medio
mèdio [agg. Der. del lat. medius "che sta nel mezzo"] [LSF] Relativ. a una grandezza capace di assumere valori differenti nel tempo o nello spazio o in relazione a variabili condizioni ambientali [...] media. ◆ [ELT] M. frequenza: lo stesso che frequenza intermedia, cioè la frequenza fissa alla quale nei ricevitori supereterodina è convertita la frequenza, variabile, del segnale radio ricevuto. ◆ [FTC] [EMG] M. tensione: nell'elettrotecnica è ...
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sintonia
sintonìa [Der. del gr. syntonía "accordo di suoni", comp. di sy´n "insieme" e tónos "suono"] [LSF] Con rifer. a fenomeni periodici e a grandezze descrittive di essi, uguaglianza di frequenza [...] ma di qualità; il cuore del sistema è un sintetizzatore di frequenza PLL (→ sintetizzatore) costituente l'oscillatore locale supereterodina, dal segnale del quale si derivano le tensioni per variare l'accordo dei circuiti oscillanti degli stadi ...
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eterodina
eterodina [Dall'ingl. heterodyne, der. dei gr. héteros "altro, diverso" e dy´namis "forza"] [ELT] Sistema di rivelazione di segnali elettrici ad alta frequenza, nato nella radiotecnica, intorno [...] di frequenza, dal campo radio a quello acustico. Sempre nella radiotecnica, il procedimento fu poi perfezionato nel sistema supereterodina, in cui la frequenza di battimento è nel campo radio (rivelazione e. a frequenza superacustica, donde il nome ...
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rivelatore
rivelatóre [agg. e s. (f. -trice) Der. di rivelare, dal lat. revelare "togliere il velo", comp. di re- con il signif. di azione contraria e velum "velo"] [LSF] Dispositivo, apparecchio o sostanza [...] si effettua una demodulazione, ma una conversione dalla radiofrequenza, variabile, dei segnali a una frequenza intermedia, fissa: → supereterodina. ◆ [ELT] R. di segnali modulati di frequenza: forniscono una tensione d'uscita Vn che, entro una banda ...
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Dispositivo, apparecchio o sostanza mediante i quali si può rendere manifesto un fenomeno o rendere osservabile e misurabile un ente fisico, che di per sé non sarebbe direttamente tale ai nostri sensi, [...] a piacere, modificando leggermente la frequenza dell’eterodina. La denominazione r. supereterodina che si dà al convertitore di frequenza dei radioricevitori a supereterodina (➔ radioricevitore) non è appropriata, in quanto con tali dispositivi non ...
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Sistema capace di accrescere l'ampiezza di una grandezza elettrica utilizzando l'energia fornita da una sorgente esterna. Un amplificatore elettrico è un sistema avente due morsetti di entrata e due morsetti [...] avere amplificazioni maggiori, si ricorre ad uno o più cambiamenti di frequenza, come per es. nei radioricevitori supereterodina.
Gli stadî amplificatori a radiofrequenza sono soggetti a lavorare con segnali di ampiezze variabili entro limiti molto ...
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immagine
immàgine [Der. del lat. imago -ginis] [LSF] (a) Concret., forma esteriore degli oggetti corporei, qual è percepita dalla vista (i. visiva od ottica). (b) Ancora concret., la forma di oggetti [...] elaborazione di. ◆ [ELT] Frequenza i.: per un ricevitore (ma anche un analizzatore di spettro, ecc.) a eterodina o a supereterodina, accordato per ricevere segnali di frequenza f, è la frequenza f±fi, dove fi è la frequenza intermedia di conversione ...
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(App. V, i, p. 691)
La c. e. viene definita come l'idoneità di un dispositivo, di un apparecchio o di un sistema, a funzionare correttamente nel proprio ambiente elettromagnetico senza produrre disturbi [...] , spettro di frequenze, andamento nel tempo della forma d'onda. Generalmente si fa uso di ricevitori del tipo a supereterodina, nei quali i segnali da misurare sono convertiti in un campo frequenze più basso, dove sono più agevoli le operazioni ...
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Sigla di radio detection and ranging («rivelazione e localizzazione mediante radioonde»), che indica un sistema elettronico in grado di rivelare, per mezzo di ecoradio, la presenza di bersagli distanti, [...] nello stadio finale è generale l’uso di klystron di potenza.
Ricevitori. Questi elementi sono sempre a supereterodina. La sensibilità è essenzialmente determinata dal guadagno dell’amplificatore a media frequenza e dal fattore di rumore complessivo ...
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supereterodina
s. f. [dall’ingl. superheterodyne, comp. di super- e heterodyne «eterodina»]. – In radiotecnica, circuito rivelatore eterodina, adatto per molte specie di segnali, dalla radio alla TV e al radar, e adottato in molti radioricevitori,...
esodo2
èṡodo2 (o èxodo) s. m. [comp. di esa- e -odo1]. – In elettronica, tubo a vuoto con sei elettrodi (donde il nome) contenente un anodo, un catodo e quattro griglie, adoperato di solito come mescolatore nei radioricevitori a supereterodina.