compar. di supĕrus «che sta sopra»: v. supero1]. – 1. a. Che è più alto, che si trova più in alto, che sta sopra (in senso spaziale); ha usi correlativi a inferiore, cui si contrappone...
superiora
superióra agg. e s. f. [femm. (pop.) di superiore]. – Monaca o suora che soprintende a una comunità religiosa femminile: parlare con la s. o con la madre s.; per ordine della reverenda madre superiora.