La burocrazia
Guido Melis
1. È stato il sociologo K.A. Wittfogel a suggerire (1957) l’ipotesi che l’origine remota delle burocrazie vada collocata nel mondo antico, quando si pose, in particolare nelle [...] e alla partisan neutralità del civil service inglese. In quello stesso anno (1920), in Germania il solo personale delle ferrovie superò il milione e 100.000 unità (700.000 prima della guerra): circa 120.000 nuovi impiegati furono assunti nella sola ...
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D'ANNIBALE, Giuseppe
Lilia Massaro
Nacque il 22 sett. 1815 a Borbona (od. prov. di Rieti), da modesta famiglia, dalla quale discese anche un altro cardinale, Federico Tedeschini, figlio della sua unica [...] più sufficiente al moralista; ci si orienta verso una morale della responsabilità. In questo contesto, il D. appare superato alla maggior parte dell'opinione cattolica, pur restando una valida espressione della Chiesa italiana dell'800.
La fama del ...
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PANCIROLI, Guido
Giovanni Rossi
PANCIROLI (Panzirolus), Guido. – Nacque a Reggio Emilia il 17 aprile 1523, figlio di Alberto, giurista rinomato nella sua città (come attestato dallo stesso Guido nel [...] da errori e inesattezze anche gravi, ma offrono comunque un’utile raccolta di notizie e l’opera nel suo complesso supera di molto per completezza e organicità quelle di materia affine che l’hanno preceduta, compreso il De claris iurisconsultis del ...
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I nuovi enti locali di area vasta
Giuseppe Caia
La riforma dell’enteprovincia nelle varie declinazioni che può assumere (abolizione, modifica del relativo ruolo, riforma razionalizzatrice) è un problema [...] , circa il profilo che, più degli altri, ha attirato l’attenzione degli operatori e degli interpreti e cioè il superamento dell’elezione popolare diretta degli organi dell’ente di area vasta, stabilito dalla l. n. 56/2014, la Corte Costituzionale ...
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Calabresi, Luigi
Emmanuel Betta
Una vita tranquilla
Nacque a Roma il 14 novembre 1937. Era il terzo figlio, dopo Adele e Wanda, di Paride, negoziante di vini e olii originario di Velletri, e di Amalia [...] , era una delle figure di primo piano del movimento anarchico milanese. Il suo fermo fu prolungato e illegale: superò le 48 ore senza essere confermato dall’autorità giudiziaria e si svolse in condizioni di fortissima pressione psicologica, senza ...
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LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] : assunto l'impegno di adoperarsi nel senso delle indicazioni di Borromeo e di Bellarmino, ebbe poi un atteggiamento tentennante, che superò solo quando Gregorio XV prese egli stesso la decisione di attuare la riforma. In Curia vi fu chi accusò il ...
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TELLINI, Enrico
Gianluca Fulvetti
Dizionario Biografico degli Italiani, Volume 95 (2019)
Nacque a Castelnuovo di Garfagnana (Lucca) il 26 agosto 1871 dal magistrato Angelo e da Egidia Masini. Ebbe due [...] Ex combattenti e arditi si attivarono per giorni, pronti anche ad organizzare eventuali spedizioni oltre l’Adriatico.
L’Italia però superò la crisi. L’azione diplomatica riuscì a presentare l’occupazione di Corfù non come un atto di guerra ma come ...
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DANDOLO, Marco
Giuseppe Gullino
Terzo dei quattro figli maschi di Andrea di Benedetto e di Orsa Giustinian di Bernardo, dottore cavaliere e procuratore, nacque a Venezia il 25 marzo 1458.
Ricche e prestigiose [...] qualità di segretario, Gian Giacomo Caroldo.
A Ferdinando Venezia chiedeva aiuto per la guerra contro i Turchi, ma la missione non superò l'ambito di un mero ufficio diplomatico: l'orazione del D., recitata alla fine di gennaio del 1507, fu solenne e ...
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JENSON, Nicolas
Serena Veneziani
Nacque in Francia, a Sommevoire nei pressi di Langres, verosimilmente tra il 1430 e il 1440, come si può desumere dal testamento redatto il 7 sett. 1480, nel quale tutti [...] da quella di un paio di altri tipografi veneziani, dal 1476 il numero dei volumi stampati dallo J. e da Le Rouge superò costantemente quello dei tipografi tedeschi e la produzione totale dei due gruppi si attestò su poco meno della metà dell'intera ...
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LIBRO
Domenico FAVA
Giovanni BITELLI
Raffaele CORSO
Lello BONIN-LONGARE
Giannetto LONGO
(dal lat. liber, propriamente "corteccia secondaria" dell'albero; v. Caule, IX, p. 502; fr. livre; sp. libro; [...] Firenze, Baldassarre Azzoguidi a Bologna, Mattia Moravo a Napoli, per citare solo alcuni dei più illustri tipografi. Ma chi tutti superò con i suoi libri, per le sue innovazioni, per l'impulso dato al progresso tipografico, è Aldo Manuzio il vecchio ...
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supero1
sùpero1 agg. [dal lat. supĕrus, der. di super «sopra»]. – 1. letter. Superiore, posto in alto: mare s., presso i Latini (mare superum), il mare Adriatico (e mare inferum il Tirreno); dèi s., nella mitologia pagana, gli dèi celesti,...
supero2
sùpero2 s. m. [der. di superare (deverbale a suffisso zero)]. – Ciò che sopravanza, sovrappiù, eccedenza: il s. di una produzione; se resta ancora qualcosa, tutto il s. può essere assegnato alle [azioni] ordinarie (Einaudi); acqua...