supereterodina In radiotecnica, tecnica di rivelazione indiretta introdotta nel 1918 da E.H. Armstrong per i ricevitori radiofonici, secondo la quale un oscillatore a radiofrequenza, posto nel ricevitore, [...] sono generalmente di qualche centinaio di kHz e quindi al di sopra della banda acustica, da cui il nome di supereterodina. Fra gli altri vantaggi, tale tecnica permette di ottenere in modo semplice la sintonizzazione su diverse stazioni emittenti ...
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Circuito radioricevente a supereterodina nel quale la conversione di frequenza viene effettuata per modulazione tra il segnale dell’oscillatore locale e il segnale ricevuto. ...
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Sigla di intermediate frequency, che nelle telecomunicazioni indica la frequenza alla quale il segnale ricevuto è traslato prima della demodulazione.
Nei ricevitori a supereterodina la IF è pari al valore [...] assoluto della differenza fra la frequenza del segnale da convertire e quella dell’oscillatore locale ...
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Ingegnere (New York 1890 - ivi 1954), autore di numerose invenzioni nel campo della radiotecnica, sostenne, con esito alterno, varie battaglie legali per il riconoscimento della paternità delle proprie [...] invenzioni. Ricordiamo, tra le invenzioni non contestate, il circuito supereterodina (1918), messo a punto mentre A. prestava servizio presso l'US Army Signal Corps, ed il sistema di trasmissione radio a modulazione di frequenza (1933). ...
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In radiotecnica, la locuzione si contrappone a bassa frequenza ed è sinonimo di radiofrequenza (➔); più in particolare, riferita a un’apparecchiatura radioelettrica, indica il complesso degli stadi e dei [...] circuiti percorsi da correnti a radiofrequenza: così, per es., l’a. di un radioricevitore supereterodina è l’insieme costituito dall’amplificatore a radiofrequenza, dal convertitore di frequenza, dall’amplificatore a media frequenza e dal rivelatore. ...
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Apparecchio per rilevare radiosegnali raccolti da un’antenna ricevente. Più specificamente, uno dei due terminali di un circuito di radiocomunicazione (l’altro è un radiotrasmettitore), che, in unione [...] da ricevere (r. a selettività regolabile).
Di fronte ai numerosi e notevoli pregi, il sistema a supereterodina presenta qualche piccolo inconveniente: intanto, una certa complessità costruttiva e di progettazione, principalmente dovuta alla necessità ...
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Nella commutazione telefonica automatica con preselettori, lo stadio di selezione che precede gli stadi di selezione destinati alla vera e propria scelta dell’utente richiesto e che ha lo scopo di collegare [...] , atto a renderla sensibile solo per i segnali i quali abbiano determinate caratteristiche. Nei radioricevitori a supereterodina, viene detto preselettore lo stadio a radiofrequenza, talvolta costituito da un semplice circuito risonante accordabile ...
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RADIOCOMUNICAZIONI (XXVIII, p. 703; App. I, p. 956)
Ascanio NIUTTA
Il progredire delle cognizioni scientifiche e i perfezionamenti avvenuti nel campo della tecnica radio e elettronica nell'ultimo decennio [...] anche di uno su cento milioni).
Ricevitori. - La tecnica moderna si è decisamente orientata verso il ricevitore a supereterodina tanto per i più semplici modelli per radiodiffusione, quanto per quelli di grande mole e complessione destinati a servizî ...
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Dispositivo, apparecchio o sostanza mediante i quali si può rendere manifesto un fenomeno o rendere osservabile e misurabile un ente fisico, che di per sé non sarebbe direttamente tale ai nostri sensi, [...] a piacere, modificando leggermente la frequenza dell’eterodina. La denominazione r. supereterodina che si dà al convertitore di frequenza dei radioricevitori a supereterodina (➔ radioricevitore) non è appropriata, in quanto con tali dispositivi non ...
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RADIOCOMUNICAZIONI (XXVIII, p. 703; App. I, p. 956; II, 11, p. 650)
Ascanio NIUTTA
Classificazione e attribuzione delle frequenze. - Com'è noto, le r. si avvalgono di onde elettromagnetiche (radioonde) [...] da un vero e proprio ricevitore che copre però solamente la banda tra fa e fb. Questo ricevitore è anch'esso a supereterodina ed è composto da un amplificatore accordabile tra fa e fb (4), da un secondo convertitore (5) associato ad un oscillatore ...
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supereterodina
s. f. [dall’ingl. superheterodyne, comp. di super- e heterodyne «eterodina»]. – In radiotecnica, circuito rivelatore eterodina, adatto per molte specie di segnali, dalla radio alla TV e al radar, e adottato in molti radioricevitori,...
esodo2
èṡodo2 (o èxodo) s. m. [comp. di esa- e -odo1]. – In elettronica, tubo a vuoto con sei elettrodi (donde il nome) contenente un anodo, un catodo e quattro griglie, adoperato di solito come mescolatore nei radioricevitori a supereterodina.