La grande scienza. Geometria numerativa e invarianti di Gromov-Witten
Enrico Arbarello
Geometria numerativa e invarianti di Gromov-Witten
Nel trattato Le coniche, Apollonio di Perge (262-180 a.C. circa) [...] con Mg,n e prende il nome di 'spazio dei moduli delle curve n-puntate di genere g'. I punti di questo spazio sono le classi di isomorfismo disuperfici n-puntate (C; p1,…,pn) dove C è una superficie diRiemanndi genere g e i pi sono punti ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Le origini dell'analisi funzionale
Angus E. Taylor
Le origini dell'analisi funzionale
L'analisi funzionale acquista una precisa identità nel [...] di esistenza di Hodge degli integrali armonici su una varietà diRiemanndi dimensione n; teorema splendido in sé e gravido di , al problema della quadratura delle superfici e, più in generale, della misura di varietà k-dimensionali in uno spazio ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Geometria algebrica
Jeremy Gray
Geometria algebrica
Agli inizi del XX sec. la scuola di punta in geometria algebrica era quella italiana, guidata [...] Ciò è possibile, e fu così che il matematico tedesco Heinrich W.E. Jung poté dimostrare, nel 1905, il teorema diRiemann-Roch per le superfici. Con Jung si assiste a un progresso rispetto alla scuola italiana: per la prima volta sono infatti ammessi ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La teoria della misura
Maurice Sion
La teoria della misura
Con la nozione matematica di misura si vogliono analizzare concetti che si riferiscono [...] del 1822. Il lavoro sull'integrale diRiemann, pubblicato postumo nel 1866, fornì una superfici k-dimensionali in spazi di dimensione n ha condotto a una grande quantità di lavori che mettono in relazione le proprietà geometriche di queste superfici ...
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L'Ottocento: matematica. La geometria non euclidea
Rossana Tazzioli
La geometria non euclidea
Alla base dei suoi Elementi Euclide aveva posto un certo numero di definizioni (o 'termini') e di assiomi [...] memoria diRiemann era ispirato un secondo lavoro di Beltrami, la Teoria fondamentale degli spazii di curvatura costante (1869), in cui egli mostrava che la planimetria di Lobačevskij-Bólyai coincide con la geometria delle superficidi curvatura ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Calcolo delle variazioni
Craig Fraser
Mario Miranda
Calcolo delle variazioni
Tra il 1870 e il 1920 si assiste al consolidamento degli argomenti [...] Riemann (1826-1866). Hilbert fu il primo a fornire una dimostrazione del principio di Dirichlet o se si vuole, della congettura di al problema di Plateau, anticipando i risultati trovati indipendentemente da John F. Nash.
Le superficidi De Giorgi ...
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CREMONA, Luigi
U. Bottazzini
Lauro Rossi
Nacque a Pavia il 7 dic. 1830 da Gaudenzio, un novarese di famiglia assai agiata poi caduta in rovina, e da Teresa Andreoli. Ebbe tre fratelli tra i quali Tranquillo, [...] superfici tali che i loro punti di contatto con S siano punti ombelicali (intuitivamente, superfici che nell'intorno di un tale punto hanno la forma di Tardy). Lo studio delle teorie diRiemann e dell'opera di Clebsch e Gordan, ad esse strettamente ...
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BELTRAMI, Eugenio
Nicola Virgopia
Nacque a Cremona il 16 nov. 1835. Compiuti gli studi secondari nel ginnasio liceo di Cremona, s'iscrisse nel 1853 alla scuola di matematica dell'università di Pavia, [...] fraterna amicizia coi matematici E. Betti e B. Riemann che esercitarono grande influenza sul suo indirizzo e sulle pp. 258-267. Sulle proprietà generali delle superficidi area minima, in Mem. d. Accad. d. scienze di Bologna, s. 2, VII (1867), ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Il calcolo geometrico
Paolo Freguglia
Gert Schubring
Il calcolo geometrico
Quando pubblicò il trattato Die lineale Ausdehnungslehre (La teoria [...] a Riemann. Ecco perché Felix Christian Klein (1849-1925) ha parlato dei 'grassmanniani' come di una di seconda specie, se denotano 'superfici', di terza specie e se, infine, individuano 'volumi', di quarta specie (Peano non considera forme di ...
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DINI, Ulisse
Marta Menghini
Nacque a Pisa il 14 ott. 1845 da Pietro e da Teresa Marchioneschi. Alunno della Scuola normale superiore, fu allievo all'università pisana di E. Betti e O. F. Mossotti, e [...] altra superficie debbono appartenere alla così detta classe disuperficidi Liouville. La seconda memoria (Sopra alcune sulle serie aritmetiche, noto col nome di "Riemann-Dini", il concetto di convergenza uniforme semplice, approfondito poi nel ...
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