Fisico italiano (Firenze 1906 - ivi 1995); prof. (1937) di fisica superiore a Bologna, di spettroscopia (1946) e poi di fisica generale a Roma, infine (1964) direttore e prof. di fisica della Scuola Normale [...] di Pisa. È stato direttore del laboratorio della Testa Grigia, a Cervinia (progettato e costruito sotto la sua direzione), per lo studio delle particelle elementari; presidente dell'Ist. naz. di fisica ...
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Fisico polacco (Dabrowica, Polonia, 1924 - Parigi 2010), prof. presso la Scuola superiore di fisica e chimica industriale di Parigi, membro del CERN di Ginevra dal 1959. Gli è stato conferito il premio [...] Nobel per la fisica nel 1992 per i contributi allo sviluppo dei rivelatori di particelle, in partic. per la realizzazione della camera proporzionale a molti fili ...
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braccio
bràccio [Der. del lat. brachium, dal gr. brachìon, "l'arto superiore"] [MTR] Termine it. per l'unità di misura di lunghezza del sistema ingl. fathom, pari a circa 1.83 metri. ◆ [MCC] B. di leva: [...] la distanza, lungo la leva, del punto di applicazione di una forza rispetto al fulcro. ◆ [ALG] B. di una coppia di vettori: la distanza fra le rette, parallele, d'applicazione dei due vettori della coppia: ...
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Fisico (Fossombrone 1907 - Parigi 1993), prof. universitario dal 1949, ha insegnato fisica superiore a Milano; premio Feltrinelli internazionale nel 1956; socio nazionale dei Lincei (1958). Ha contribuito [...] in maniera essenziale sia all'ideazione, sia allo sviluppo della tecnica delle camere di Wilson controllate da contatori, mediante la quale si scoprirono gli sciami e gli elettroni positivi nella radiazione ...
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Fisico matematico (Ruvo di Puglia 1870 - Pisa 1922). Prof. (1899) di analisi superiore all'univ. di Genova, poi (1902) di meccanica razionale e anche (dal 1906) di fisica matematica nella stessa università. [...] Socio corrispondente dei Lincei (1911). Sono dovute a T. importanti ricerche in varî campi della fisica matematica e dell'analisi: particolarmente notevoli quelle sull'equilibrio elastico, che lo portarono ...
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Anatomia
Nell’uomo, il segmento dell’arto superiore compreso tra la spalla e la regione del gomito. La sua forma, fondamentalmente cilindrica, presenta differenze in rapporto al sesso e all’età, per il [...] diverso sviluppo della muscolatura e del pannicolo adiposo. L’impalcatura ossea è costituita dalla diafisi dell’omero. I muscoli si dividono in flessori ed estensori. I primi sono posti anteriormente ...
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Fisica e tecnica
Reazione esplosiva, caratterizzata da una velocità dell’onda esplosiva superiore a quella del suono nell’esplosivo stesso. Negli esplosivi convenzionali (non nucleari) la velocità di propagazione [...] strati di materiale davanti al fronte esplosivo (che coincide con l’onda d’urto esplosiva) vengono compressi e riscaldati a temperature superiori a quella d’ignizione (o di innesco) della reazione dall’onda d’urto stessa. In un sistema di riferimento ...
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Cremona Luigi
Cremóna Luigi [STF] (Pavia 1830 - Roma 1903) Prof. di geometria superiore nell'univ. di Bologna (1860), di Milano (1866) e (1873) di Roma. ◆ [MCC] Metodo di C.: serve per la costruzione [...] del diagramma cremoniano (→ cremoniano). ◆ [ALG] Trasformazione di C., o trasformazione cremoniana: trasformazione birazionale tra due spazi proiettivi di uguale dimensione. ◆ [MCC] Diagramma di C.: lo ...
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Particella elettricamente neutra, di dimensioni subatomiche (∿10–15 m) e massa di poco superiore a quella del protone (∿10–27 kg), appartenente alla famiglia degli adroni (➔ particelle elementari); insieme [...] esperienze e da altre eseguite poco dopo, fu possibile stabilire che la massa del nuovo corpuscolo, il n., era di assai poco superiore a quella del protone (v. tab.). Il fatto poi che i n. fossero emessi da nuclei di elementi leggeri sotto l’azione ...
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superiore
superióre agg. e s. m. [dal lat. superior -oris, compar. di supĕrus «che sta sopra»: v. supero1]. – 1. a. Che è più alto, che si trova più in alto, che sta sopra (in senso spaziale); ha usi correlativi a inferiore, cui si contrappone...
superiora
superióra agg. e s. f. [femm. (pop.) di superiore]. – Monaca o suora che soprintende a una comunità religiosa femminile: parlare con la s. o con la madre s.; per ordine della reverenda madre superiora.