La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] .
Medaglia Fields
Enrico Bombieri, Italia, Università di Pisa, per le ricerche sulla teoria dei numeri, sulle superficiminime, sulle equazioni alle derivate parziali e sulla teoria delle funzioni di più variabili complesse.
David Bryant Mumford ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1961-1970
1961-1970
1961
Famiglia universale. Il giapponese Masatake Kuranishi mostra che esiste sempre un certo tipo di famiglia olomorfa di strutture complesse [...] , viene usato ancora oggi per un primo approccio a queste teorie.
Il problema di Plateau o delle superficiminime. Il problema della superficiminime è uno dei più antichi del calcolo delle variazioni, ma una soluzione per il caso tridimensionale fu ...
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L'Ottocento: matematica. Dalla geometria proiettiva alla geometria euclidea
Jeremy Gray
Dalla geometria proiettiva alla geometria euclidea
La geometria proiettiva
La carriera del matematico francese [...] (1830-1885) in modo formale. Le equazioni di Weierstrass-Enneper sono ancora oggi lo strumento basilare per scoprire superficiminime. Esse pongono però due problemi: è difficile adattarle a un dato contorno e non garantiscono che la superficie che ...
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La grande scienza. Calcolo delle variazioni
Gianni Dal Maso
Calcolo delle variazioni
Un problema di grande importanza nella matematica pura e applicata è la ricerca dei valori massimi o minimi di grandezze [...] su ω e di regolarità su φ.
L'equazione di Euler del funzionale A(u) è detta 'equazione delle superficiminime'; essa esprime la proprietà geometrica che il grafico di u abbia curvatura media nulla:
Un'importante proprietà di questa equazione ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Geometria differenziale
Jeremy Gray
Geometria differenziale
La geometria differenziale è lo studio dei problemi geometrici mediante i metodi [...] del XIX sec. e i problemi attuali. Darboux si era occupato a lungo, tra l'altro, di superficiminime. Queste comprendono le superfici di area minima generate da una curva dello spazio e si possono pensare simili a quelle che formano le lamine di ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Calcolo delle variazioni
Craig Fraser
Mario Miranda
Calcolo delle variazioni
Tra il 1870 e il 1920 si assiste al consolidamento degli argomenti [...] ancor più stupefacente: oltre ai polinomi di grado zero o uno, nessun'altra funzione
è soluzione dell'equazione delle superficiminime.
Questo è l'enunciato di un teorema del 1910 di Sergej Natanovič Bernštejn. Quella iniziata con tale teorema è ...
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LAGRANGE, Giuseppe Luigi (Joseph Louis)
Luigi Pepe
Nacque a Torino il 25 genn. 1736 da Giuseppe Francesco Lodovico e Teresa Gros, primogenito di undici figli.
La famiglia era originaria della regione [...] il L. inviò il 5 ottobre un'importante lettera nella quale per la prima volta era ricavata l'equazione delle superficiminime, come variazione prima di un integrale doppio. Lo stesso 5 ottobre il L. divenne associato dell'Académie royale des sciences ...
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BIANCHI, Luigi
Enzo Pozzato
Figlio del giurista Saverio, nacque a Parma il 18 genn. 1856. Entrato alla Scuola normale superiore di Pisa il 14 nov. 1873, si laureò in matematica il 30 nov. 1877. Fu abilitato [...] di rappresentare lo zero,ibid., XXI(1912), 1, pp. 305-315; Sulle superficiminime cerchiate di Riemann,ibid., pp. 373-383; Sopra certi sistemi di superfici pseudosferiche collegati ai sistemi di Weingarten,ibid., pp. 609-618; Intorno ad una ...
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complessità Caratteristica di un sistema (perciò detto complesso), concepito come un aggregato organico e strutturato di parti tra loro interagenti, in base alla quale il comportamento globale del sistema [...] perfetto in uno stato di equilibrio termodinamico, nel quale minime incertezze sui valori di posizione e di velocità delle singole ne divergono. Punti di equilibrio, cicli limite e superfici toroidali costituiscono le forme più semplici e comuni di ...
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Poliedro avente per facce due poligoni uguali (basi) posti su piani paralleli e un numero di parallelogrammi (facce laterali) pari al numero dei lati delle basi.
Fisica
In cristallografia, una delle forme [...] o semplicemente p., è un mezzo omogeneo trasparente limitato da superfici piane non parallele, dette facce del p.; l’angolo diedro di un p. viene assunta la differenza tra le deviazioni minime δm cui il p. in esame dà luogo per radiazioni di ...
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piano2
piano2 s. m. [lat. planum «pianura» (propr. neutro sostantivato dell’agg. planus: v. la voce prec.); nel sign. 7 ricalca il fr. plan] (pl. ant. le piànora). – 1. Superficie piana, generalm. orizzontale, ma anche verticale o variamente...
superficie
superfìcie (meno com. superfice) s. f. [dal lat. superficies, comp. di super- e facies «faccia»] (pl. -ci, disus. -cie). – 1. Il contorno di un corpo come elemento di separazione della regione dello spazio occupata dal corpo da...