AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] della terra ove nacqui, le tombe de' miei, le memorie delle glorie del paese, la vivacità de' volti de' miei cittadini, il grato suono dell'idioma" (lettera del 12 giugno 1838, in A. D'Ancona, Carteggio di M. A., cit., I, p. 29); sì da dichiarare più ...
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Poeti minori dell'Ottocento. Tomo I
Luigi Baldacci
Una strana impressione potrebbe fare al lettore (e intendiamo anche quello più avvertito) sentir dire che questa poesia minore dell'Ottocento, presa [...] spirto ancor m'intesi,
e sospinto di nuovo ad indefesso
rapidissimo volo. Il continente
già sparlami dagli occhi, ed ogni suono
di viva creatura era già muto.
Ma i silenzi rompea di quella fiera
solitudine il cupo ed uniforme
fragor dell'onde ...
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CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] riducono a uno spettacolo variopinto e multiforme che sa di balletto. Non vi manca in effetti una danza, eseguita al suono di "una soavissima musica ben concertata d'instrumenti et voci",da cavalieri armati, ma "senza movimento di salti forzati" per ...
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La letteratura contemporanea
Piero Boitani
Narrazione a spirale o metanarrazione
C’è chi fa iniziare la letteratura contemporanea e postmodernista con le Ficciones (1944; trad. it. Finzioni, 1955) di [...] abbandonato, ma trasformato in quel che vuole lui: «un bosco fresco lungo una strada, una capanna / chiusa come una ferita, e il suono di un fiume che si allarga / fra gli alberi». Un uomo che sbuca dal sentiero, una ragazza carica di bucato, l’odore ...
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BONTEMPELLI, Massimo
Alberto Asor Rosa
Nacque a Como il 12 maggio 1878, da Alfonso e da Maria Cislaghi. Rimase nella città natale solo pochi mesi. Infatti il padre, ingegnere costruttore nelle ferrovie, [...] di espressione meno simbolico e insieme più fluido; allora è, che la parola si sfa e nello stesso tempo si ricompone in suono: lo scrittore va al pianoforte e compone un preludio" e può in quell'atto "...al momento giusto nel compor musiche ritrovare ...
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Giacomo Leopardi: Opere, Tomo I – Introduzione
Sergio Solmi
Per cercar di spiegarci le origini della poesia di Leopardi, è indispensabile prospettare i grandi termini della situazione storica in cui [...] direbbe ancora, musicale, se non si trattasse di una musica tanto distesa e come spenta da sembrare quasi spoglia di suono, musica pensata e auscultata più che cantata.
Ma il processo di assorbimento del pensiero in sentimento e musica ha pur sempre ...
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GIACOMO DA LENTINI
RRoberto Antonelli
Caposcuola della Scuola poetica siciliana, è più dubbio che possa esserne riconosciuto anche quale primo promotore (Monteverdi, 1971, p. 282; Antonelli, 1994, pp. [...] compreso, forse), o che alle sue canzoni (come poi avverrà per Dante e Petrarca) altri abbiano potuto 'dare il suono'. Sono comportamenti metrici comunque costanti che testimoniano di un particolare gusto di G. per la sperimentazione e l'innovazione ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] all’epos; la poesia giambica, ionica anch’essa ma di origine popolaresca; la lirica in senso stretto (o melica) associata al suono della lira, e suddivisa a sua volta in poesia eolica (o monodica) e dorica (o corale). Di tanta produzione artistica ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] certo autore di una parte sia pure minima degl'inni che passano sotto il suo nome, abbia loro dato anche il suono. La tradizione, poi, oltre a riconoscere la chiesa milanese come il centro d'irradiazione occidentale della lirica cristiana - cioè del ...
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(I, p. 730; App. I, p. 57; II, I, p. 67; III, I, p. 39; IV, I, p. 50)
Evoluzione del quadro politico. - La decolonizzazione dell'A. si è praticamente conclusa nel 1975-76 con l'indipendenza raggiunta dalle [...] , nei vernacoli e nelle lingue dell'A., e si caratterizza per l'energia, la carica simbolica di elementi non verbali, come il suono dei tamburi, la danza, il mimo, il canto. Si tratta, quindi, di un teatro che può attuarsi pienamente solo nelle ...
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suono
suòno (poet. o pop. sòno) s. m. [lat. sŏnus]. – 1. La causa delle sensazioni acustiche, consistente in vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque), che possono essere eccitate in esso o ad esso trasmesse...
suonare
(ant. o region. sonare) v. intr. e tr. [lat. sŏnare, der. di sŏnus «suono»] (io suòno, ecc.; fuori d’accento, sono in uso sia le forme con -o- sia quelle con -uo-, che sono ormai le più comuni). – 1. intr. (aus. avere) a. Produrre,...