Nell’ordine francescano, il superiore del convento (detto anche padre g.). È nome e ufficio introdotto da s. Francesco nella regola. Originariamente designava il capogruppo dei frati che andavano in missione; [...] grandi conventi, mentre i piccoli rimasero affidati a un vicario, presidente o superiore. Poiché l’ufficio di g. comporta potere di giurisdizione, non possono essere g. i fratelli laici. All’infuori dei conventi o collegi che dipendono direttamente ...
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Missionario protestante (Pulsnitz, Lusazia Superiore, 1683 - Tranquebar, Tamil Nadu, 1719). Attratto dal pietismo, fu inviato nel 1706 come "regio missionario" nella colonia danese di Tranquebar e vi tradusse [...] in tamil il Nuovo Testamento e il piccolo catechismo di Lutero; nel 1716 vi fondò un seminario per la formazione di predicatori indigeni ...
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Bastone arcuato all’estremità superiore, usato dagli antichi auguri etruschi per la delimitazione del templum. A Roma, nella curia dei Sali palatini, se ne conservava uno, secondo la leggenda, usato da [...] Romolo. Il l., forse in origine strumento di carattere magico, fu poi insegna del potere di magistrati e sacerdoti presso gli Italici ...
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Ecclesiastico (Roma 1880 - Venegono Superiore 1954); benedettino cassinese, prete dal 1904, abate ordinario di S. Paolo fuori le mura (1918), nel 1929 fu nominato arcivescovo di Milano e cardinale. Fu [...] autore di varie pubblicazioni di storia sacra e di liturgia (Liber sacramentorum, voll. I-IX, 1919-29; La storia di s. Benedetto e dei suoi tempi, 1943). Nell'aprile 1945 fu intermediario delle trattative ...
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Moschea e scuola superiore di studi musulmani del Cairo. Fondata come luogo di culto nel 970 dal generale fatimida Giawhar, cominciò presto a servire da luogo d’istruzione per le discipline religiose e [...] giuridiche, comprese le scienze sussidiarie (grammatica, retorica, aritmetica ecc.), ed è tuttora il maggior centro di studi teologici e giuridici del mondo islamico. Dopo essere stata a lungo esente da ...
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Il superiore di una comunità religiosa e in particolare di una comunità monastica.
Titolo di particolare dignità in alcuni ordini cavallereschi (anche gran p.). Nell’Ordine dei Cavalieri di Malta il p. [...] presiede l’organo preposto all’amministrazione dei possedimenti compresi in più commende.
Nel primo periodo comunale, titolo dato talvolta a quello fra i consoli che appariva come il capo del consolato ...
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Superiore di un monastero autonomo (sui iuris), proprio degli ordini benedettini e delle loro varie ramificazioni. Il nome deriva dalla parola aramaica ābā, (➔ abba) intesa come «padre». ...
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priore
Il superiore di un monastero o convento. A Firenze nell’età comunale, titolo dei rappresentanti delle , che divennero una carica stabile con le riforme del 1282. Inizialmente erano tre e rappresentavano [...] l’arte dei mercanti (di calimala), l’arte dei cambiatori, e dell’arte della lana; negli anni successivi il loro numero variò, come anche le modalità della loro elezione e la durata della loro carica, spesso ...
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In origine (4° sec.), il superiore di un monastero della Chiesa d’Oriente; dal 5° sec., ma soprattutto dal 6°, il superiore di una federazione di monasteri. Modernamente si distingue l’a. effettivo, capo [...] , che è anche esarca con territorio proprio, pari a un abate territoriale), e l’a. titolare, dignità onorifica concessa a monaci e anche a sacerdoti secolari. Il superiore generale dei basiliani di San Giosafat ha il titolo di protoarchimandrita. ...
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Sacerdote (Milano 1810 - ivi 1891). Primo superiore di quello che è oggi il Pontificio istituto missioni estere. Fondò nel 1864 l'Osservatore cattolico, con E. Massara e D. Albertario. Difensore della [...] causa papale, fu alieno, tuttavia, dalla passionalità che caratterizzò poi il giornale; se ne ritirò nel 1872 ...
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superiore
superióre agg. e s. m. [dal lat. superior -oris, compar. di supĕrus «che sta sopra»: v. supero1]. – 1. a. Che è più alto, che si trova più in alto, che sta sopra (in senso spaziale); ha usi correlativi a inferiore, cui si contrappone...
superiora
superióra agg. e s. f. [femm. (pop.) di superiore]. – Monaca o suora che soprintende a una comunità religiosa femminile: parlare con la s. o con la madre s.; per ordine della reverenda madre superiora.