memoria
Il termine designa la capacità di conservare e riproporre le immagini delle esperienze passate, siano esse sensibili o intellettuali; ma designa anche le stesse immagini o ricordi di quelle esperienze. [...] ): " Et est iterum conversio virtutis sensibilis interioris super imaginem tamquam rem, et secundum hoc dicitur imaginatio la mente che vien meno; If II 8 o mente che scrivesti ciò ch'io vidi; XV 88 Ciò che narrate di mio corso scrivo; Pd XVII 91 ...
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NANNI, Giovanni (Annio da Viterbo). – Nacque a Viterbo da famiglia artigiana (sappiamo solo di un nonno macellaio, che occupò per una volta il priorato)
Riccardo Fubini
, e la regolare assenza nei documenti [...] dice di assumere per proteggersi da intenzioni censorie: «et io ti parlerò alcuna volta con vocaboli obscuri, acciò che Viterbo, 8 maggio 1492, sotto il titolo Quaestiones duae disputatae super mutuo Iudaico et civili et divino. Fu dedicata al vescovo ...
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FEDERICO II, ATTIVITÀ POETICA
SStefano Rapisarda
Sono sei i componimenti che, con vario grado di attendibilità, diversi testimoni assegnano al nome di Federico. Pressoché certa è l'attribuzione della [...] , Monarche offitium, quod Imperium dicitur, sibi super mortales omnes ascivit", ed è superfluo dunque congetturare di malmaritata' che chiede a Dio la morte del marito: "Nel mondo nom foss'io nata / femina co ria ventura: / c'a tal marito son data / ...
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dieresi
Gian Luigi Beccaria
Due vocali contigue nel corpo della parola equivalgono di solito, nel computo del verso, a una sillaba sola; ma il poeta può talvolta tenerle distinte, per conferire loro [...] dantesca; o alla tradizione: " celestïale ", " super-celestïale " sono per es. dieretici in Chiaro ripresi via per la piaggia diserta, III 91, IV 22, ecc.; e io in Pd XXVII 70 in sù vid'io così l'etera addorno; mia in VIII 52 La mia letizia mi ti ...
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VIDA, Marco Girolamo (Marcantonio). – Nacque a Cremona intorno al 1485 da Gelelmo (Guglielmo)
Agnieszka Paulina Lew
e da Leona Oscasala.
Sulla sua vita sappiamo praticamente quanto egli avrebbe voluto: [...] materia fin hora non toccata da scriptore alcuno nel greco nè latino che io sappia» (Luzio - Renier, 1900, p. 339).
Il poema De ottava sessione del Concilio, l’11 marzo 1547 (Decretum super translatione concilii) fu l’ultima cui Vida partecipò; ...
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vendetta
Alessandro Niccoli
Giovanni Diurni
Oltre che nella Commedia, compare una volta nelle Rime e tre nel Fiore, in accezioni, e spesso anche in passi, strettamente connessi con quelli in cui è [...] riparatrice di Dio (Pg XX 95 O Segnor mio, quando sarò io lieto / a veder la vendetta che, nascosa, / fa dolce l e neppur considerata istituto giuridico (Bonifacio de' Vitalini, Tractatus super maleficiis, Venezia 1555, proemio, 103) e il cristiano ...
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LOCA SOLACIORUM
MMaria Stella Calò Mariani
"Beato colui che ora può cacciare con il falcone sui campi di Puglia! […] / alcuni vanno alle fonti, gli altri cavalcano guardando il paesaggio ‒ questa gioia [...] trifoglio, né cercare nei giardini accanto alle belle giovani […] / io fluttuo sul mare".
Il poeta Tannhäuser, 'crociato suo malgrado' al specie di uccelli. Il palatium fu costruito "super muros et tenimentum Ecclesie Sancti Cosme et Damiani ...
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autorità (autoritade)
Giorgio Stabile
Il termine deriva dal latino auctoritas (presenti, tra le altre, nel latino medievale le forme actoritas, autoritas, authoritas) e in D. compare nella forma prevalente [...] augendo imperium; unde onomastice Octavianus dictus est Augustus, quia super alios omnes auxit romanum imperium ".
In Cv IV III- [Onde - prosegue D. secondo un'ottima integrazione - quand'io provi che Aristotile è degnissimo di fede e d'obedienza,] ...
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cagione
Alfonso Maierù
. Nell'uso filosofico il termine ‛ causa ' (ma la forma prevalente in D. è c.) designa i principi operatori e giustificativi della vita, del movimento e di tutto ciò che accade [...] anche dell'intelletto umano, il quale quindi è infinitamente superato dal Verbo, giacché nullo effetto è maggiore de la 150); La rigida giustizia che mi fruga / tragge cagion del loco ov'io peccai / a metter più li miei sospiri in fuga (If XXX 71); ...
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DAL POZZO (de Putheo, Putheus, Puteus), Giacomo
M. Gigliola di Renzo Villata
Non si conosce l'anno della sua nascita, che deve tuttavia collocarsi con una certa verosimiglianza all'inizio del Quattrocento. [...] , invece, il non modesto salario di 600 fiorini, superando così anche il Sacco, che manteneva il vecchio "stipendio de Puteo mediolanensem I.I.D. anno 1458 scripta annis subsequentibus a Io. Iacobo Balsamo, che al f. 1r porta poi la data del ...
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super-io
sùper-io (o Sùper-Io) s. m. [traduz. del ted. Über-Ich]. – Concetto psicanalitico, formulato da S. Freud, , che indica l’istanza psichica che regola il comportamento e presiede alla coscienza morale. Tale istanza sorge nel bambino,...
io
(ant. éo; ant. o pop. tosc. 'e’, i’', solo in posizione proclitica) pron. pers. sing. [lat. volg. *ĕo, lat. class. ĕgo]. – 1. È il pronome di 1a persona, usato cioè dalla persona (o cosa personificata) che parla quando si riferisce a sé...